Il 10 maggio 2017 il collegio universitario “Lorenzo Valla” di Pavia ha ospitato un evento organizzato dal circolo “Ordine Futuro Pavia”; tale circolo è noto per le sua inclinazione di estrema destra e i suoi stretti legami con Forza Nuova. L’evento in questione consisteva nella presentazione di un romanzo, Il campo dei santi di J. Raspail, che racconta l’invasione dell’Europa da parte di paria induisti, negli anni Novanta, a causa del “buonismo europeo”. A moderare l’incontro è stata Silvia Valerio, cognata di Franco Freda e autrice di una sua biografia apologetica. Già nel 1973, anno della pubblicazione, il libro venne accusato di essere portatore di idee xenofobe e razziste. In Italia è edito dalla casa editrice “Edizioni AR”, fondata da Franco Freda, responsabile insieme a Giovanni Ventura della strage di Piazza Fontana (ndr: nel 2005 la Cassazione ha confermato che l’eccidio del 12 dicembre 1969 fu organizzato da “un gruppo eversivo costituito a Padova nell’alveo di Ordine Nuovo” e “capitanato da Franco Freda e Giovanni Ventura”, aggiungendo però che non erano più processabili in quanto “irrevocabilmente assolti dalla Corte d’assise d’appello di Bari”) e di numerosi altri attacchi terroristici, tra cui quello al Rettore di Padova Enrico Opocher il 15 Aprile 1969. Il catalogo di questa casa editrice comprende numerose opere di Hitler, Mussolini e Goebbels, oltre a “classici” dell’antisemitismo come i Protocolli dei Savi di Sion, noto falso documentale creato, appunto, con l’intento di diffondere antisemitismo.

Il Coordinamento per il Diritto allo Studio-UDU Pavia, venuto a conoscenza di tale evento, ha subito espresso la propria contrarietà con un comunicato stampa e l’intervento, attraverso i suoi rappresentanti, negli organi competenti dell’Ateneo. Il Magnifico Rettore e l’EDISU (ente che gestisce la struttura), interpellati, non sono potuti intervenire sulla questione, in quanto è il rettore del collegio il solo responsabile di tutte le attività pubbliche che si svolgono al suo interno.

«È indegno che un collegio universitario, – dice Vincenzo Oriti, consigliere di amministrazione dell’EDISU – che fa della cultura il suo primo biglietto da visita e che è stato creato sulla base degli stessi principi costituzionali, a cui queste associazioni si oppongono, ospiti queste pagliacciate. I Collegi devono essere luoghi accoglienti e liberi da ogni forma di discriminazione e non prestare il fianco a questi seminatori di odio razziale».

Un momento della sconcertante iniziativa

Dichiara Luigi Profeta, Segretario del Coordinamento studentesco: «Questa iniziativa viola la Costituzione Italiana e più di un articolo del Codice Etico del nostro Ateneo – ed è inammissibile che organizzazioni del genere abbiano agibilità politica all’interno del nostro Ateneo, attestata la “matrice ideologica contraria alla Costituzione” della casa editrice invitata».

Il rettore del collegio Valla, Maurizio Maccarini, nonostante le opposizioni non solo del Coordinamento, ma anche dell’ANPI Universitaria, ha tuttavia opposto un fermo rifiuto alla cancellazione dell’iniziativa.

Durante la presentazione del libro, come testimoniano le registrazioni fatte da alcuni studenti presenti, si sono susseguite affermazioni di innegabile valore razzista e discriminatorio, come: «Bisogna difendere anche la razza bianca»; e ancora: «Le persone che cambiano sesso con un’operazione, da quel momento hanno la depressione perché hanno cambiato sesso e non fa molto bene e addirittura poi si suicidano. A quel punto se pensiamo che questo iter sia tutto normale, sia sano, tra qualche mese sarà ancora più normale cambiare sesso. Questo è gravissimo. Bisogna riappropriarsi del coraggio di essere noi stessi».

Maccarini, nonostante queste affermazioni, non è intervenuto, anzi, prendendo la parola a fine evento, citando Carlo Bo, ha affermato che: «Un intellettuale non è uno che legge molti libri, ma uno che ne ha letto anche uno solo che gli consente di capire il mondo»; con questa frase sembra aver implicitamente avvallato la tesi degli organizzatori, secondo cui quel romanzo sarebbe una buona chiave di lettura del mondo, chiave di lettura che possiamo riassumere citando la locandina dell’evento “L’immigrazione narrata in un libro che diventa realtà”.

Importante è stato il comunicato che le ragazze e i ragazzi del collegio Valla hanno diffuso, sottolineando la totale estraneità e contrarietà nei confronti dell’iniziativa tenutasi in collegio, dissociandosi da ogni tipo di ideologia che trasmetta idee discriminatorie e ribadendo la natura inclusiva del collegio. L’associazione “Piazza Fontana” e l’ANPI di Milano si sono inoltre unite al coro di contrarietà e indignazione con un loro comunicato.

La mobilitazione politica e studentesca che si è creata a seguito dell’evento dimostra la natura profondamente antifascista dell’istituzione universitaria e come questa sia e debba rimanere baluardo dei valori della Costituzione Repubblicana e dei valori della Resistenza.