Oltre settemila pacchi e pacchetti, dai peluche ai libri, dai giochi di costruzioni a quelli di tavolo: e ancora, persino biciclette e monopattini elettrici. Tutto quello che fa Natale, che fa regalo, che aiuta i più piccoli a non sentire il freddo di un anno difficile.
Era partita al richiamo di “Giocattoli di tutto il mondo unitevi”, la grande raccolta promossa a Genova e in numerose sezioni dell’associazione nazionale partigiani la corsa al regalo è diventata non soltanto un gesto di solidarietà, ma anche e soprattutto ha mostrato quanto le sedi dell’Anpi e i loro soci diventino un riferimento cardinale per la comunità.
Al punto che nel quartiere di San Teodoro, affacciato sul porto, il Circolo della Resistenza fondato dalla sezione Anpi di quartiere è stato chiamato dai servizi sociali del Comune – giunta di centrodestra guidata da Marco Bucci – a fornire locali e volontari come postazione di supporto per la formalizzazione e la consegna dei buoni spesa destinati alle famiglie in difficoltà: cinque giornate e otto persone impegnate, sino al 23 dicembre. «E inoltre 120 pacchi dono raccolti e regalati alla struttura educativa l’Albero della Vita», ricorda il presidente Giacomo Cotugno.
I banchi carichi di giochi sono stati allestiti anche dalle sezioni Anpi di Sampierdarena e Pegli; a Chiavari, nel levante ligure, la presidente della sezione “Paolo Castagnino Saetta”, Maria Grazia Daniele, sollecitando la raccolta insieme ai ragazzi delle 6000 Sardine del Tigullio, ha avviato un dialogo importante di collaborazione con l’amministrazione comunale, anche qui di centrodestra: 600 i doni raccolti e regalati, otre a 50 scatoloni e 40 grandi sacchi di alimenti per i frati Cappuccini di viale Tappani: «La gente ha voglia di sentirsi solidale, soprattutto nei momenti di emergenza e questo ci scalda l’anima» spiega.
A Nervi, estremo levante cittadino, oltre cento pacchi distribuiti, mentre i giochi in legno e i libri solo illustrati andranno in Madagascar con una spedizione che prevede la donazione di un’ambulanza e la costruzione di un pozzo.
La sezione Anpi di Ansaldo Energia ha una grandissima quantità di materiale, ma la cosa che più ha colpito i promotori, racconta il presidente Giancarlo Furfaro, «è che avendo fatto raccolta in azienda, che ringraziamo per la disponibilità, parecchi colleghi partendo alla mattina sono venuti al lavoro portando libri e giocattoli. Non solo. Avevamo programmato un giorno di raccolta, tra molti che ci hanno chiamato erano in smart working e volevano comunque dare il loro contributo, quindi abbiano raddoppiato i giorni».
La sezione del Centro Storico “Teresa Mattei”, in collaborazione con la onlus Il Ce.Sto e i Circoli Operai, ha consegnato 90 pacchi alimentari e altrettanti pacchi di giocattoli a famiglie in difficoltà, per circa 400 persone.
Purtroppo, sottolinea la presidente Valentina Arcuri, «non è un successo, non c’è da festeggiare, è una sconfitta della nostra società e dell’intera rete di welfare se, ogni mese a Genova sono oltre 20mila i pacchi viveri consegnati mensilmente alle famiglie indigenti della città». Dalla Comunità di Sant’Egidio, dalla Caritas, da Music for Peace, dalla Comunità di San Benedetto e da tanti altri, compreso l’Anpi e i Circoli operai. Da questi ultimi, che sottolineano come siano state ben 16 le sedi di associazioni coinvolte, la generosità è stata tale che ci sarà un nuovo appuntamento, prima della Befana. Perché in questo anno nuovo ancora così incerto non ci sia il carbone dell’incertezza e dell’emarginazione per troppi bambini.
Pubblicato lunedì 21 Dicembre 2020
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