Una stracolma piazza Santa Maria delle carceri il 23 marzo 2019. La foto è di Valentina Giunta, autrice del reportage per immagini della splendida giornata antifascista

Se esiste un grande caleidoscopio con tutti i colori dell’arcobaleno, era proprio lì, a Prato, nel pomeriggio di sabato 23 marzo. Un’anticipazione d’estate – a giudicare dal sole – precipitata addosso a quelli di piazza Santa Maria delle Carceri.

Quelli di piazza Santa Maria delle Carceri erano gli antifascisti. Quanti? Si legge 5mila sui giornali. Ma i pratesi giurano che quella piazza, al completo, contiene 7mila persone. Non solo era piena come un uovo (e che uovo!) ma erano piene tutte le vie che confluivano nella piazza. Insomma, fate voi. E inoltre, di ogni generazione: anziani, i loro figli, i loro nipoti, i loro bisnipoti. In una parola sabato 23 marzo in quella piazza c’era la vita.

Il giornalista Gad Lerner

Sta di fatto che la manifestazione di protesta contro lo squallido presidio di Forza Nuova e contro la decisione della prefettura di autorizzarlo è stata davvero straordinaria. Più che una manifestazione, a ben vedere, è stata una non stop ove si sono alternati al microfono tanti rappresentanti delle associazioni e organizzazioni promotrici, e tanti personaggi fra cui Gad Lerner, poco prima insolentito proprio dai figuri neofascisti con l’epiteto di “ebreo” (a lui l’incondizionata solidarietà della redazione).

Il sindaco di Prato, Matteo Biffoni

Primo intervento, il sindaco. Secondo, Gianfranco Pagliarulo, direttore di questo periodico e vicepresidente nazionale Anpi, le cui parole sono state particolarmente applaudite.

Gianfranco Pagliarulo, vicepresidente nazionale Anpi e direttore di Patria, durante l’intervento

Dopo, una lunghissima teoria di brevi e autorevoli interventi. Con canti – non potevano mancare – grazie al coro di Livorno “Brigata Garibaldi d’assalto”.

Meglio delle parole, ecco Prato raccontata da un reportage fotografico dell’infaticabile (è dell’Anpi) Valentina Giunta. In breve una giornata indimenticabile, preceduta da una sottoscrizione di firme che ha superato il numero ventimila, e da una larghissima adesione di forze di ogni genere.

Ha vinto (stravinto) l’antifascismo. Ha vinto (stravinto) l’unità delle forze democratiche. Ha vinto (stravinto) chi ha promosso e organizzato tutto questo, e cioè l’Anpi di Prato, ed il particolare la sua presidente Angela Riviello, col fiero supporto delle Anpi di tutta la Toscana. E di tante altre zone d’Italia.

Ed ecco il reportage di Valentina Giunta: