25 aprile estivo Ansaldo
Un momento della cerimonia: Monsignor Luigi Molinari e con il fazzoletto Anpi, il presidente dell’Anpi provinciale di Genova, Massimo Bisca

«Siamo più vicini al 25 luglio che al 25 aprile, ma il simbolo è forte: ricominciare a dire no al fascismo» dice un giovane operaio con la divisa da lavoro blu di Ansaldo Energia mentre monsignor Luigi Molinari, 90 anni, ancora attivissimo decano dei Cappellani del lavoro genovesi («Sono entrato per la prima volta in uno stabilimento Ansaldo nel 1954», ricorda) benedice uno dei tre monumenti dedicati alle vittime della guerra di Liberazione contro il fascismo all’interno dell’immenso stabilimento che si trova esattamente sotto il nuovo Ponte che sostituisce il viadotto Morandi crollato due anni fa, e dedicato a Genova e San Giorgio; la data della cerimonia in Ansaldo Energia, il 29 luglio, ha preceduto di pochi giorni l’inaugurazione dell’infrastruttura tanto attesa.

«Onoriamo i Caduti della lotta di Liberazione e quelli morti sul lavoro», dice monsignor Molinari; Ansaldo, come ricorda il presidente provinciale Anpi Genova, Massimo Bisca, ha pagato duramente il suo conto contro la dittatura, con 82 lavoratori, da dirigenti come Paolo Reti all’apprendista quattordicenne Luciano Melis, uccisi in qualche azione partigiana o deportati e morti nei lager.

Genova. All’Ansaldo con la sezione Anpi si sono commemorati sia la Resistenza sia i morti sul lavoro
Genova. All’Ansaldo con i lavoratori della sezione Anpi si sono commemorati sia la Resistenza sia i morti sul lavoro

Così la tradizionale celebrazione del 25 aprile in fabbrica, se è stata rinviata di tre mesi per gli obblighi imposti dalla pandemia, doveva in ogni caso esserci, hanno deciso tutti i soci della sezione Anpi Ansaldo Energia. E infatti c’è stata, in una mattina di fine luglio sotto lo skyline del nuovo Ponte con il nome di San Giorgio che, ha ricordato don Molinari, è legatissimo anche alla storia industriale di Genova, con la storica industria elettromeccanica.

Alla commemorazione presenti anche i dirigenti Ansaldo: centrale nella foto in alto, il presidente Giuseppe Zampini. Nell’altro scatto, primo da sinistra, l’ad Giuseppe Marino

Ma dai valori della Costituzione, hanno ricordato il presidente Giuseppe Zampini e l’ad Giuseppe Marino, quindi antifascismo e lavoro su tutti, è sempre partita l’azione di Ansaldo.

E questa ripartenza, dopo il lockdown e a pochi giorni dall’inaugurazione del nuovo ponte, non poteva che essere in nome del 25 aprile. Una rinascita, non solo simbolica.