Il segretario dem Enrico Letta: il Partito democratico e l’Anpi stanno sempre dalla stessa parte del campo. Perché è il campo della democrazia e dell’antifascismo. Il Pd rappresenta il 12% dei parlamentari, oggi, ma lo sforzo che stiamo facendo sulle due proposte di legge, la toponomastica firmata da Andrea De Maria e quella di Emanuele Fiano con cui vogliamo colpire con maggiore forza tutti quei rigurgiti che in un momento drammatico, il 9 ottobre alla sede della Cgil a Roma, ci siamo trovati di fronte a qualcosa che non avremmo immaginato di vedere. Io sposo le parole del presidente della Repubblica, la necessità di stare con gli aggrediti, di fermare questa guerra, e mentre siamo qui Oggi a Bruxelles i 27 capi di stato e di governo si trovano per cercare di fare un passo avanti di unità. La risposta dell’Europa deve essere il più possibile unitaria. Sposo le parole del presidente Mattarella sulla necessità di stare con gli aggrediti, fermare questa guerra e arrivare a una pace duratura”. Per il segretario Pd: “l’Europa non può fare come i caschi blu a Srebrenica, che si voltarono dall’altra parte e consentirono il massacro di 8mila bosniaci”.