Sembra che la storia della fotografia iniziò con le ricerche e gli esperimenti di due francesi: Joseph Nicéphore Niépce e Louis Jacques Mandé Daguerre, da cui provenne anche la denominazione di uno dei primi procedimenti fotografici: il dagherrotipo. Da quei tempi – siamo a cavallo degli anni Trenta del 1800 – sono passati due secoli e, con loro, diversi miliardi di fotografie che, per questo tempo, hanno contribuito in modo determinante ad illustrare in modo radicalmente innovativo la storia dell’umanità.

Non ci si stupisca, dunque, che qui ed ora noi oggi proponiamo ai visitatori l’illustrazione di una giornata speciale, questo nostro 27 maggio 2017, che l’ANPI ha dedicato alla lotta contro ogni fascismo. In altri articoli di questo numero si trova un’ampia cronaca di ciò che è avvenuto di fatto in tutta Italia. In altri ancora si può leggere sull’andamento del seminario nazionale promosso sempre dall’ANPI a Roma nello stesso giorno sullo stesso tema.

Qui parlano solo le immagini che ci sono giunte da decine di città e da tante compagne e compagni dell’ANPI. E con le immagini ci proponiamo di comunicare il colore, il sapore, l’umore, l’anima insomma, che ha caratterizzato in forme eterogenee le iniziative promosse dalle organizzazioni locali dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia. Luoghi. Volti. Generazioni. Striscioni. Sorrisi. Paesaggi.

Osservandole una per una ci si può fare un’idea. Guardandole con una visione d’assieme emerge qualcosa di più: un quadro della connessione sentimentale che per un giorno ha congiunto e forse cementato l’Italia antifascista e repubblicana. Ciò è avvenuto grazie all’impegno di migliaia e migliaia di iscritti e dirigenti dell’ANPI, molti dei quali – all’occorrenza – si sono improvvisati fotografi e, spesso, fotoreporter.

Da questa testimonianza visiva emerge lo “spirito iniziale” della giornata del 27 maggio: iniziale, perché l’impegno antifascista è destinato nei prossimi tempi a crescere e moltiplicarsi su vari fronti. Intanto, gustiamoci la traccia fotografica di cento fiori che sbocciano.


Ecco le foto dai nostri “inviati molto speciali”

(clicca sulle immagini per ingrandire e leggere le didascalie)

Bari 


In provincia di Bergamo


Sala Biellese (Biella)


Medicina (Bologna)


Borgo San Dalmazzo (Cuneo)


Brugherio (Monza Brianza)


Caserta


Catanzaro


Cremona


Firenze e Scandicci


La Spezia


Aprilia (Latina)


Nardò (Lecce)


Macerata, Tolentino, Potenza Picena


Marcon (Venezia)


Modena

 


Mirandola (Modena)


Parma


Pisa,  Piavola e Pontedera 


Pordenone


Santa Margherita Ligure (Genova)


San Severo (Foggia)


Albenga (Savona)


Terni


Verona


Viareggio


Viggiù (Varese)


Viterbo, Civita Castellana, Orte


Acquate (Lecco)


… e ancora

 

Grazie a tutti per la collaborazione