Il partigiano Pietro Parisi, nome di battaglia “Brindisi”, ci ha lasciato a febbraio

“Voglio morire correndo”, diceva spesso Pietro Parisi, partigiano con il nome di battaglia “Brindisi”, presidente onorario del Comitato provinciale Anpi Brindisi e maratoneta pluripremiato. Così non è stato, purtroppo. Il partigiano Brindisi ci ha lasciati, a 98 anni, nel febbraio scorso.

La sua città, Cisternino, e la società per la quale ha gareggiato per decenni, l’Atletica Casalini, assieme alla sua famiglia e all’Anpi, l’hanno voluto onorare domenica 19 novembre con un Memorial in ricordo, una corsa su strada alla quale hanno partecipato 230 atleti di oltre trenta società provenienti da tutta la Puglia.

Grande festa a Cisternino per la corsa in memoria del partigiano “Brindisi”

C’erano i figli Franco e Giovanni, le nuore Vita e Palma, il sindaco Enzo Perrini, gli assessori comunali, la Polizia municipale, tutti i giovani atleti ASD Atletica Amatori Cisternino Ecolservizi e i suoi vecchi compagni di corse, oltre ai giovanissimi musicisti dell’istituto comprensivo di Cisternino che hanno suonato per lui.

Il presidente provinciale Anpi Brindisi, Donato Peccerillo, durante l’intervento all’iniziativa

Il presidente di Anpi provinciale, Donato Peccerillo, nel suo intervento, ha ricordato il grande coraggio di Pietro Parisi nella Resistenza e il suo impegno nel portare tra le giovani e i giovani i valori di democrazia e libertà sanciti dalla Costituzione, conquistati grazie al sacrificio e alla lotta di partigiane e partigiani.

Pietro Parisi “Brindisi” era amatissimo dalle nuove generazioni

Pietro Parisi aveva militato nella 176ª Brigata Garibaldi dal 1° novembre 1943 al 7 giugno 1945 in Valle d’Aosta rendendosi protagonista, con altri partigiani, di azioni coraggiose ed eroiche contro i nazisti e contro i fascisti, mettendo a serio rischio la vita. Il suo impegno per la Memoria è stato costante. Le sue ceneri sono state sparse, per suo volere, a Issogne, in Valle d’Aosta, in quei boschi e in quelle terre che lo hanno visto combattere da Partigiano.

Una delle premiazioni con il sindaco di Cisternino, Enzo Perrini

Il punto di incontro e la partenza per la gara nel campo sportivo di Cisternino dove Pietro spesso si allenava. All’arrivo, la cerimonia di premiazione delle numerose categorie delle atlete e degli atleti con targhe e altro.

A tutti le magliette con l’immagine di Pietro maratoneta. Il primo a tagliare il nastro di arrivo è stato proprio un atleta della città di Cisternino, Alessandro Marangi. Tutti hanno corso con il cuore a Pietro Parisi.

Il vincitore alza la Coppa. Nella foto, il primo a sinistra è Luca Convertini, presidente dell’Atletica Casalini

“Pietro correva, correva sempre con qualsiasi temperatura, rigida o torrida, non mancava di allenarsi, lo ha fatto fino a qualche mese prima che ci lasciasse”, dicono i dirigenti dell’Atletica Casalini (presidente Luca Convertini).

Pietro Parisi “Brindisi” maratoneta

“Ha percorso tante strade d’Italia e percorreva le vie di Cisternino e le sue contrade regalando un sorriso o una parola affettuosa a chi lo salutava e lo incoraggiava a continuare. Per noi di Atletica Casalini, compagni di squadra per decenni, un mare di emozioni ricordarlo con una corsa a lui dedicata”.

È stata una giornata memorabile e piena di commozione dedicata al nonno maratoneta e partigiano Pietro Parisi, il partigiano “Brindisi”. Grande emozione anche per la sua famiglia, che ha ricevuto l’ennesima coppa intestata a Pietro che va ad arricchire la sua immensa collezione di trofei accumulata in decenni di maratone, e per Anpi provinciale Brindisi.

La Memoria non muore. Così come non muore la riconoscenza incondizionata per le partigiane e per i partigiani che hanno combattuto per la nostra libertà.

Comitato provinciale Anpi Brindisi


In ricordo di bella giornata di memoria attiva, una galleria fotografica dedicata all’iniziativa