Sulla copertina della nuova tessera la rielaborazione, a cura dello studio Origoni Steiner, di un progetto di manifesto per il 25 aprile 1973 realizzato dal designer e partigiano Albe Steiner. Da gennaio 2020 partirà il nuovo tesseramento (presto tutte le info)
È l’ANPI, ieri le donne e gli uomini che hanno fatto la Resistenza,
oggi le donne e gli uomini che desiderano
vivere in un Paese e in un mondo ispirati a quegli ideali e a quei principi:
democrazia, cioè pensiero, partecipazione, popolo;
libertà, che è come il respiro, ci accorgiamo che è indispensabile quando ci manca;
giustizia sociale, perché è una triste oscenità
che ci sia chi ha tutto e chi non ha niente;
pace, perché il ritorno della guerra come soluzione delle controversie dà solo vita ad una guerra senza ritorno;
lavoro, perché è il piedistallo su cui è costruita la Repubblica italiana;
accoglienza, perché così la comunità umana è diventata civiltà umana.
Ecco, i partigiani hanno combattuto per tutte queste cose,
cioè per la dignità della persona. Dai loro sacrifici, dalle loro montagne, dal loro sangue, dalle loro battaglie, ma anche dai loro sorrisi, è nata la Costituzione. L’ANPI continua a percorrere quella strada, con la fronte rivolta verso il sole. Davanti al buio dei fascismi vecchi e nuovi, dei razzismi, dei nazionalismi,
delle paure, dell’odio verso l’altro, l’antifascismo è la risposta più moderna
e più efficace, perché illumina ed unisce. Vieni con noi, perché
l’ANPI siamo noi.
Pubblicato venerdì 20 Dicembre 2019
Stampato il 05/12/2023 da Patria indipendente alla url https://www.patriaindipendente.it/cittadinanza-attiva/2020-entra-nellanpi/
Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia
Pubblichiamo il testo del documento per la Conferenza nazionale d’organizzazione dell’ANPI del giugno 2009, scritto dal Vice Presidente Vicario dell’ANPI nazionale Luciano Guerzoni, a conferma della sua profondità di vedute e dell’ampiezza del suo orizzonte
Presentato presso la sede della Cgil nazionale il volume-intervista di Francesco Campobello a Carlo Smuraglia “Con la Costituzione nel cuore. Conversazioni su storia, memoria e politica”. Gli interventi di Nino Baseotto, Isabella Insolvibile, Carla Nespolo, Franco Ippolito, Giovanni Maria Flick, Carlo Smuraglia
Accade nella città Medaglia d’Oro della Resistenza, che pagò con 1.863 morti e oltre 2.250 deportati il contributo alla lotta, e dove, unico caso europeo, gli occupanti tedeschi si arresero ai partigiani. L’Anpi provinciale: “gesto esecrabile, offende la memoria delle migliaia di vittime della violenza nazifascista”. Ma la Giunta: “Un equivoco”, e si scusa. A Ravenna, intanto, per l’anniversario della Liberazione, si è impedito all’associazione di deporre una corona durante la cerimonia. Il presidente nazionale, Gianfranco Pagliarulo, sui due episodi: “Denuncio con allarme i tanti segnali di svolta autoritaria in corso nel Paese e rivolgo un appello alle forze democratiche e ai cittadini perché si faccia rete di contrasto e concreta opposizione a questo traumatico degrado civile e morale”
Henry Kissinger, ex segretario di Stato degli Usa, è morto all’età di cento anni. Fu fautore del dialogo con la Cina e del ritiro dal Vietnam, ultimamente anche sostenitore di un accordo tra Russia e Ucraina. Difficile però dimenticare che con le amministrazioni Nixon e Ford rappresentò il paradigma di una concezione della politica in cui la lotta al comunismo giustificava ogni tipo di intervento, compreso l’appoggio al Cile di Pinochet e alle dittature militari in Argentina e Brasile
Dedicato a studenti e associazioni giovanili della Regione, che potranno scegliere di realizzare un elaborato tra prose, poesie, grafici, disegni, pitture, corti cinematografici, spot, canzoni. C’è tempo fino al 24 febbraio 2024. L’iniziativa è promossa da Cgil Campania, Anpi, Libera, Istituto Campano per la Storia della Resistenza, Arci, Legambiente, la rivista Infinitimondi e il Centro di Promozione Culturale Insieme. La premiazione il 25 aprile. Nell’articolo il bando
Nella prima volta da regista. “C’è ancora domani” parla di storia e del nostro presente. Il filo conduttore è la battaglia contro il patriarcato, la violenza sulle donne e per l’emancipazione. E prova a indicare una strada: “Che partecipazione certo è libertà. Ma è pure resistenza”
Calvino ha scritto: “l’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui”. Si chiama Gaza, credo. È il luogo del dolore
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