Da Brindisi a Savona, da Benevento a Bolzano e in decine di altre località italiane. L’Anpi sarà in piazza alla mobilitazione internazionale promossa sabato 12 ottobre in solidarietà con il popolo curdo.

Comitati provinciali e sezioni dell’Associazione dei partigiani manifesteranno contro l’invasione turca del nord est della Siria, una regione che tutti abbiamo imparato a conoscere come il “Rojava.

Ma tante iniziative si sono già tenute, oppure si svolgeranno oggi o nei prossimi giorni.

Sabato 12 in moltissime città italiane si darà vita a sit-in oppure a cortei insieme all’Arci, alla Cgil, a Legambiente, ai partiti democratici e della sinistra, alle Acli, alle onlus, alla plurale rete della società civile che si declina in ogni territorio in decine e decine di associazioni, a migliaia di persone comuni.

Insieme al sostegno di una forte azione diplomatica per la pace, che faccia cessare ogni azione della guerra voluta dal presidente Erdoğan, in favore dell’indipendenza e della sovranità di una popolazione storicamente martoriata, costretta più volte alla diaspora. Che solo grazie al tributo di sangue pagato nella lotta contro l’Isis aveva ottenuto di poter vivere in un’area autonoma.

Sui social si scambiamo informazioni, ci si dà appuntamento, c’è chi ha già approntato manifesti, altri dimostreranno portando con sé le foto di donne e uomini verso cui “la comunità internazionale, l’Europa, l’Italia, hanno ancora fresco un debito di riconoscenza”, perché “si sono battuti fino alla morte per fermare il comune nemico Daesh e salvaguardare la sicurezza e serenità dell’Europa e del nostro Paese, di noi tutti”.

Sono frasi tratte dall’appello alle istituzioni Ue e della Repubblica italiana lanciato dall’Anpi, Arci, Cgil e Legambiente non appena si è appresa notizia e che continua a correre sul Web. Proprio da quel testo è tratto il motto che unirà le dimostrazioni dell’Associazione dei partigiani in tutta Italia: “Si avvii in Siria una forte e decisa azione diplomatica”.

A Brindisi, dove il tam tam è anche all’insegna delle parole d’ordine “Scendiamo in piazza, restare indifferenti non è concesso a nessuno”, i partigiani locali saranno simbolicamente sotto la sede del Consolato generale onorario di Turchia, in via Cesare Braico insieme, tra gli altri, al Forum per cambiare ordine delle cose, al Treno della Memoria, a L’alveare-Mesagne Bene Comune, a la Collettiva Trans Femminista Queer, al Consorzio Nuvola. A Savona l’appuntamento è in piazza Mameli dalle ore 17.30; a Bolzano si svolgerà un presidio in piazza del Grano dalle 15.30 alle 18.30; l’Anpi a Benevento sarà con Cgil e Libera alle ore 18 davanti alla prefettura.

A Benevento, l’Anpi con Cgil e Libera

Se è impossibile dare conto di ogni orario e luogo dove si terranno le manifestazioni, c’è però una certezza: l’Anpi, territorio per territorio, saprà raggiungere e informare iscritti, amici, compagni e semplici cittadini. Nel nome di una pace giusta e subito ed essere accanto alle donne e agli uomini dello straordinario e generoso popolo curdo.