Tema

Partigiani

giovedì 24 Aprile 2025

Sarà comunque un grande 25 Aprile

Nonostante la bizzarra richiesta del governo di dar vita a manifestazioni “sobrie”, onoreremo l’80° della vittoria di quell’ampio movimento che combatté il nazifascismo e abbiamo chiamato Resistenza. In memoria dei sacrifici della lotta e perché oggi tornano le parole chiave di quel tempo di ferro e di fuoco: pace, democrazia, lavoro (ma dove e come celebreranno loro?). Avremo nel cuore l’ultimo messaggio di Papa Francesco, la cui scomparsa è un lutto pesantissimo: “Nessuna pace è possibile senza un vero disarmo!”. E ribadiremo il “mai più” del giuramento di Mauthausen: “La pace e la libertà sono garanti della felicità dei popoli, e la ricostruzione del mondo su nuove basi di giustizia sociale e nazionale è la sola via per la collaborazione pacifica tra Stati e popoli”

mercoledì 23 Aprile 2025

“Viva l’80°! Viva la Libertà! Viva L’Italia!”. La partigiana “Mira” scrive all’Anpi

Marina Veronesi è stata combattente della 65a brigata Garibaldi «Walter Tabacchi» e, per l’importante anniversario, tramite suo figlio, ha voluto condividere con l’Associazione una memoria di lotta durissima. Era entrata quindicenne nella Resistenza a Castelfranco Emilia, nella formazione dove operavano anche due suoi fratelli. Fu lei, dopo la Liberazione, a doverne riconoscere i corpi tra i 53 uccisi il 10 febbraio 1945 a Bologna nella strage nazifascista della Stazione di San Ruffillo, occultati per mesi. Erano morti abbracciati

lunedì 14 Aprile 2025

La Memoria salvata a scuola. Noi della Generazione Zeta, come gli storici, sulle tracce della Resistenza

Tutto è partito due anni fa, in occasione dell’anniversario del rastrellamento del Ghetto di Roma. Guidati dalla prof di storia Anna Valente, abbiamo avviato un percorso di approfondimento extracurricolare con il prof Roberto Tarantino, presidente onorario Anpi Bat. Il racconto dell’originale esperienza formativa che ha permesso, tra l’altro, di dar voce e nuova vita, tirandole fuori dagli archivi, alle vicende di ben 300 partigiani del territorio. E di realizzare un database

martedì 18 Marzo 2025

“Berrettina Spekerin”, un docufilm sulla vita straordinaria della combattente in Spagna, voce italiana di Radio Barcellona

La partigiana e antifascista ligure Emilia Belviso è stata annunciatrice dell’emittente del Psuc, il Partito socialista unificato della Catalogna, durante la Guerra civile. Tutti i suoi ricordi erano racchiusi in una piccola valigia. Il racconto per la regia di Ugo Roffi, testi di Alessandro Lombardo e interviste di Ludovica Schiaroli, voce di Milena Lanzetta (Fondazione Diesse di Genova), dalle prime scelte ai momenti più bui nel 1928 dopo l’arresto del marito, la clandestinità in Francia, e poi con la Liberazione il rientro in patria e l’impegno nel Pci

martedì 18 Marzo 2025

Vercelli dice addio al suo “Franco”, partigiano per sempre

Si è spento il 26 febbraio scorso all’età di 98 anni, Luigino Malinverni. Uomo colto, gentile e riservato, per tutta la vita ha continuato la sua testimonianza di ‘resistente’ militante con Anpi, di cui a lungo è stato presidente provinciale. Era entrato diciottenne nella Resistenza con la Brigata Sap comandata dal fratello. È stato tra coloro che liberarono Milano, e venne incaricato di presidiare Piazzale Loreto dove erano esposti i corpi di Mussolini, Petacci e dei gerarchi che avevano cercato di fuggire in Svizzera con il capo del fascismo. In quei giorni, in un momento di pausa per mangiare, incontrò Sandro Pertini: “Mi disse ‘vieni qui, sei il più giovane, siediti vicino a me’. Un grande onore”

domenica 2 Marzo 2025

“I Barbantan? Li metteremo tutti a posto”. Quella famiglia antifascista dello spezzino troppo scomoda a chi voleva imporre il regime

Il 2 marzo 1922, dopo due settimane di agonia, moriva Stefano Paita, venticinquenne marinaio comunista degli Arditi del Popolo, colpito nel tentativo estremo e tragico di fermare il dilagare della violenza nera. Nello scontro a fuoco era perito il capo di una squadraccia fascista, le cui esequie erano state celebrate con tutti gli onori alla presenza del vicesegretario nazionale del Pnf, Achille Starace. Ma per il giovane andò diversamente, il necrologio fu censurato dalle autorità e il funerale venne considerato un pericolo per l’ordine pubblico. Eppure non bastò: la vendetta dei seguaci di Mussolini si consumerà l’anno successivo uccidendo uno zio del “sovversivo”. Perché era un intero nucleo familiare che andava punito, reo di riconoscersi negli ideali di libertà

sabato 15 Febbraio 2025

“Vi racconto la storia di mio padre, carabiniere partigiano”

Si chiamava Armando Berretti ed era brigadiere. Dopo l’8 settembre aveva scelto la Resistenza, operava nella Brigata “Coduri”, nome di battaglia “Quattordici”. Arrestato proprio di 14, morirà in una rappresaglia delle camicie nere, l’eccidio della Squazza. Dieci morti, di cui nove suoi compagni di formazione. Era il 15 febbraio 1945, ottant’anni fa. I racconti di famiglia, le memorie, che la figlia Maria Pia ha voluto condividere con l’Anpi di Lavagna (GE)

venerdì 14 Febbraio 2025

Gemellaggio partigiano. Le Anpi di Pordenone e di Catania insieme nel nome del comandante “Ferrini”

In ricordo del siciliano Franco Martelli, MdOVM alla Memoria, responsabile militare a Pordenone della Brigata partigiana unificata (Garibaldi-Osoppo) “Ippolito Nievo di pianura”, i due comitati provinciali dell’Associazione hanno posto le basi di una preziosa cooperazione. Grande emozione alla cerimonia commemorativa di nove Caduti garibaldini alla quale hanno partecipato i sindaci del territorio del FVG e anche tanti giovani studenti che vogliono raccogliere il testimone della lotta di Resistenza e di tutti i Martiri della violenza nazifascista

mercoledì 22 Gennaio 2025

I ricordi di Antonia Bianchi, la partigiana che a sedici anni salì in montagna con il padre

La Resistenza sull’Appennino marchigiano e la scelta di una famiglia antifascista dell’Anconetano che ha messo a rischio la vita per conquistare la libertà di tutti. Durante un incontro, Antonia (97 anni) ha voluto condividere anche qualche riflessione amara sul presente: “Ormai non c’è più rispetto per nulla e per nessuno”. Con orgoglio afferma di non aver mai avuto dubbi sulla sua scelta. Non facile ma necessaria, l’unica possibile

giovedì 16 Gennaio 2025

La piazza della stazione di Tropea e una targa dedicate al partigiano Rocco Repice

Vicecomandante della 2ª Divisione Giustizia e Libertà, venne fucilato per rappresaglia da un plotone di esecuzione fascista a Cuneo nel ’44 insieme ad altri compagni di lotta delle Garibaldi e del Gruppo Divisioni R. Aveva 24 anni. Prima di morire gridò più volte: “non voglio essere ucciso da fratelli italiani ma dai tedeschi”. Ora la sua città gli ha tributato il luogo antistante lo scalo ferroviario. Svelata anche una lastra marmorea sulla facciata dell’edificio. Tra le iniziative della celebrazione un incontro con gli studenti. Consegnata al nipote Francesco Repice la tessera ad honorem dell’Anpi

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

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martedì 28 Ottobre 2025

Quando l’Italia entrò nella Grande Guerra, dal “colpo di Stato” alla decimazione (per finire con la marcia su Roma)

L’ingresso dell’Italia nella Prima guerra mondiale avvenne contro la volontà popolare e senza il consenso del Parlamento, in maggioranza neutralista. I comandi militari imposero fucilazioni sommarie per reprimere “l’apparire di indisciplina individuale o collettiva nei reparti al fronte”. Fu l’inizio della crisi del sistema liberale, che aprì la strada al nazionalismo autoritario e, infine, al fascismo

venerdì 17 Ottobre 2025

Blitz e spintoni di Gioventù Nazionale davanti a un liceo torinese, ma la scuola – prof, dirigenti, studenti – non ci sta

Ieri mattina davanti all’artistico Primo un volantinaggio dell’organizzazione giovanile di Fratelli d’Italia ha provocato paura. Secondo la testimonianza di alcune ragazze, sembrerebbe che almeno una studentessa si sia dovuta far medicare in ospedale. Oggi i prof hanno manifestato insieme ai loro allievi per difendere la scuola. Un docente: “Sto vivendo in prima persona cose che finora avevo letto solo sui libri di storia”. Gli studenti: “Hanno filmato minorenni e li hanno sbattuti sui social, hanno spintonato. Ci siamo spaventati però non rispondiamo, né lo faremo, alla violenza con altra violenza, quelli sono metodi fascisti e noi ci riconosciamo nella Costituzione”

martedì 14 Ottobre 2025

In viaggio per la pace

Una partecipazione senza precedenti per la marcia Perugia Assisi del 12 ottobre 2025, e l’Anpi come sempre c’era, numerosissima da tutta Italia, con l’energia, il sorriso, la determinazione delle sue donne e dei suoi uomini, delle sue ragazze e dei suoi ragazzi. Un impegno continuo e generoso, riassunto negli striscioni di sezioni e comitati provinciali e in quello nazionale “Ora e sempre Umanità”

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