In 200mila a Roma per la mobilitazione nazionale promossa da 100 associazioni. Il presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo, dal palco di una piazza San Giovanni piena di persone come non si vedeva da tempo: “L’attacco folle e irresponsabile di Hamas ha già innescato una terribile reazione di Israele. Così come in Ucraina l’unica prospettiva, urgentissima, è quella di una soluzione politica. No al premierato, no all’autonomia differenziata, sciogliere le organizzazioni neofasciste e no alla toponomastica nostalgica”
In 200mila. Altro che il numero diffuso dalla questura capitolina – 35mila – alla manifestazione nazionale “La via maestra, insieme per la Costituzione” che ha attraversato Roma il 7 ottobre 2023. Una partecipazione che ha superato le aspettative delle 100 associazioni promotrici.
Il presidente nazionale Anpi a piazza della Repubblica da dove è partito uno dei due cortei diretti a piazza San Giovanni
Secondo le stime, reali, dell’Anpi, che ha contribuito a ideare, organizzare e realizzare la mobilitazione, più di 76 mila persone sono arrivate con i treni, pullman, aerei prenotati insieme alla Cgil. E vanno aggiunti quanti sono arrivati con i propri mezzi, e quanti residenti tra Roma e il territorio laziale hanno voluto sfilare nei due lunghissimi serpentoni che, da piazza della Repubblica e da piazzale dei Partigiani hanno raggiunto piazza San Giovanni. Stracolma come non si vedeva da tempo.
Il vicepresidente nazionale vicario, Carlo Ghezzi, alla partenza da piazza della Repubblica
L’Anpi, che fa le cose per bene, ha calcolato, “pezze d’appoggio” alla mano, in 5.000 la presenza di propri iscritti e dirigenti ai due cortei. Bandiere, striscioni, fazzoletti da ogni parte d’Italia e pure delegazioni delle sezioni europee dei partigiani hanno colorato strade e piazze. Non solo, all’estero hanno promosso in contemporanea sit-in e cortei, come in Belgio.
Nella capitale, mentre si sfilava arrivavano le notizie terribili dal Medio Oriente, a conferma di quanto sia attuale la Costituzione italiana, con l’Articolo 11, oltre a tutti i principi affermati nella prima parte della Carta. Piazza San Giovanni era già piena quando sono cominciati gli interventi dal palco. Applauditissimo quello del presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo.
Il secondo corteo è partito da piazzale dei partigiani. Nella foto per l’Anpi dietro lo striscione di apertura c’erano Vania Bagni e Fabrizio De Sanctis della segreteria nazionale
Parole che in molti hanno ascoltato, tanta era la gente, mentre erano ancora lontani dall’arrivo, grazie agli altoparlanti da cui si scandivano slogan e canzoni resistenti. Insieme al vicepresidente nazionale, Carlo Ghezzi, e a una consistente rappresentanza del comitato e della segreteria nazionale.
Il presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo, dal palco di piazza San Giovanni
Il presidente Pagliarulo ha cominciato il discorso esprimendo grande preoccupazione per le notizie che arrivavano dal Medio Oriente: “L’attacco folle e irresponsabile di Hamas ha già innescato una terribile reazione di Israele. I civili israeliani e palestinesi sono quelli che pagheranno e stanno già pagando il prezzo più alto. Tutto ciò avviene in una situazione da tempo deteriorata nei Territori occupati, nel silenzio colpevole della comunità internazionale. Sta iniziando una nuova guerra che può incendiare l’intera area. Si muovano subito le Nazioni Unite. L’unica prospettiva, urgentissima, è quella di una soluzione politica. Ha ragione Papa Bergoglio: c’è la terza guerra mondiale a pezzi”.
Un primo piano del presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo, durante l’intervento dal palco di piazza San Giovanni; alle spalle Vincenzo Calò della segreteria nazionale Anpi (foto Valentina Giunta)
Prima di tutto la Pace era il motto Anpi della giornata di mobilitazione. Ha proseguito, il presidente nazionale dei partigiani: “Intanto continua la guerra in Ucraina. Fin dal primo giorno l’Anpi ha condannato l’invasione russa ed è stata contraria all’invio di armi perché occorreva operare per una soluzione e non per un’escalation del conflitto. Ebbene, la combinazione armi più sanzioni, che doveva mettere in ginocchio la Russia, sta mettendo in ginocchio i Paesi dell’Unione Europea, mentre continua in Ucraina un bagno di sangue. È il sonno della ragione. Da tempo chiediamo di avviare un percorso di negoziato. Lo chiediamo all’Unione Europea, alla Federazione russa, all’Ucraina, all’Onu. E lo chiediamo al governo italiano, un governo di destra estremissima e liberista”.
Un’altra immagine del presidente nazionale Anpi dal palco, metre la piazza intona Bella ciao. Accanto Andrea Liparoto, responsabile comunicazione e componente della segreteria nazionale dell’associazione (tratto da un video di Valentina Giunta)
Un esecutivo lontano dalla vita delle persone, che non prede misure reali contro la precarietà del lavoro, il contrasto alla povertà, che lesina fondi a scuola, sanità, tutela dell’ambiente.
Il corteo seguiva il discorso di Pagliarulo attraverso gli altoparlanti utilizzati per cantare e ritmare con gli slogan il percorso. Nella foto, Guido Margheri e Luigi Marino, componenti del comitato nazionale Anpi
“Io denuncio – ha detto il numero uno dell’Anpi – il rischio di un governo con pulsioni nazionaliste, autoritarie, repressive, belliciste, che opera per una società gerarchica, chiusa e intollerante. Danno fastidio i poveri, i migranti, gli studenti, i disoccupati, gli operai in sciopero, gli omosessuali, i più fragili. Ma è lo stesso governo che fa finta di non vedere i fascisti”.
Ha sfilato anche lo striscione del Coordinamento nazionale Donne Anpi, con la responsabile e componente della segreteria nazionale, Tamara Ferretti, a destra nella foto
Poi rivolgendosi al ministro dell’Interno: “Caro ministro Piantedosi, quando sgomberi il palazzo di Roma occupato da Casapound da vent’anni? Proprio oggi, proprio a questo governo – posso dirlo?– reazionario, noi chiediamo una legge che impedisca lo scempio delle tante vie dedicate a Giorgio Almirante, ai gerarchi e ai sostenitori delle leggi razziali. Noi chiediamo una legge che impedisca a fascisti, nazisti e razzisti di inondare il web con i loro messaggi criminali. A due giorni dall’anniversario dell’aggressione alla sede centrale Cgil, noi chiediamo con la forza di questa piazza che venga applicata la Costituzione sciogliendo finalmente le organizzazioni fasciste”.
L’Anpi era in piazza anche con un gazebo
Pagliarulo ha puntato il dito contro il progetto governativo di premierato e l’autonomia differenziata e ha aggiunto: “Antifascismo mai come oggi vuol dire pace e lavoro, vuol dire contrasto alla diffusione della politica dell’odio, vuol dire piena attuazione della Costituzione, vuol dire una visione di Paese che metta al centro la persona umana e la sua dignità”.
Nella foto, con un cappellino in testa, Claudio Maderloni, componente del comitato nazionale Anpi, mentre saluta la delegazione siciliana
Infine, il presidente nazionale Anpi ha concluso: Questa è l’Italia che volevano le partigiane e i partigiani. Questo è il lascito che raccogliamo noi, qui ed ora. Perché? Perché, ora e sempre, Resistenza!”. E la piazza hvoluto rispondere intonando Bella Ciao.
A sfilare anche lo striscione di Patria, al suo debutto in piazza. Ringraziamo le compagne e i compagni che ci hanno aiutato a portarlo
Ecco una galleria di immagini. Ringraziamo quante e quanti hanno generosamente accompagnato lo striscione di Patria Indipendente, al suo debutto, e quanti hanno inviato al giornale dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia gli scatti a documento di una bellissima, partecipatissima giornata di impegno, che racconta una Italia che c’è e lotta, determinata e gioiosa come il Paese immaginato dalle donne gli uomini che hanno combattuto e vinto, quasi otto decenni fa, il nazifascismo.
E l’impressione, ragionata e comprovata, è che sia la maggioranza.
Anpi Vzap
Tra i partecipanti Anpi anche Susanna Florio del comitato nazionale. Dell’organo dirigente c’erano anche Mari Franceschini dall’Umbria e Gino Niccolai da Livorno
Mari Franceschini dietro lo striscione delle Anpi estere, a cui sono iscritti tantissimi giovani. Umbra, Mari Franceschini è vicepresidente nazionale Anpi e componente del comitato nazionale dell’associazione, ha la delega al consolidamento e allo sviluppo delle Anpi europee
la delegazione del provinciale Anpi di Alessandria
Anpi provinciale di Pescara con il presidente, Nicola Palombaro provinciale Anpi Pescara
Anpi Pescara in un momento del corteo
Da Pescara, come dalla maggior parte delle altre località, hanno raggiuto la capitale con treni e pullman
Al centro del selfie di Valentina Giunta, il coordinatore Anpi Calabria e componente del comitato nazionale Anpi
Non è mancata Ferrara, con il medagliere del comitato provinciale
In un momento della manifestazione
Folta rappresentanza dalla Sicilia, nella foto al centro il presidente provinciale di Messina, Pippo Martino, e a destra, per l’Anpi Palermo, Armando Sorrentino
Siamo a Bruxelles, in place de Monnai. Anpi con altre associazioni, molte delle quali in italia hanno promosso la mobilitazione, sfialno in contemporanea a Roma
A Bruxelles
Presenti alla manifestazione anche rappresentanti delle Istituzioni della Repubblica. Matteo Ricci, sindaco di Pesaro, ha sfilato con il corteo partito da Repubblica
Giulia Lorenzon, assessora del Comune di Labico (RM)
Ancona, con il comitato provinciale guidato da Nicia Pagnani, non poteva mancare all’appuntamento de “La via maestra” e ha partecipato con una cospicua rappresentanza che ha sfilato dietro al suo striscione
Molto nutrita la presenza dell’Anpi milanese. Tra le presenze anche il presidente provinciale, Roberto Cenati
Formidabile il servizio d’ordine Anpi
Un momento del corteo, con il vicepresidente nazionale vicario Anpi, Carlo Ghezzi, e il componente del comitato nazionale Luigi Marino
Anche Antonio Pizzinato, da MIlano, era alla manifestazione
Lo striscione dell’Anpi Udine. A destra la presidente provinciale Antonella Lestani
Anpi Ravenna
La testa del corteo partito da piazza ella Repubblica mentre sta arrivando in piazza San Giovanni
Al corteo
Da Benevento
Il coordinatore regionale Anpi della Calabria e presidente del comitato provinciale di Catanzaro, Mario Vallone, con la delegazione del provinciale
Nella foto, sempre dalla Calabria, terzo da sinistra, il presidente provinciale Anpi di Vibo Valentia, Carmine Armellino
Al centro, Carmine Armellino, presidente provinciale Anpi Vibo Valentia
Anpi Castrovillari (CS) ha mandato una folta delegazione
I giovani arrivati a Roma dalla Calabria sono stati tantissimi, entusiasti, determinati e sorridenti
Una parte della delegazione Anpi del provinciale di Latina, giudata dalla presidente Teresa Pampena, con lo zainetto beige, mentre esulta alla vista della grandissima partecipazione alla manifestazione
Un momento durante il corteo
Intanto al gazebo Anpi, con la vicepresidente provinciale Anpi Roma, Marina Pierlorenzi
Da Torino, la sezione Libera e Vera
Mentre si sfila
Una parte della rappresentamza Anpi da Firenze
La sezione di Signa (FI)
La delegazione della sezione Anpi di Pontedera (PI)
Ci si alterna a portare gli striscioni
Anche Zoro ha partecipato (foto Valentina Giunta)
Da Salerno
Anpi Monza Brianza con il presidente provinciale, Fulvio Franchini
Anpi Monza Brianza in n altro momento del corteo
Matera c’era, con tanti giovani
Nello scatto, il presidente Pagliarulo con, tra gli altri, Dino Spanghero componente della segreteria nazionale Anpi, e Antonella Lestani , presidente provinciale Anpi Udine
Molte sezioni hanno portato le loro bandiere storiche
Nella foto al gazebo Anpi, da sinistra: Morena Terraschi, dell’Anpi Roma e Amalia Perfetti, presidente sezione Anpi di Colleferro
In piazza San Giovanni durante l’intervento conclusivo del segretario genrale Cgil, Maurizio Landinimentre conclude
Pubblicato domenica 8 Ottobre 2023
Stampato il 11/12/2023 da Patria indipendente alla url https://www.patriaindipendente.it/anpi/la-via-maestra-una-formidabile-anpi-a-una-strapartecipata-manifestazione/
Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia
Il comitato provinciale di Cagliari dell’Associazione nazionale dei partigiani ha siglato un accordo con il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali per realizzare una serie di seminari sulla storia della Resistenza e i valori della Carta. Gli studenti insieme a esperti studiano la cultura dell’antifascismo e l’applicazione concreta dei diritti
In oltre 100 piazze d’Italia per il tesseramento 2020. Memoria e Carta fondamentale nei banchetti, presentazioni di libri, aperitivi antifascisti, concerti e inaugurazioni di nuove sezioni. Con tanti giovani
Ogni conflitto bellico porta un carico di morte con ricadute drammatiche dall’onda lunghissima anche sulle comunità locali di provenienza dei militari. La Grande Guerra e una storia vera finora sconosciuta, riemersa grazie allo studioso Girolamo Prandini. Accadde ben prima dei fatti che ispirarono il film di Spielberg: racconta il sacrificio di una famiglia di Roccafranca, nel Bresciano, territorio dove la stragrande maggioranza dei richiamati e dei Caduti sono stati poveri contadini “sotto padrone”
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Dedicato a studenti e associazioni giovanili della Regione, che potranno scegliere di realizzare un elaborato tra prose, poesie, grafici, disegni, pitture, corti cinematografici, spot, canzoni. C’è tempo fino al 24 febbraio 2024. L’iniziativa è promossa da Cgil Campania, Anpi, Libera, Istituto Campano per la Storia della Resistenza, Arci, Legambiente, la rivista Infinitimondi e il Centro di Promozione Culturale Insieme. La premiazione il 25 aprile. Nell’articolo il bando
Calvino ha scritto: “l’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui”. Si chiama Gaza, credo. È il luogo del dolore
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