Gli Speciali di Patria

venerdì 8 Aprile 2022

Con gli Arditi del popolo dove il 1922 non piegò l’antifascismo

Nel centenario della marcia su Roma, l’esperienza di lotta operaia nel territorio di La Spezia. La violenza squadrista e la saldatura con la borghesia industriale e i gangli del potere. Le occasioni mancate della sinistra. I processi farsa ai “sovversivi”, la solidarietà tra lavoratori, il contributo alla Resistenza, le ingiustizie dopo la Liberazione. Il ruolo delle donne. Un prisma per comprendere la “grande storia” nazionale

mercoledì 8 Dicembre 2021

Speciale. Quei disertori del Reich nel vento del Nord

In migliaia passarono dall’esercito uncinato alla “parte giusta” mentre tanti fascisti si rivelarono più spietati dei militari della Wehrmacht. Dalla vicenda della compagna di Dante Castellucci “Facio”, la comandante partigiana Laura Seghettini salvata da un tedesco, agli antifascisti germanici combattenti prima in Spagna contro Franco e poi nel nostro Paese. Per una storia tutta da scoprire. E presto

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 123 Anno

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

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lunedì 15 Maggio 2023

Fascismo, antifascismo e intelligenze artificiali

A metà tra gioco e test, un esperimento rivela che le tentazioni nostalgiche preoccupano anche i software capaci di riprodurre facoltà umane quali ragionamento, apprendimento e creatività. Addirittura gli algortimi di uno dei programmi si sono rifiutati di redigere il manifesto politico per un nuovo movimento italiano di estrema destra

giovedì 4 Maggio 2023

L’omaggio del nazismo al “porto dell’Impero”

A Napoli, il 5 maggio del ’38, viene messa in scena un’adunata oceanica, strutturata secondo le modalità della spettacolarizzazione dei totalitarismi. Un rito di massa per magnificare la città del Vesuvio quale naturale trampolino di lancio del neonato impero fascista, proteso a trasformare il Mediterraneo in un Mare nostrum

lunedì 1 Maggio 2023

PROMEMORIA 14. 1° Maggio, la festa del… dopolavoro. Fascista

L’Opera Nazionale Dopolavoro. Come il fascismo totalizzò, parola di conio mussoliniano, anche il tempo libero. Fin dagli esordi il regime offrì gite, manifestazioni sportive e visite culturali soprattutto alle fasce più povere della popolazione. Che si rivelarono ottime occasioni di controllo, capillare. Perché scopo dell’OND era esaltare la missione nazionale di un nuovo tipo d’uomo, destinato a guidare l’Italia a nuovi fasti imperiali. Sappiamo come finì

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