Come era l’ingresso della base Nato

In un’ora e venti minuti dall’aeroporto Pio La Torre di Comiso si può raggiungere la base militare Nato di Sigonella. Questi due scali aerei sono divisi da una lunga storia di impegno e di lotte pacifiste per lo smantellamento della base missilistica americana istallata proprio all’interno dell’aeroporto di Comiso, nel giugno 1983 come principale base nel sud d’Europa con ben 112 missili da crociera operativi durante la Guerra Fredda.

Pio la Torre, esponente comunista e sindacalista assassinato dalla mafia nel 1982 (Imagoeconomica, Carlo Carino)

In quegli anni crebbe però un largo movimento pacifista per lo smantellamento della base missilistica e per il disarmo con tantissime manifestazioni di popolo attorno alla base e in tutta la Regione. Un popolo era mobilitato per la pace, con l’instancabile impegno del dirigente comunista Pio La Torre e la collaborazione di parte del mondo cattolico rappresentato dal dirigente siciliano delle Acli, Angelo Capitummino.

Attraverso questo corale impegno, fu possibile raccogliere — solo in Sicilia —­ per l’appello in favore della pace, un milione di firme, mentre nel resto del Paese e da tutta la politica nazionale non si ebbe alcun concreto impegno a sostegno di questa vitale lotta che contribuiva al buon esito delle trattative in corso sul disarmo.

Tantissime furono le iniziative messe in atto dal governo italiano con repressioni e arresti per bloccarne lo sviluppo di questo glorioso movimento fin dalla  sua nascita e non mancarono neanche le continue minacce attraverso i servizi segreti e la mafia, che aveva già preso in appalto i lavori per la costruzione della base.

Pio La Torre non mancò di spiegare le ragioni della assoluta contrarietà alla trasformazione della Sicilia in avamposto di guerra in un mare mediterraneo già profondamente segnato da pericolose tensioni e conflitti, con l’obbiettivo di fare del Mediterraneo un mare di pace.

Pio La Torre, segretario regionale del Pci, fortemente impegnato per la legalità e per la pace venne assassinato assieme al suo autista Rosario Di Salvo, la mattina del 30 aprile 1982. Non mancarono di partecipare ai suoi funerali neanche tanti di coloro che non erano stati accanto al grande movimento che grazie al suo instancabile impegno, si era sviluppato per la pace in Sicilia.

Dopo la sua morte il nuovo aeroporto di pace, senza più missili al suo interno, porterà per sempre il nome, quello di un grande uomo esempio di pace. Si chiama infatti Aeroporto Pio La Torre.

                                                           Ottavio Terranova, presidente provinciale Anpi Palermo, coordinatore regionale Anpi

Il video di Ottavio Terranova prodotto in occasione della ricorrenza dei venti anni dall’assassinio è importante documento storico