Tema

Democrazia

martedì 17 Dicembre 2024

La vittoria conquistata e perduta. L’epopea eroica delle Zone Libere delle Valli del Taro e del Ceno

L’esperienza complessa delle formazioni combattenti nel Parmense, con tanti giovani provenienti da diversi territori del Paese, le differenti visioni di strategia militare e politica della lotta, il tentativo di realizzare un Comando unico, i rapporti difficili con le popolazioni di montagna, le direttive del Pci e la voglia di riprendersi la vita di chi cominciava a respirare aria di libertà, le linee di condotta calate dall’alto. Una storia gloriosa finita tragicamente ma depositaria di un messaggio politico rivolto al futuro, alla democrazia così difficile da affermare, ieri come oggi

lunedì 16 Dicembre 2024

Alfredo Rocco, il giurista architetto dello Stato fascista

Sua la riforma del Codice penale (il Testo unico ancora in vigore), ma ebbe un ruolo centrale in tutta la costruzione del regime. Ecco una rassegna della produzione legislativa che trasformò radicalmente le istituzioni a immagine e somiglianza del dittatore Benito Mussolini. Dallo stravolgimento del ruolo della magistratura al superamento della divisione dei poteri, dall’inasprimento delle norme sui reati al dominio assoluto dell’esecutivo

giovedì 28 Novembre 2024

Giorgio Almirante, brigatista nero

Sappiamo molto della vita del segretario del MSI. Durante il regime è stato segretario di redazione del giornale “La difesa della razza”, e in seguito capo di gabinetto del Ministero della Cultura popolare della Repubblica di Salò. Quasi sempre però nel racconto della sua biografia si dimentica o omette un particolare di non poco conto: per quattro mesi, al tempo della RSI, fu un graduato delle Brigate Nere. Ecco la ricostruzione di quel capitolo di storia

mercoledì 27 Novembre 2024

Sosteniamo il docufilm su Peppe Valarioti, dirigente comunista ucciso dalla ‘ndrangheta

Parte il crowdfunding di Ugly Films e Anpi Reggio Calabria per finanziare la produzione indipendente di “Medma non si piega”, la storia del primo omicidio politico-mafioso in Calabria, rimasto senza giustizia e anche senza memoria. Perché le vittime innocenti di ‘ndrangheta non hanno mai avuto la rilevanza dovuta, come invece è successo per le vittime della mafia siciliana. Scritto e diretto da Gianluca Palma e Giulia Zanfino, direttore della fotografia Mauro Nigro. Produzione Ugly Films srls di Rende (Cs). Le coordinate per sottoscrivere (sia sulla piattaforma GoFundMe sia via Iban di Anpi Polistena RC). Fiaccolata nella campagna di Nicotera Marina (Vibo Valentia) sul luogo dell’omicidio

lunedì 25 Novembre 2024

“Costruire insieme un percorso di pace e di diritti”. L’Anpi a Bruxelles con i parlamentari europei

L’associazione nazionale dei partigiani, rappresentata dal presidente Gianfranco Pagliarulo, ha incontrato i rappresentanti dei maggiori partiti eletti dal centrosinistra, sottolineando la gravità della crescita delle posizioni xenofobe e sovraniste che rischiano di mettere in discussione i valori fondanti della Ue. Si è parlato dell’idea di un progetto comune per arginare il crescente fenomeno dell’estrema destra e per sviluppare tutte le iniziative utili a fermare le guerre. All’attenzione dei politici anche le possibili ripercussioni economiche e sociali dei dazi protezionistici annunciati da Trump e la corsa al riarmo di tutti i Paesi europei. L’importanza di lavorare di concerto contro l’astensionismo

venerdì 15 Novembre 2024

Autonomia differenziata, per la Consulta l’Italia è una e indivisibile

La Corte Costituzionale ha accolto parte dei ricorsi di Campania, Puglia, Sardegna e Toscana, le Regioni che avevano impugnato la legge Calderoli in merito all’interpretazione dell’articolo 116 (terzo comma) della Costituzione. Il presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo: “Pur dichiarando la costituzionalità della legge, ne è stato scardinato completamente l’impianto richiamando il principio di unitarietà della Repubblica e il dovere di solidarietà”. Intervista a Stefano Fassina, autore di un libro molto critico sulla riforma. Che succederà ora?

domenica 3 Novembre 2024

Le lezioni sovversive e il cuore sudamericano militante di Alberto Manzi, il maestro d’Italia

Nasceva a Roma cento anni fa, il 3 novembre 1924, figlio di un tranviere e di una casalinga. Diverrà famosissimo con la pioneristica trasmissione Rai “Non è mai troppo tardi. Corso di istruzione popolare per il recupero dell’adulto analfabeta”, tenendo l’intero Paese inchiodato alla Tv per 484 puntate, da novembre 1960 a maggio 1968. Una celebrità che sarà mondiale quando, imitato in settantadue Paesi, il programma riceverà premi Onu e Unesco. Fondamentale per la missione educativa, eppure ancora poco conosciuta, l’esperienza in America Latina, raccontata nei tanti romanzi-denuncia dell’oppressione delle popolazioni indigene, e finendo oltreoceano anche in carcere per essere al loro fianco nelle battaglie per i diritti umani. Perché “Ogni altro sono io”

giovedì 31 Ottobre 2024

“Colpo di Stato sventato”, ucronìa tragicomica della marcia su Roma

Come sarebbe andata se re Vittorio Emanuele III avesse fermato l’orda nera firmando lo stato d’assedio? Il mancato duce probabilmente sarebbe fuggito in Svizzera (nell’incertezza della riuscita del piano era ‘coraggiosamente’ rimasto a Milano) invece di ricevere l’incarico di formare un nuovo governo ed entrare nelle istituzioni dalla porta principale, le masnade dei suoi accoliti, che da mesi seminavano violenza e morte in tutta Italia, sarebbero finite in prigione, Matteotti avrebbe potuto vivere e non sarebbe mai esistito un Ventennio. Con una macchina del tempo ritorno al 31 ottobre 1922…

lunedì 21 Ottobre 2024

A Latina con Anpi perché democrazia è partecipazione

Grande presenza di cittadine e cittadini all’iniziativa organizzata dall’associazione provinciale dei partigiani per ragionare insieme sulle ragioni più profonde della sfiducia nella rappresentanza politica e del boom dell’astensionismo, e rilanciare l’impegno per la pace e per la battaglia del referendum contro l’autonomia differenziata. Con gli interventi di Teresa Pampena, presidente Anpi provinciale Latina; Valerio Strinati di “Patria Indipendente”; Vincenzo Vita, garante di Articolo 21, e Vincenzo Calò della segreteria nazionale Anpi, coordinati dalla presidente della sezione di Fondi, Giovanna Sposito

domenica 20 Ottobre 2024

Cinque secoli di protesta popolare e quell’illusione tutta social di opporsi al potere. Che invece fa il pieno di like

Il nuovo libro di Francesco Filippi “Cinquecento anni di rabbia. Rivolte e mezzi di comunicazione da Gutenberg a Capitol Hill”, Bollati Boringieri 2024, pp. 240, mette tra parentesi le ovvie differenze temporali, spaziali, contestuali, sociali, di avvenimenti storici “scompaginanti” per tracciare un percorso utile e inquietante che li lega: dalla guerra dei contadini nella Germania a cavallo tra il 1524 e il 1525 all’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021. Dai primi fogli clandestini a stampa fino al web per capire come cambiano le forme di contestazione (e come sono strumentalizzate) nell’era del populismo autoritario

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

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giovedì 17 Aprile 2025

“Good Night, Far Right”. Quattro giorni a Berlino per una nuova strategia antifascista

Un fitto programma di workshop con attivisti provenienti da America Latina, Europa, Medio Oriente e Stati Uniti. Per l’Italia c’era Patria, con Giovanni Baldini che ha illustrato un’esperienza ormai quasi decennale, cominciata con la Galassia Nera, nel tracciare modelli rappresentativi delle attività e dei disegni organizzativi dell’estrema destra sui social network. La necessità di una nuova narrazione politica per rispondere agli attacchi sempre più violenti ai diritti democratici e sociali, e contrastare dal basso l’ondata reazionaria che sta dilagando in tutto il mondo

Sarà un 25 aprile grande e fortemente unitario

KLER.CSK “Non sprecate il mio sacrificio”

80 anni di ANPI – La Resistenza continua

Le tappe salienti dell’impegno dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia si intrecciano strettamente con la vita della Repubblica. Da ieri a oggi. Il video è stato realizzato da Silvia Folchi, testi di Gabriele Bartolini, Silvia Folchi, Andrea Liparoto. Da guardare e scaricare

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