Uno scatto ricordo della Pastasciutta 2023 a Vicenza

Un piatto di solidarietà, memoria e il rinnovo di una presa di impegno per conquistare un futuro migliore che ha riunito migliaia di persone in tutto il Paese e in Europa. Per molte Anpi la celebrazione delle dimissioni di Mussolini, il 25 luglio 1943, è stata una prima volta, per altre la conferma di una bellissima tradizione avviata dagli eredi della Resistenza. Le iniziative, tutte con una formidabile presenza dei giovani, hanno scandito sia lo scorso fine settimana sia il giorno esatto della ricorrenza. E andranno avanti anche in questo week end. In barba a chi ha provato a minacciare (una sigla neofascista a Vicenza) o a mettere i bastoni tra le ruote (la sindaca di Rosà, sempre nel Vicentino) forse proprio perché quella “degna vivanda” racconta una storia di partecipazione i cui ingredienti sono democrazia, uguaglianza, accoglienza. Questa edizione scandita come sempre da spettacoli, concerti, presentazioni di libri, ha voluto inoltre sensibilizzare le comunità su temi che riguardano l’oggi: la pace (anche in vista della manifestazione nazionale del 7 ottobre prossimo), l’accoglienza e i progetti che minerebbero l’unità nazionale e l’architettura parlamentare della Repubblica nata dalla lotta di Liberazione: autonomia differenziata e presidenzialismo.

Bari, pastasciutta con il presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo

“Il popolo della Costituzione si è ritrovato in tutta Italia, e oltre, il 25 luglio per celebrare con la Pastasciutta antifascista l’80° anniversario della caduta del regime fascista e per nutrirsi di Costituzione e impegno per difenderla in un tempo in cui si tenta vergognosamente e pesantemente di metterla in un angolo”. Così il presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo, ha commentato lo straordinario risultato di partecipazione alle oltre 200 Pastasciutte antifasciste promosse nel 2023.

Scritte nostalgiche a Medolla (MO) “in coincidenza temporale” con l’80° anniversario della caduta di Mussolini del 25 luglio 1943. Ma l’insulto ai valori democratici non ha potuto impedire la grandissima partecipazione all’iniziativa che ha riunito le sezioni impegnate: Camposanto, Finale Emilia, Medolla, San Felice sul Panaro

La pastasciutta antifascista, se ne faccia una ragione la prima cittadina di Rosà, dà inoltre il via alle iniziative per l’80° della Resistenza: in ANPI la memoria è sempre attiva e si batte per questo tempo presente e il domani. Ed ecco alcuni degli scatti arrivati in Redazione. Buona visione!