Rivolgo col cuore i miei auguri di buone feste alle compagne e ai compagni dell’Anpi, alle partigiane e ai partigiani, a tutti gli antifascisti.

Auguri di serenità, perché viviamo in un tempo e in una condizione troppo spesso di inquietudine e troppe volte di dolore, e sappiamo le ragioni: un futuro nebbioso, un reddito che non sempre consente di arrivare alla fine del mese, un lavoro troppe volte incerto.

Auguri al nostro bellissimo Paese, all’Italia, che ha un inestimabile patrimonio naturale, artistico, culturale e umano, grazie al quale potrebbe sollevarsi dalle ristrettezze che attraversa.

Auguri di una nuova stagione di conquiste e di liberazione delle donne, così come avvenne durante la Resistenza, di cui furono per tanta parte protagoniste.

Auguri di pace, in un mondo che sembra aver smarrito persino la percezione del pericolo mortale dei conflitti armati e di una guerra generalizzata.

Auguri a tutti voi, a tutti noi, e in particolare alle giovani generazioni che si affacciano alla vita sociale, di un anno nuovo, dove il lavoro sia davvero un diritto rispettato e dove la solidarietà, la fratellanza, la partecipazione non siano più solo parole, ma regole condivise di comportamento civile, dove l’altro – chiunque sia – sia vissuto come il prossimo e non come un pericolo.

Auguri di un anno in cui scompaia la paura e cresca la speranza di felicità, una felicità possibile unendo di nuovo il popolo italiano, avviando un grande progetto di cambiamento democratico, moralizzando la vita politica e sociale, emarginando e sconfiggendo i lugubri portatori di fascismi, razzismi, xenofobie, discriminazioni.

Ecco, in una parola, i miei auguri: auguri di un anno antifascista.

Carla Nespolo, Presidente nazionale dell’Anpi