In questi giorni il miglior modo per noi dell’Anpi di Nuoro e di tutti i democratici è aver ricordato il 70° dell’entrata in vigore della Carta costituzionale assistendo, almeno chi ha potuto, alla realizzazione di alcuni murales di Francesco Del Casino, pittore/muralista senese, orgolese d’adozione e intrinsecamente generoso, democratico, tollerante. Grazie a questo straordinario artista – coadiuvato disinteressatamente da Teresa Podda e Titina Congiargiu (già allieve di Del Casino) e dall’artigiano muratore Franco Davoli, tutti orgogliosamente di Orgosolo noto paese dei murales – l’Anpi ha potuto e voluto dedicare le opere alla città di Nuoro avvalendosi del costruttivo patrocinio dell’Amministrazione comunale.
Il lavoro artistico si compone di cinque inserti, tre di essi rappresentano personaggi dell’antifascismo nuorese: la maestra resistente Mariangela Maccioni ricordata con i suoi alunni; l’antifascista, incarcerato e torturato dal regime, Diddinu Chironi, cui è dedicato l’inserto sulla Costituzione; mentre il combattente Dino Giacobbe è raffigurato nelle vesti di comandante delle Brigate Internazionali in Spagna ed esiliato politico.
A questi fa compagnia il grande intellettuale pensatore politico e filosofo Antonio Gramsci, che dalla lunga sofferenza patita nelle carceri fasciste e con le sue opere continua a essere fonte di tolleranza, di democrazia, libertà e rispetto della dignità di tutti i popoli. La dedica al fiore del partigiano chiude la rassegna muralista, in cui scorre la scritta di un ritornello sopra a delle figure umane che cantano Bella ciao.
È giusto rendere noto che tutta la composizione, composta da preziose ceramiche e tanti colori che la caratterizzano, è stata generosamente donata dall’artista senese, un gesto che interpretiamo come un vero atto d’amore verso la nostra città.
Infatti, l’Amministrazione cittadina, che accolse la proposta di proclamare Nuoro città antifascista, lunedì 14 maggio, durante una pausa del Consiglio comunale, ha ringraziato istituzionalmente tutti quelli che si sono prodigati per la realizzazione dei murales, in primis Francesco Del Casino. Un atto che vogliamo condividere, noi cittadini nuoresi, con chi apprezza l’arte e i sentimenti che evoca.
Da molti giudizi espressi a caldo dai tanti cittadini che hanno visto all’opera il cantiere artistico, traspariva un sottile filo di preoccupazione per eventuali danni che l’opera potrebbe subire da ignoti vandali. Preoccupazione giusta, considerati i tempi, che però potrà essere lenita se tutti noi ci facciamo custodi del dono ricevuto, alla stregua di tutto quanto è affidato al buon senso civico dei cittadini.
L’opera è sita nella centralissima Piazza Italia, il crocevia in cui si svolge la vita politica/amministrativa del capoluogo e del suo territorio, quindi luogo d’incontro non solo dei residenti ma di tanti cittadini provenienti dal circondario. Liberamente può essere percepita e ammirata come un monumento alla memoria, capace di stimolare le coscienze, affinché si riapproprino del valore della Carta costituzionale e dei suoi grandi messaggi di pace, libertà, uguaglianza, dignità e rispetto del lavoro e delle persone.
Le esperienze vissute durante il ventennio dai personaggi degli inserti, idealmente rappresentano tutti quelli che subiscono e hanno subito abusi, coercizioni e intolleranze, che al giorno d’oggi si ripresentano con i nuovi fascismi in forme sempre più violente e subdole, celate negli interstizi del razzismo, della xenofobia, della paura e dell’odio nei confronti del diverso, dello straniero e del povero.
Si tratta di un rovesciamento dei valori al quale mai come oggi dobbiamo prestare attenzione, davanti alle incognite politiche che si presentano nel Paese.
Il prof. Asor Rosa in una recente intervista ha dichiarato: «il popolo sta uscendo di scena ormai da alcuni decenni, dissolvendosi nella massa».
Ebbene, l’opera che ci ha consegnato Del Casino è un invito per recuperare, anche tramite la memoria, gli spazi di cui il popolo è stato privato.
Si tratta di una leva artistica che vorrebbe incoraggiare il popolo democratico affinché si riappropri del protagonismo che gli spetta, perché artefice della sua storia e del suo destino. I partigiani, che si sono battuti contro il nazifascismo, ne sono stati un esempio. Anche per questi motivi, oggi più che mai, il monumento alla memoria antifascista che campeggia nella Piazza Italia di Nuoro è attuale.
Graziano Pintori – Presidente ANPI Provinciale Nuoro
Pubblicato venerdì 1 Giugno 2018
Stampato il 11/10/2024 da Patria indipendente alla url https://www.patriaindipendente.it/ultime-news/murales-contro-tutti-i-muri/