Tema

Storia

martedì 20 Maggio 2025

Come è importante far scoprire ai più giovani la lotta per la libertà

Le interviste ai partigiani diventano libro. “Dimmi cos’è il fascismo”, Feltrinelli editore 2025, è il terzo volume nato da un progetto di Laura Gnocchi e Gad Lerner patrocinato dall’Anpi. L’obiettivo del lavoro è quello di raccogliere, mettendole a disposizione delle nuove generazioni, “il massimo numero di testimonianze dei protagonisti della Resistenza” poiché chiunque abbia dato il suo contributo alla lotta di Liberazione dal nazifascismo “merita di essere ricordato con riconoscenza”. Il volume è arricchito e valorizzato dalle belle illustrazioni di Piero Macola

mercoledì 14 Maggio 2025

Addio a “Pepe” Mujica, il guerrigliero presidente

Con una grande storia rivoluzionaria alle spalle, quando nel 2010 divenne capo di Stato dell’Uruguay decise di devolvere il 90 per cento dello stipendio mensile in beneficenza, ma tutta la sua straordinaria vita è stata spesa in favore degli altri. Tupamaro imprigionato per 12 anni (di cui sette con il divieto di leggere qualsiasi libro), divenuto tra i più importanti leader politici della sinistra sudamericana degli ultimi decenni, era conosciuto in tutto il mondo. Aveva mostrato vicinanza all’Anpi partecipando nel 2022 in videoconferenza all’ultimo congresso dei partigiani d’Italia. Il presidente Gianfranco Pagliarulo: “la sua scomparsa è un lutto per l’umanità”

sabato 10 Maggio 2025

Per sempre Spagna. Anello Poma, la fabbrica, la scuola del confino, la Resistenza, la politica

“Anello Poma. I fascisti tradirono l’Italia”, a cura di Italo Poma e Alberto Zola (pp 95, 14 euro, DeriveApprodi 2025). Una raccolta di scritti sulla guerra antifranchista del garibaldino delle Brigate Internazionali recuperati e pubblicati dal figlio, che porta il nome di battaglia del padre, e continua a tenere viva l’attività della Associazione italiana combattenti volontari antifascisti di Spagna, Aicvas. Una pubblicazione testimoniale e insieme una ricostruzione storica di pensieri e azioni che negli anni 30 sono stati il motore di una parte importante della gioventù e della intellettualità democratica in Europa e negli Stati Uniti. E poi il dopoguerra, il difficile rapporto con il partito e i nuovi gruppi dirigenti, la lungimiranza nell’impegno della memoria democratica

venerdì 9 Maggio 2025

L’ufficiale dei Carabinieri che mise le manette al duce e morì alle Fosse Ardeatine

“L’uomo che arrestò Mussolini”, di Mario Avagliano (Marlin, 2025, 347 pp, 18,50 euro). La vita di Giovanni Frignani, decorato della Grande Guerra, ufficiale dell’Arma, recluso a via Tasso e assassinato nella strage del 24 marzo 1944, Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria per il suo contributo alla lotta di Liberazione. Il rapporto tra Resistenza e Carabinieri è un capitolo importante, ma poco noto della storia del Novecento, che lo storico ora ci aiuta a illuminare. Il libro non è solo un’appassionante biografia di un militare che scelse da che parte stare, ma è anche, come scrive l’autore, l’autobiografia resistenziale della Benemerita

domenica 4 Maggio 2025

Stadio Filadelfia, quel fazzoletto di terra a Torino che racconta grandi storie

Il 4 maggio 1949 la tragedia del “grande Torino”, la formidabile squadra calcistica divenuta simbolo di riscatto di un intero Paese dopo fascismo e guerra. Oggi dove sorge un impianto sportivo moderno, costruito una decina di anni fa, c’era il “tempio” dei tifosi granata. Che non trasmette solo le gloriose memorie legate al gioco del pallone, ma anche esperienze di impegno sociale e politico come quelle di “Resistenza granata”. La presidente Sara Di Lorenzo: “Il calcio è un sport bellissimo, ma è anche il luogo dell’affermazione dei valori civili, per il no alle guerre, a sessismo e razzismo”

giovedì 24 Aprile 2025

Sarà comunque un grande 25 Aprile

Nonostante la bizzarra richiesta del governo di dar vita a manifestazioni “sobrie”, onoreremo l’80° della vittoria di quell’ampio movimento che combatté il nazifascismo e abbiamo chiamato Resistenza. In memoria dei sacrifici della lotta e perché oggi tornano le parole chiave di quel tempo di ferro e di fuoco: pace, democrazia, lavoro (ma dove e come celebreranno loro?). Avremo nel cuore l’ultimo messaggio di Papa Francesco, la cui scomparsa è un lutto pesantissimo: “Nessuna pace è possibile senza un vero disarmo!”. E ribadiremo il “mai più” del giuramento di Mauthausen: “La pace e la libertà sono garanti della felicità dei popoli, e la ricostruzione del mondo su nuove basi di giustizia sociale e nazionale è la sola via per la collaborazione pacifica tra Stati e popoli”

venerdì 18 Aprile 2025

La chica, migliore allieva del Colégio Nacional, vittima della guerra sporca. Desaparecida in Argentina

Lo storico Carlo Greppi dedica la sua ultima ricerca alla ricostruzione della vicenda tragica ed eroica di Franca Jarach, assassinata dai militari di Videla. “Figlia mia”, per le Edizioni Laterza, racconta fatti famigliari e gli anni più bui del Paese latinoamericano con l’“ultima dittatura” (1976-1983), che ha strappato futuro e sogni di più generazioni. Appena diciannovenne, la ragazza venne lanciata da 2.000 metri di altezza durante uno dei “voli della morte”, il corpo inghiottito per sempre dalle acque del Río de la Plata. Era stata una studentessa modello e una militante politicamente attiva fino all’adesione a un’organizzazione semiclandestina. La sua fu una “scelta partigiana”

venerdì 18 Aprile 2025

Desaparecidos argentini, 1985. Storia del processo ai militari che violarono tutti i diritti umani

Il verdetto finale confermò l’idea di un piano sistematico di sterminio messo in atto dalla giunta militare tra il marzo 1976 e il dicembre 1983. I magistrati giustificarono la forza probatoria dei testimoni, squalificando tutte le argomentazioni della difesa. Tuttavia le pene furono inferiori a quelle richieste dal pubblico ministero. Nella sua argomentazione finale il procuratore Julio César Strassera concluse: «Sulla base di questo processo è nostra responsabilità stabilire una pace basata non sull’oblio, ma sulla memoria, non sulla violenza, ma sulla giustizia. Voglio usare una frase che non appartiene solo a me, perché appartiene già a tutto il popolo argentino: Señores jueces: Nunca más». Durante le udienze vennero ascoltate le tragiche testimonianze di 839 persone che sono state registrate ogni giorno da più di 500 giornalisti e trasmesse in tv

lunedì 14 Aprile 2025

La Memoria salvata a scuola. Noi della Generazione Zeta, come gli storici, sulle tracce della Resistenza

Tutto è partito due anni fa, in occasione dell’anniversario del rastrellamento del Ghetto di Roma. Guidati dalla prof di storia Anna Valente, abbiamo avviato un percorso di approfondimento extracurricolare con il prof Roberto Tarantino, presidente onorario Anpi Bat. Il racconto dell’originale esperienza formativa che ha permesso, tra l’altro, di dar voce e nuova vita, tirandole fuori dagli archivi, alle vicende di ben 300 partigiani del territorio. E di realizzare un database

martedì 8 Aprile 2025

Quegli eroi ed eroine Rom e Sinti della Resistenza italiana ed europea

Lottarono contro il nazifascismo unendosi alle brigate partigiane in molti Paesi: dalla Jugoslavia al Kossovo, dalla Polonia alla Bulgaria. Salvarono ebrei e si distinsero in azioni di grande coraggio. In Italia formarono anche un battaglione di soli sinti, “I Leoni di Breda Solini”, dopo essere fuggiti dai campi di concentramento fascisti. Un ruolo importante lo ebbero le donne

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

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domenica 7 Settembre 2025

Cento candeline per la partigiana Alba Montello “Gina”!

Quando arrivò l’8 settembre 1943 aveva 18 anni. Il padre le disse: “Frute, cumò sì che e scomence la lote (bambina, ora sì che incomincia la lotta)”. Un paio di mesi dopo, nel corso di un’azione partigiana, le toccò vedere il primo morto ammazzato che le suscitò un grande sgomento e un forte rifiuto della violenza e della morte. Ma lei non aveva paura, solo una grande rabbia per quello che si era costretti a fare. Con le altre compagne portò ordini, documenti e materiali: “Ho fatto solo il mio dovere, par che il doman al sedi miôr, per lasciare ai figli e ai nipoti un mondo di pace e libertà, che adesso è drammaticamente messo in discussione”

domenica 10 Agosto 2025

Dalla parte di Francesca Albanese e del martoriato popolo di Palestina

Per non confondere l’imparzialità con l’ignavia e l’indifferenza. La Relatrice speciale Onu per i diritti umani nei territori occupati da Israele ha da poco pubblicato per Rizzoli il libro Quando il mondo dorme, dieci racconti in cui si intrecciano informazioni, testimonianze, storia, emozioni e vicende intime. Lo sta presentando in giro per il mondo e così non poteva mancare l’incontro con la sua città natale, Ariano Irpino (AV), che le ha donato le chiavi della città. A darle il benvenuto anche una folta delegazione dell’Anpi provinciale, guidata dal presidente Capobianco. All’appuntamento campano anche l’artista Moni Ovadia

sabato 23 Agosto 2025

Se il revisionismo fa tappa in Mortirolo

Sul passo divenuto famoso per le competizioni ciclistiche, i nostalgici del regime collaborazionista di Salò hanno realizzato una sorta di altarino dedicato alla famigerata e criminale Legione Tagliamento e vi tengono una giornata di commemorazione. Anpi con le associazioni democratiche dell’Alta Valle Camonica reagiscono a quella mistificazione storica e politica

Con i popoli che resistono

Lungo il confine tra Myanmar e Thailandia in missione di solidarietà politica e umana al fianco delle donne e dei giovani che lottano per vivere in libertà. In sostegno della leader birmana Aung San Suu Kyi, in prigione isolata dal mondo; della giornalista filippina Maria Ressa; della siamese parlamentare e attivista dei diritti umani Chonthicha Lookkate Jangrew, più volte arrestate. Perché abbiamo molto da imparare dalle battaglie per la democrazia che con immensi sacrifici si combattono in luoghi dove milioni di persone subiscono l’oppressione di dittature e di colpi di stato militari. Il ruolo della cooperazione mondiale e della Ue. E a fine agosto, a Porto Alegre, un grande convegno internazionale del Brasile di Lula affronterà le grandi sfide globali, presente una delegazione del Myanmar democratico e dell’Italia

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