Praga, 18 ottobre 2020. Manifestazione anti misure di contrasto alla pandemia. Tifosi della Banik Ostrava, di ultradestra e anti-covid

Gli ultimi in ordine di tempo sono i tifosi ultrà di destra della squadra Banik Ostrava, che domenica scorsa hanno guidato la violenta manifestazione nel centro di Praga contro le misure anti-Covid.

Ma la storia è ormai lunga: il legame più stretto tra no mask e ultradestra lo si è potuto vedere a Berlino il 29 agosto scorso, quando un centinaio di appartenenti al movimento dei Reichsbürger, militanti della destra estrema nostalgici del Reich , sventolando le bandiere con l’aquila imperiale, si sono lanciati contro le transenne che limitavano l’accesso al Reichstag, il parlamento tedesco – lo stesso il cui incendio nel febbraio 1933 permise ai nazionalsocialisti di estendere il loro potere liberticida – prendendo d’assalto il palazzo e occupandone la scalinata al grido «Widerstand!», cioè resistenza, e «Wir sind das Volk!», noi siamo il popolo.

In alto. Berlino, 29 agosto 2020, la manifestazione anti restrizioni sotto il Reichtag. Foto sotto: l’incendio del 27 febbraio 1933. Ventotto giorni prima, il 30 gennaio, Adolf Hitler era stato nominato cancelliere del Reich, cioè primo ministro che sancì l’ascesa al potere del

La manifestazione, organizzata con un tam tam attraverso social difficili da intercettare come Telegram, ha visto la partecipazione di cospirazionisti di ogni genere e l’organizzazione di Michael Ballweg, fumoso fondatore del movimento “Querdenken”, cioè “pensare trasversale”, teoricamente apolitico ma invece in contatto con esponenti di estrema destra.

Un personaggio che chiede, ad esempio, l’abrogazione della Costituzione, dichiarando popolo sovrano la folla in piazza ad ascoltarlo mentre annunciava un’imminente assemblea costituente. Nei giorni seguenti, secondo le autorità di polizia, hanno confermato di studiare da vicino «se la fusione di diversi gruppi di estrema destra stia assumendo una dimensione ancora più ampia e se questi attori stiano diventando capaci di connettersi tra loro», mentre l’influenza dei gruppi estremisti di destra sul movimento di protesta si è consolidata.

Manifestazione dei Qanon pro Trump. Per l’Fbi il gruppo rappresenta una minaccia terroristica

Ma altrettanto si può dire dei Qanon , sostenitori di Donald Trump che, a parte gli atteggiamenti da setta esoterica, attaccano i Democratici e il loro candidato Joe Biden sulle iniziative anti-Covid, ma anche rilanciando teorie complottiste come quella del coinvolgimento di esponenti dem – a partire da Hillary Clinton – in attività criminali di pedofilia.

Boris Johnson, primo ministro del Regno Unito (foto Imagoeconomica)

Presenze dell’ultradestra in seno ai movimenti di protesta si sono registrate anche in Inghilterra – dove non va dimenticato anche l’atteggiamento beffardo del premier conservatore Boris Johnson quando, vantando la cautela britannica nell’assumere decisioni forti, peraltro poi smentita dai fatti, ha accusato l’Italia di amare poco la libertà – e in altri Paesi europei.

Roma, 10 ottobre 2020. La “marcia della liberazione” dei negazionisti del covid a piazza San Giovanni

E poi, l’Italia. Anche se a sventolare le battaglie dei “no mask” e del “non ce n’è Coviddi” sembrano essere personaggi strani, come l’ex generale Pappalardo e i suoi gilet arancioni pronti sempre a qualsiasi manifestazione di piazza, va registrata la presenza di Forza Nuova e Casapound sia nelle manifestazioni di Roma che nella diffusione di false informazioni e inviti alla ribellione contro la “dittatura sanitaria” (ripresi con grande spolvero da Matteo Salvini e Giorgia Meloni) sul web.

Ha dichiarato recentemente Paolo Berizzi, il giornalista di Repubblica che vive e lavora sotto scorta per il suo impegno professionale e personale contro l‘ultradestra: “Loro usano questa cosa qui, la pandemia, come un formidabile volano. Oltre che tentare di riscrivere la storia, adesso cercano anche di riscrivere la scienza, negandola: come se 35 mila morti in Italia fossero forse frutto della dittatura sanitaria”.

Il disagio sociale è la leva su cui queste forze puntano per far crescere la protesta, la rivolta antigovernativa, ma ora “c’è qualche elemento in più, come le manifestazioni che hanno una cabina di regia in gruppi neofascisti come Forza Nuova come peraltro hanno fatto in altri Paesi: negano la storia come la scienza”.

Una riflessione da tenere ben presente.