Gustavo Dorè

Crisi di mezza età

Si va a processo per il caso “Aquila Nera”, ovvero un tentativo di ricreare Ordine Nuovo, il movimento politico sciolto nel 1973 per tentata ricostituzione del Partito Fascista.

In onore alla tradizione, oltre alla ricostituzione in sé, progettavano rapine, acquisto di armi e attentati a figure di spicco della politica abruzzese e nazionale.

Il reclutamento è avvenuto spesso via social network e per gli inquirenti ha toccato anche persone aderenti a varie organizzazioni di estrema destra come Forza Nuova, Confederatio e Movimento Fascismo e Libertà.

In margine al processo, quello che fa riflettere è l’età degli imputati: un settantenne sulle soglie degli ottanta, due sessantenni, undici cinquantenni, tre trentenni ed infine un ventenne.

La giovane mascotte non ha portato fortuna.

Fascismo funerario

Prima a Sassari, poi a Catanzaro. Funerali con vessilli delle Repubblica Sociale Italiana, saluti romani, vecchio rito fascista del “presente”.

A Sassari officia il figlio del trapassato, capo locale di CasaPound, che spavaldo dice “è tutto legale”. La Procura della Repubblica non è esattamente sulla stessa linea d’onda e iscrive sul registro degli indagati 23 persone. A Catanzaro per il momento niente si è mosso.

E se nel primo caso pare che lo spettacolo fosse stato richiesto proprio dal defunto, nel secondo pare invece che la politicizzazione di un funerale fosse molto lontana dalla sua sensibilità.

Ma son fascisti e, del rispetto delle persone, se ne fregano.

Piccoli Mussolini

Si avvicinano le elezioni europee: è tempo di migrare. Infatti Alessandra Mussolini, dopo aver lasciato Forza Italia durante l’estate, pare oramai della squadra di Salvini. È solo l’ultimo approdo in un percorso politico ballerino: Msi (1992), Alleanza Nazionale (1995), Azione Sociale (2003), Popolo della Libertà (2008), Forza Italia (2013). I figli di Benito Mussolini ci avevano graziosamente risparmiato, poi venne la nipote. Poi l’altra nipote, Rachele Mussolini, attualmente nel consiglio comunale di Roma per Fratelli d’Italia.

Infine arrivò Caio Giulio Cesare Mussolini, bisnipote. Già a fine 2017 si rincorrevano voci su una sua candidatura, sempre per Fratelli d’Italia. Però alle politiche di marzo scorso non se n’è fatto di nulla.

Alessandra sarà sfidata da Caio Giulio Cesare alle europee del 2019?

Non si sta più nella pelle.