Giuliano Montaldo (Imagoeconomica)

Il 22 febbraio scorso Giuliano Montaldo, partigiano, regista e attore ha compiuto 91 anni. L’Anpi ha voluto fargli gli auguri nelle modalità permesse dal covid. Attraverso un collegamento web, una sorta di festa a sorpresa, alla quale hanno partecipato figure rappresentative dell’arte, della cultura e della musica e della, con particolare riferimento a L’Agnese va a morire, uno dei suoi capolavori, significativo tributo alle staffette partigiane. Di quel lungometraggio, tratto dall’omonimo romanzo di Renata Viganò, uscito nelle sale cinematografiche del 1976, Montaldo disse: «Non è un mio film. È un film della gente di Romagna. Perché il film non si doveva fare: “ma come, una pellicola sulla Resistenza?” Io sono riuscito a realizzarlo anche grazie al meraviglioso contributo di tanti attori che sono venuti praticamente gratis: erano giovani artisti, ricordo per tutti Ron e Ninetto Davoli. Sono venuti perché volevano partecipare a questa impresa».

E Ron e Ninetto Davoli hanno voluto continuare a esserci, partecipando al collegamento. Abbiamo fatto arrivare a Giuliano gli auguri, tra gli altri, di Pierfrancesco Favino e Carolina Crescentini. Molto graditi anche gli auguri del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. Era presente ai festeggiamenti il Comune di Roma, con l’assessora alla Crescita culturale di Roma Capitale, Lorenza Fruci, delegata dalla sindaca Virginia Raggi.

Montaldo in un’intervista a Patria indipendente di qualche tempo disse: «Patria è una parola bellissima. Io ho imparato cosa è la Patria nel 1945. E ho imparato la parola Patria con la parola Resistenza. Credo che siano due parole fondamentali per capire l’evoluzione del nostro Paese dal fascismo alla democrazia. Siamo noi a decidere che Patria vogliamo. Io so che Patria voglio. Una Patria che nasce dalla Resistenza, dal lavoro, dalla cultura, dal desiderio di fare». Non poteva dunque essere altri che il presidente nazionale dell’Anpi, Gianfranco Pagliarulo, a formulare di persona i migliori auguri di tutta l’associazione al caro Giuliano.

Buona visione