Servizi

martedì 12 Agosto 2025

La Lucchese del 1937 e la Popolare Trebesto di oggi. Un passaggio di testimone nel segno dell’antifascismo

Storie di cinque calciatori e di una squadra molto particolare. Il loro allenatore era un ebreo perseguitato, Erbstein, che sarà il mister del leggendario Torino, con cui morirà il 4 maggio 1949 nel disastro aereo di Superga. Nel 1937, alla guida della Lucchese, portò una compagine da pochi anni nella massima serie a uno straordinario settimo posto. Una formazione costituita in buona parte da giocatori avversi al regime. Alcuni pagheranno l’ostinata volontà di non piegarsi con una carriera meno brillante; uno, Bruno Neri, con la vita. Oggi, a Lucca, quelle memorie rivivono in una società sportiva, la Popolare Trebesto, in un luogo dove si pratica calcio, maschile e femminile, pallavolo, boxe e si organizzano significative iniziative in difesa dei valori della Resistenza, dei lavoratori delle aziende in crisi, della popolazione di Gaza. Nell’ambito della tradizionale pastasciutta antifascista di quest’anno, la Trebesto ha inaugurato nel proprio campo un magnifico murales dedicato alla “squadra più antifascista d’Italia”. Ci ha parlato di questa realtà Davide Bernardi, socio della Trebesto

domenica 10 Agosto 2025

Dalla parte di Francesca Albanese e del martoriato popolo di Palestina

Per non confondere l’imparzialità con l’ignavia e l’indifferenza. La Relatrice speciale Onu per i diritti umani nei territori occupati da Israele ha da poco pubblicato per Rizzoli il libro Quando il mondo dorme, dieci racconti in cui si intrecciano informazioni, testimonianze, storia, emozioni e vicende intime. Lo sta presentando in giro per il mondo e così non poteva mancare l’incontro con la sua città natale, Ariano Irpino (AV), che le ha donato le chiavi della città. A darle il benvenuto anche una folta delegazione dell’Anpi provinciale, guidata dal presidente Capobianco. All’appuntamento campano anche l’artista Moni Ovadia

domenica 10 Agosto 2025

Agosto 1925, quando il fascismo al potere sparò sui contadini. La strage di San Giovanni in Fiore

Cento anni fa una pagina tragica della violenza del regime nelle regioni del Sud. Dopo giorni di proteste e di lotte contro i dazi al consumo sul grano, che spostavano il carico fiscale dai ceti possidenti al popolo, sul piazzale dell’abbazia del piccolo paese in provincia di Cosenza si era riunita una grande folla. La milizia arrivata da fuori per affiancare i carabinieri sparò ad altezza d’uomo: cinque morti (tra cui una giovane donna incinta) e tanti feriti. Il prefetto: “si è andato diffondendo il motto ‘la terra ai contadini’, affermano che era una promessa fatta al fronte durante la prima guerra”

venerdì 8 Agosto 2025

Quanto vale l’astensione? È ora di ripensare il sistema del voto

Si può dare uno stop alla caduta verticale della partecipazione alle urne? Comprensibile la sfiducia nella politica, soprattutto per generazioni cresciute nella precarietà e deluse dall’assenza di risposte da parte dei vari governi, ma poi ciò che conta e pesa sul futuro di tutti è il risultato. Ecco perciò qualche provocazione. Se si verificasse che per cinque anni non è stata utilizzata la tessera elettorale, perché non sospenderla per i successivi cinque anni? Nell’epoca della connessione continua e generalizzata, se si sceglie di andare a votare senza essersi informati, allora perché quei voti devono valere tanto quanto quello di chi va a votare essendosi prima informato? E poi chi lo ha detto che il voto deve essere solo una croce su un simbolo o un nome?

lunedì 4 Agosto 2025

Quando la Resistenza rispunta dal telaio e diventa opera d’arte

Il ricamo per celebrare libertà, democrazia, diritti umani, solidarietà, uguaglianza e memoria: un arazzo interamente lavorato a mano che riproduce la tessera 2025 dell’associazione dei partigiani. A realizzarlo tra le iniziative per l’80° della Liberazione, l’Anpi Rho e 25 studentesse e studenti dell’Istituto tecnico professionale “Puecher-Olivetti”. L’opera, frutto di 200 ore di lavoro, è stata donata al presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo, nel corso di un incontro nel Comune lombardo alla presenza del sindaco, Andrea Orlandi. La curatrice del progetto, Elena Bega: “Una testimonianza di appartenenza ai valori fondativi della Repubblica”. Il presidente della sezione, Mario Anzani: “Importante coinvolgere i giovani, abbiamo un ottimo rapporto con le scuole del territorio, e gli iscritti crescono”. E una tela è stata dedicata alla Palestina

venerdì 1 Agosto 2025

Raid nella sede di Anpi Cattolica, la cittadinanza risponde unita con un presidio

“Non non ci fermeremo. La solidarietà ricevuta, anche dall’Amministrazione comunale con la sindaca Franca Foronchi, ci ha abbracciato come una forza collettiva. È da lì che ripartiamo”. In un primo momento le segnalazioni ufficiali non avevano riportato i simboli rinvenuti all’interno: svastiche e altri segni di matrice neofascista scoperti dal presidente della sezione, Maurizio Castelvetro. Salvo l’archivio storico, fortunatamente già trasferito. Alla mobilitazione anche il vicepresidente nazionale dell’associazione dei partigiani Alessandro Pollio Salimbeni

lunedì 28 Luglio 2025

La strage di Bari del 28 luglio 1943, il primo anniversario e la nascita della memoria democratica come sfida al potere

Con il tragico bilancio ufficiale di venti morti e trentotto feriti, studenti e operai giovanissimi perlopiù, fu il punto culminante dello “sciame sismico” di uccisioni, ferimenti, arresti che caratterizzarono in tutto il Paese la durissima repressione contro ogni manifestazione popolare di speranza di libertà seguita alla caduta del duce. A soffocare una mobilitazione pacifica, a cui parteciparono anche tante donne, le forze armate e le forze dell’ordine su precisa disposizione del nuovo governo del re, codificata nella disumana circolare del generale Roatta. L’eccidio senza colpevoli e il coraggio dei partiti antifascisti nel rendere omaggio ai Caduti, quali partigiani ante litteram, nelle carte e nelle foto finora inedite conservate nell’Archivio S. V. Scaringello

mercoledì 23 Luglio 2025

Quell’articolo sui Servizi segreti in una legge pericolosa per la sicurezza e la democrazia

Repressione del dissenso, colpevolizzazione della marginalità, elementi autoritari e “carcerocentrici”. Le critiche al D.L. Sicurezza, ora norma dello Stato, varato dal governo Meloni si sono moltiplicate ed è stata pressoché unanime la bocciatura di giuristi, magistrati, avvocati, professori universitari. Tante anche le proteste e le manifestazioni di piazza. Un’analisi del primo comma dell’articolo 31 che amplia il numero dei reati scriminabili per i quali i nostrani 007 sono diventati esenti da responsabilità penali. L’ampliamento delle scriminanti, inizialmente poco considerato nel contesto generale, è molto grave e pericoloso per l’assetto democratico della Repubblica

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 154 Anno

Leggi il numero 154

Tutti i numeri

Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

Leggi anche

domenica 2 Novembre 2025

Riforma della Giustizia e decreti Sicurezza: dalla democrazia costituzionale allo stato penale?

Il progetto di modifica della Costituzione ha preso il via negli anni Novanta. Oggi stiamo vivendo la tappa finale con la riforma della Giustizia, sbrigativamente definita come riforma per la separazione delle carriere. Il testo è stato approvato in Senato in quarta lettura, con un iter parlamentare senza alcuna possibilità di emendamenti, fatto che non ha precedenti nella storia delle riforme costituzionali. Ora la legge sarà al vaglio del referendum, previsto per la prossima primavera, che essendo una consultazione costituzionale non prevede quorum. Ecco i motivi per opporsi a questo stravolgimento degli assetti democratici

venerdì 7 Novembre 2025

Gli omicidi di Valarioti e Losardo. “Sostenete i nostri docufilm contro la ’ndrangheta”

Prodotti da Ugly Films, piccola ma battagliera società cinematografica indipendente, promossi in collaborazione con l’Anpi provinciale di Reggio Calabria, i due cinedocumentari raccontano due vicende umane inedite della lotta alle mafie, e hanno fatto riaprire le indagini su almeno uno dei due casi. Dopo le presentazioni in Calabria, le opere sono in tour per l’Italia. Per sostenere le spese di realizzazione, ingenti in una piccola realtà, l’associazione dei partigiani reggini ha lanciato un appello e una sottoscrizione. Storie come quelle di tante altre vittime innocenti della barbarie mafiosa e ‘ndranghetistica sono più attuali che mai e non possono restare nel dimenticatoio. Soprattutto tra le giovani generazioni. “Aiutateci a portarle ovunque sia possibile”. Le coordinate bancarie per contribuire

venerdì 31 Ottobre 2025

No al Ponte. Insieme a Messina per un grande corteo nazionale

Dopo la bocciatura della Corte dei Conti il governo Meloni è in grande difficoltà. È il momento di mobilitarsi. La manifestazione promossa per il 29 novembre prossimo, co-organizzata dall’ANPI provinciale unitamente a comitati, associazioni, partiti, sindacati, sarà una buona occasione per continuare la lotta contro i disegni eversivi dell’esecutivo, anche in preparazione del referendum costituzionale sulla riforma della Giustizia della prossima primavera. Ecco tutte le ragioni per bloccare un’opera inutile e pericolosa. Per adesioni corteonoponte29novembre@gmail.com

“Vogliamo la pace”. Una flotilla di bambini per scrivere ai potenti di tutto il mondo

In occasione della prossima Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia, far partire dall’Italia un fiume di lettere, cartacee e affrancate, dirette ai decisori politici, ai media e quindi all’opinione pubblica planetaria, per motivare una richiesta che arriva dai bambini e dagli studenti di ogni ordine e grado. L’iniziativa è promossa dai docenti del Gruppo nazionale educazione alla pace e alla nonviolenza del MCE. Propongono ai colleghi di affrontare in classe, tra ottobre e novembre, il tema della guerra e della pace, invitando alunne e alunni, ragazze e ragazzi, a esprimere idee e proposte da spedire dal 20 al 29 novembre a migliaia di indirizzi. Per l’occasione prodotto il fumetto “Lettere di Pace”

Newsletter

Iscriviti alla newsletter e resta informato: ricevi ogni due settimane gli articoli di Patria Indipendente direttamente nella tua casella di posta.

Iscriviti ora