La tessera 2020
La tessera 2020

Con qualche ritardo e con qualche ostacolo, oggettivamente messo in campo dalla pandemia che ha investito il mondo e che è ancora in corso, stiamo raccogliendo gli ultimi dati della chiusura della campagna di tesseramento all’Anpi che si è svolta nel corso dell’anno 2019.

Le risultanze finali che ci sono pervenute riguardano ormai la maggior parte delle nostre province e i dati che emergono sono decisamente importanti: ci dicono di un incremento notevole delle adesioni alla nostra Associazione che si aggira attorno al 10 per cento. Un balzo in avanti che in questa dimensione non si era mai verificato, nemmeno in annate lontane. Accrescono le proprie adesioni sia tante province minori del Mezzogiorno come alcune grandi città del Centro-Nord.

Dobbiamo sottolineare che tale deciso consolidamento va sommato al fisiologico turnover che ci impone di recuperare le tessere che ad ogni campagna di rinnovo non vengono consegnate a chi è scomparso nel corso dell’anno precedente; a quanti che per le più svariate motivazioni hanno deciso di lasciare l’Associazione o, ancora, ai militanti che purtroppo non siamo stati più in grado di ricontattare personalmente per consegnare loro l’attestato che certifica l’adesione all’Anpi.

In un Paese dove la partecipazione attiva delle cittadine e dei cittadini alla vita politica e sociale mostra palesi difficoltà, il nostro risultato assume un significato particolarmente importante.

Questo risultato va fatto conoscere e va adeguatamente valorizzato.

Vi sono ancora tra i nostri iscritti alcune migliaia di partigiane e partigiani combattenti e molti di loro hanno contribuito al progetto “Indagine sul partigianato”, un archivio pubblico sul web con le loro interviste video, promosso dall’Anpi e curato da Laura Gnocchi e da Gad Lerner raccogliendo centinaia di significative testimonianze.

La tessera 2019

Questo prezioso lavoro ha fornito importanti materiali alle reti della Rai che ne hanno proposto alcuni in occasione della celebrazione del 75° anniversario della Liberazione dello scorso 25 aprile.

Inoltre dal lavoro prezioso degli insigni giornalisti è nato per i tipi della Feltrinelli editore il libro “Noi partigiani, Memoriale della Resistenza italiana” che sta riscuotendo un grande successo.

Nelle nuove adesioni all’Anpi spicca una forte presenza giovanile, segno di un rapporto positivo che abbiamo saputo costruire con le nuove generazioni, così come con movimenti e con nuove realtà che si sono affacciate per la prima volta sulla scena culturale e politica del Paese. Costoro hanno individuato nei valori dell’antifascismo, e di conseguenza nell’azione condotta quotidianamente dall’Anpi, dei riferimenti fondamentali.

In queste settimane sta riprendendo, seppur lentamente, anche l’attività delle nostre strutture territoriali che le vede impegnate soprattutto nel rilancio dell’azione di incontro con chi guarda con simpatia alla nostra associazione.

Il tesseramento all’Anpi per l’anno 2020 era partito a inizio anno con rinnovato vigore; poi, da primi di marzo, l’irrompere nella nostra vita quotidiana del coronavirus e delle misure che sono state necessarie per contrastarlo hanno sostanzialmente bloccato ogni attività nel Paese e di conseguenza hanno bloccato anche ogni nostra iniziativa.

Abbiamo egualmente saputo, degnamente e visibilmente, celebrare sia la ricorrenza del 25 aprile sia quella del 2 giugno in forme non usuali, ma particolari e incisive, poi, piano piano, il complesso delle nostre attività ha cominciato a riprendere vigore.

La campagna del tesseramento del 2020 è ripartita quasi ovunque e al centro nazionale seguitano a giungere da più parti numerose richieste di nuove tessere per poter rispondere positivamente all’aumento di nuove richieste di adesione all’Anpi che molti territori sono stati chiamati ad affrontare.

Abbiamo deciso di fissare dopo le ferie estive un nuovo appuntamento nazionale: due giornate dedicare specificatamente al tesseramento. Due giornate che abbiamo calendarizzato nei giorni 26 e 27 del settembre prossimo venturo.

Due giornate in cui, oltre alle attività che abitualmente mettiamo in campo, dobbiamo attivare occasioni di incontro culturale e politico con i nostri iscritti, con i nostri simpatizzanti, con tutti coloro che sono attenti alle iniziative e all’azione generale dell’Anpi.

Dalla presentazione di libri a dibattiti su precise tematiche, dalla Pastasciutta antifascista ricordando quella famosa organizzata dai fratelli Cervi nel 1943, ad altre iniziative antiche e nuove che possiamo organizzare, dobbiamo strutturare bene le due giornate e farne occasione della più ampia possibilità di incontrare tante e tante persone. Di farne un appuntamento che ci impegni a fondo e sappia parlare al più vasto uditorio possibile, fermo restando, ovviamente, da parte nostra che anche in quelle occasioni va mantenuto il più rigoroso rispetto delle indicazioni definite dalle istituzioni competenti in materia di sicurezza sanitaria.

Il tesseramento e le risorse che ci permette di raccogliere, unitamente al 5 per mille (non va mai dimenticato), rappresentano la più solida garanzia della nostra autonomia e della nostra capacità di operare positivamente a livello nazionale, provinciale e di sezione, sostenendo i costi che il dispiegarsi del nostro impegno comporta. Ricordiamoci che l’attività di tesseramento per l’anno 2020 si concluderà, come avevamo stabilito, il 31 dicembre dell’anno in corso.

La stagione che stiamo attraversando, come tutti noi abbiamo ben presente, è carica di potenzialità come di pericoli in un contesto nazionale e mondiale al momento piuttosto imprevedibile. La memoria della Resistenza, la applicazione piena della nostra Costituzione, il contrasto ai neo-fascismi, ai razzismi, alle diverse manifestazioni che offendono la dignità delle persone e dei popoli rimangono i cardini sui quali la nostra azione seguita a svilupparsi.

Anche per questo l’Italia e il suo tessuto democratico hanno bisogno più che mai della presenza di un’Anpi più solida, più strutturata e più partecipata.

Carlo Ghezzi, della segreteria nazionale Anpi, responsabile nazionale organizzazione