Tornano i Libri di Bulow. In occasione del 17° congresso Anpi sono state distribuite le prime 500 copie del secondo volume della linea libraria Anpi. Sono andate a ruba, a Roma non ne riportiamo nemmeno una copia, ma a breve arriva la distribuzione vera e propria con migliaia di libri già prenotati e diretti verso le sedi dell’Associazione dei partigiani di tutta Italia.

“Cattive compagnie — neofascisti, istituzioni, politica. I casi eclatanti degli ultimi anni” propone cinque saggi originali, agili, ma che tengono il punto con tenacia: le ultime mosse dell’estrema destra italiana e le sue commistioni con politica e istituzioni sono riprese in sequenza.

Cinque articoli, di altrettanti autori, diversi per tono e stile, che inanellano i “casi eclatanti degli ultimi anni”, li mettono in ordine, sottraendoli al fluire caotico della cronaca e rivelandone le spire.

Cosa è poi successo al “console fasciorock”? E come si è evoluto l’episodio del sottosegretario leghista che a Latina voleva togliere l’intitolazione del parco “Falcone e Borsellino” per rimettere la vecchia dedica ad Arnaldo Mussolini? Sia chiaro che nessuna di queste vicende è da sola, né lo sono tutte insieme, il male più grave che colpisce il nostro Paese o il nostro continente in questi tempi. Quello che qui si sottolinea è però come le vicende e i personaggi protagonisti di questo libro sono parte di un vastissimo mosaico che nel suo insieme affligge la democrazia ed erode i valori del nostro patto di cittadinanza. Un’azione costante, alle volte violenta e palese, alle volte subdola e sfumata, che permea la storia del secondo dopoguerra e arriva fino a oggi. Malleabile nelle forme, immutata negli obiettivi, inquina le acque, già di per sé travagliate, della nostra società. E quindi se non il più grave dell’attualità è certamente uno dei mali più tenaci nel tempo.

Rammentate la vicenda dell’ottobre 2021? Elezioni amministrative a Milano. Un personaggio del sottobosco neofascista che ama definirsi il “barone nero” manovra, fa e disfà, in appoggio dei candidati di Fratelli d’Italia. E se quella vicenda fosse solo la classica punta dell’iceberg? Quanti altri casi simili, non occasionali ma strutturali, affliggono il partito erede del Movimento Sociale Italiano?

Nel 2019 la casa editrice di CasaPound viene esclusa dal Salone del Libro di Torino e così due anni dopo (cioè quando lo ha permesso la pandemia) pensano bene di crearsi un proprio evento librario, anche a spese dei contribuenti. Per non parlare poi di tutte quelle manifestazioni nostalgiche che usano fatti (che a volte fatti non sono) del passato per sdoganare le solite vecchie idee eversive.

Insomma, cinque autori ci restituiscono – con un’ampia introduzione a farne maggior senso – un quadro di luci e ombre che lanciano un allarme ragionato, senza isterismi, ma preciso e vibrante.

Oltre a quello di chi scrive, il libro contiene i saggi di Matteo Pucciarelli, giornalista de la Repubblica; Andrea Liparoto, responsabile ufficio stampa e comunicazione Anpi; Thomas Mackinson de il Fatto Quotidiano; Natalia Marino, direttore di Patria Indipendente; e l’introduzione di Valerio Strinati, redattore di Patria Indipendente e autore di saggi sulla storia del 900.