Nell’ottobre 2020 Liliana Segre, passata da poco la soglia dei novant’anni, di fronte a una platea di ragazze e ragazzi, pronuncia il suo ultimo intervento pubblico.
È la sua testimonianza, è la testimonianza di una vita che ha navigato la peggiore tempesta del Novecento e che da quei marosi bui di sangue riesce a trasmettere un senso di futuro.

Quando Carlo Silvestri dell’ANPI di Carpi ci ha parlato del lavoro di Gianni Carino, oramai agli ultimi ritocchi di una trasposizione a fumetti di quell’intervento, non c’è stato molto da dire. Grazie a Carlo, che conosce a fondo il mondo dei fumetti, e Gianni, che nel tempo aveva avuto modo di collaborare con l’ANPI, disegnandone anche una tessera, siamo partiti rapidamente con l’obiettivo di portare nelle mani di tutti questo regalo inatteso per il 25 Aprile 2022.

Il gioco di prestigio in cui si disegnano parole e si scrivono immagini viene da lontano, è un linguaggio popolare che oramai abbraccia tutte le generazioni. Del resto negli anni della Resistenza alcuni partigiani presero a prestito dagli albi a fumetti il proprio nome di battaglia e già nell’immediato dopoguerra la Resistenza divenne a sua volta protagonista dei fumetti. Insomma, è un linguaggio “nostro” e lo è da molto tempo.

In fin dei conti, come sottolinea Gianfranco Pagliarulo nell’introduzione, questo non è un esercizio della memoria rivolto al passato e non è solo un omaggio alle vittime. Si tratta invece di un investimento che mette al centro la consapevolezza del nostro tempo, che trae materiale da costruzione dalle macerie morali lasciate dal disastro nazifascista, che ne fa cultura democratica. È formazione di futuro.

È l’etica della cittadinanza contro la discriminazione della razza, è l’accoglienza che crea una comunità civile con il suo patto, che va sotto il nome di Costituzione. Nella complessità del presente la bussola scampata a una terribile tempesta del passato ci permette di navigare con maggior sicurezza fra le secche dei nostri giorni. Ci permette di sapere chi siamo, di poterlo scegliere.

Infine un ringraziamento, il più grande, va senza alcun dubbio alla Senatrice Liliana Segre, non solo per le sue parole che in tanti anni hanno toccato le coscienze di tutti e per l’insegnamento della sua “scelta per la vita”, ma anche per aver impreziosito questo lavoro con una lettera che ci ha voluto dedicare.

“Una scelta per la vita” è sui banchini delle sezioni ANPI e in formato elettronico sul sito del i Libri di Bulow.