Servizi

mercoledì 11 Dicembre 2024

Ci sarà spazio per i curdi nella nuova Siria?

In soli dieci giorni è successo quello che molti siriani si attendevano da cinquant’anni. Con la presa di Damasco, domenica 8 dicembre, la famiglia Assad, che ha governato il Paese per tutto questo tempo, è stata cacciata. Rimane però molto complicato decifrare il significato più vasto degli eventi. Su quel territorio si scontrano potenze regionali e internazionali: Israele bombarda distruggendo arsenali e flotta, ci sono basi e soldati Usa, la Russia è presente a Rojava nella parte settentrionale e ha due grandi basi di cui costiera a Tartus, l’Iran ha diverse postazioni militari, la Turchia occupa alcune zone di confine nel nord, dove ha costruito la sua zona cuscinetto. Il popolo curdo rischia di essere schiacciato tra tutti questi interessi

lunedì 9 Dicembre 2024

I migranti, le destre e l’uso collaudato (tutto politico) della paura

La ricetta non è nuova, la chiusura agli stranieri si basa su narrazioni che stravolgono quasi sempre la realtà dei fatti. Per quanto ci riguarda, l’’Italico Popolo” vanta le ascendenze più varie, come dimostra uno studio internazionale delle Università di Stanford, Vienna e La Sapienza di Roma, rilanciato dalla prestigiosa rivista “Science”. Le forme di scambio genetico, culturale, linguistico, culinario, perfino religioso, sono centinaia e hanno radici antiche. Intanto prosegue frenetica l’attività legislativa del governo Meloni, in ultimo la stretta con il decreto flussi, già ribattezzato “affoga-naufraghi”

lunedì 2 Dicembre 2024

Giorgio Almirante, brigatista nero

Sappiamo molto della vita del segretario del MSI. Durante il regime è stato segretario di redazione del giornale “La difesa della razza”, e in seguito capo di gabinetto del Ministero della Cultura popolare della Repubblica di Salò. Quasi sempre però nel racconto della sua biografia si dimentica o omette un particolare di non poco conto: per quattro mesi, al tempo della RSI, fu un graduato delle Brigate Nere. Ecco la ricostruzione di quel capitolo di storia

sabato 30 Novembre 2024

Dallo Stato di diritto al diritto del governo?

Nel decreto approvato dal Cdm lampo del 29 novembre salta il bavaglio ai magistrati, ma la riforma di revisione costituzionale del potere giudiziario resta una priorità dell’esecutivo. Si chiede ai giudici di essere coerenti con le scelte della maggioranza politica, tacciando di sovversivismo e opposizione ideologica le pronunce (o anche solo le richieste) giudiziarie sgradite. L’attuale coalizione alla guida della Repubblica punta a sconvolgere l’architrave istituzionale statale, riproponendo un modello vecchio di tre secoli o, peggio, un atteggiamento di obbedienza da cui la magistratura si riscattò e con fatica nel secondo dopoguerra

martedì 26 Novembre 2024

Gorizia 2025, Mussolini cittadino onorario e la X Mas

Nel capoluogo dove la minoranza slovena subì nel ventennio le terribili vessazioni del fascismo di frontiera e poi nel dopoguerra gravi discriminazioni, perché possibile “quinta colonna” titoina, è stata bocciata la mozione per revocare l’onorificenza conferita al dittatore, presentata in vista dell’anno in cui insieme a Nova Gorica sarà Capitale europea della cultura. Ma il sindaco, noncurante dello sconcerto internazionale, tira dritto e come ormai da tradizione si prepara a ricevere in fascia tricolore gli eredi di quei marò cacciati addirittura dai nazisti poiché poco valorosi e fomentatori di dissidi etnici

lunedì 25 Novembre 2024

Auschwitz 25 novembre 1944: “Armata Rossa in arrivo, cancellare le tracce dello sterminio”

L’ordine dello smantellamento delle camere a gas e dei forni crematori fu dato dal capo delle SS, Heinrich Himmler, due mesi prima del 27 gennaio, quando il lager verrà liberato. Dalle ricostruzioni storiche di quei giorni tragici emergono nuovi interrogativi: perché gli Alleati, che sapevano da tempo e avevano anche le foto aeree con le prove dell’orrore, non hanno mai bombardato i binari che portavano al campo? Se fossero state danneggiate le linee ferroviarie usate per la deportazione si sarebbe potuto evitare almeno l’annientamento di quasi 500mila ebrei ungheresi

lunedì 25 Novembre 2024

“Costruire insieme un percorso di pace e di diritti”. L’Anpi a Bruxelles con i parlamentari europei

L’associazione nazionale dei partigiani, rappresentata dal presidente Gianfranco Pagliarulo, ha incontrato i rappresentanti dei maggiori partiti eletti dal centrosinistra, sottolineando la gravità della crescita delle posizioni xenofobe e sovraniste che rischiano di mettere in discussione i valori fondanti della Ue. Si è parlato dell’idea di un progetto comune per arginare il crescente fenomeno dell’estrema destra e per sviluppare tutte le iniziative utili a fermare le guerre. All’attenzione dei politici anche le possibili ripercussioni economiche e sociali dei dazi protezionistici annunciati da Trump e la corsa al riarmo di tutti i Paesi europei. L’importanza di lavorare di concerto contro l’astensionismo

venerdì 22 Novembre 2024

“Mai senza Resistenza”

Alla Festa per l’80° dell’ANPI a Milano, ricordando l’esperienza partigiana della Zona Libera della Carnia, che abolì la pena di morte ed estese il voto alle donne, per parlare di diritti umani nel mondo e delle conseguenze tragiche, lunghe anche decenni, di tutte le guerre. Perché se è già molto difficile fermare i conflitti armati, è pur vero che non ci può essere pace senza giustizia. Per garantirla è necessario combattere l’impunità di chi si è macchiato di crimini particolarmente gravi, quali i crimini di guerra e i crimini contro l’umanità di cui si occupa la Corte penale internazionale dell’Aja

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 144 Anno

Leggi il numero 144

Tutti i numeri

Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

Leggi anche

mercoledì 22 Gennaio 2025

Donald Trump e il big stick del nuovo panamericanismo

Insediatosi per la seconda volta alla Casa Bianca, il tycoon ha reinserito Cuba nella lista degli Stati sponsor del terrorismo e ha ribadito la volontà di acquisire Groenlandia e Canale di Panama, accusando il governo della piccola Repubblica dell’istmo di applicare tariffe eccessive alle navi statunitensi in transito, ed “è gestito dalla Cina”. Il Canale rimane strategico: lo attraversano almeno 14.000 navi l’anno, il 2,5% del commercio marittimo globale. Per le importazioni Usa di materie prime, tra cui gas naturale liquefatto, automobili e altri beni commerciali, è insostituibile

mercoledì 15 Gennaio 2025

Gorizia capitale della cultura. Nera

A nulla sono valsi gli appelli: i prossimi 18 e il 19 gennaio la Decima Mas sarà ricevuta dal sindaco o da un suo delegato in fascia tricolore. Eppure la formazione di Junio Borghese era invisa addirittura ai tedeschi, oltre che alle stesse autorità della Rsi, per imperizia, perché molti di loro avevano conti aperti con la giustizia, e creavano caos, attaccando perfino i collaborazionisti serbi e sloveni. L’Anpi sabato promuove un presidio di protesta e ricorda che l’8 febbraio è atteso Mattarella per inaugurare l’iniziativa che mette in luce la ricchezza e la diversità delle culture in Europa, rafforzando i legami tra Paesi. Il primo cittadino Ziberna ha dimenticato?

80 anni di ANPI – La Resistenza continua

Le tappe salienti dell’impegno dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia si intrecciano strettamente con la vita della Repubblica. Da ieri a oggi. Il video è stato realizzato da Silvia Folchi, testi di Gabriele Bartolini, Silvia Folchi, Andrea Liparoto. Da guardare e scaricare

lunedì 30 Dicembre 2024

Per il nostro 2025 antifascista

Sarà l’80° della Liberazione, e un anno di impegno che avrà ancora bisogno della scelta e della generosità del popolo ANPI. Perché non esiste il destino, cioè una prospettiva già scritta, immutabile e immodificabile. Esiste invece il futuro, che cammina sempre col passo delle donne e degli uomini. Perché il futuro dell’umanità dipende dall’umanità, cioè anche da noi, così è stato ieri con i partigiani. L’arma che abbiamo oggi? Si chiama Costituzione, un orizzonte di società dalla pace al lavoro. A tutte e tutti un buon anno di resistenza perché, come 80 anni fa, dopo ogni resistenza c’è una liberazione

Resta informato