
Il ricamo? Una forma di resistenza. E una piccola grande forma d’arte per celebrare libertà, democrazia, diritti umani, solidarietà, uguaglianza e memoria. Anpi Rho, tra le iniziative per l’80° anniversario della Liberazione, ha realizzato un progetto unico, affidandolo alla professionalità di 25 studentesse dell’indirizzo tessile e sartoriale dell’Istituto tecnico professionale “Puecher-Olivetti”: un arazzo interamente ricamato a mano che riproduce la tessera 2025 dell’associazione dei partigiani. Un mese e mezzo di lavoro (tra marzo e metà aprile), una tela fine 80 x 100, incontri pomeridiani durante la settimana dopo la scuola, un unico grande telaio su cui operare, a turni, in quattro o cinque contemporaneamente, e 200 ore effettive di lavoro, compresa progettazione e organizzazione.
L’idea è nata dall’iniziativa di Elena Bega, membro del direttivo di Anpi Rho, nonché artista del ricamo: “Avendo io la passione per il ricamo, e avendo sul territorio un istituto peraltro dedicato a un partigiano e con un indirizzo moda, ho pensato di unire tutto e mettere quest’arte a disposizione di questa occasione speciale, l’80°”. “Ci è sembrata un’idea originale – prosegue Bega – pensando a un soggetto da proporre, la scelta è caduta sulla tessera di quest’anno. Così abbiamo scritto all’istituto e presentato il progetto ai ragazzi: dopo aver spiegato l’iniziativa, cosa è Anpi, le sue attività, l’impegno nel far conoscere, a partire dal territorio, i valori della Resistenza e della Costituzione, alla fine abbiamo avuto 25 adesioni da parte dei ragazzi”.

Passione, tecnica e talento si sono uniti per creare un’opera che ha sfilato in prima fila nel corteo delle celebrazioni del 25 aprile a Milano. E che poi, lo scorso 13 luglio, è stata affidata direttamente al presidente nazionale Anpi Gianfranco Pagliarulo, nel corso di un incontro nella sede del Comune alla presenza del sindaco di Rho, Andrea Orlandi, spiega Braga:

“Abbiamo pensato di regalarlo all’Anpi nazionale in modo che potesse diventare patrimonio di tutti, come testimonianza anche artistica dei nostri valori. Non avrei mai immaginato che la nostra piccola iniziativa arrivasse così in alto, ci ha riempito di orgoglio”. Con l’occasione ha donato anche un suo ricamo al Comune, la cui giunta ha riconosciuto lo Stato di Palestina: un’opera in cui profili femminili formano e definiscono la colomba della pace.
Intanto la collaborazione con le scuole del territorio è proficua e va di pari passo col rafforzamento della presenza e del lavoro dell’associazione: “L’anno scorso sempre con l’istituto abbiamo collaborato per il centenario della nascita del partigiano milanese Giancarlo Puecher, a cui è intitolata la scuola, e abbiamo anche un rapporto ottimo con il liceo classico – ha spiegato Mario Anzani, presidente di Anpi Rho – che sottolinea anche come le adesioni alla sezione siano in crescita: “Sono otto anni che il numero degli iscritti è in costante ascesa, anni in cui sono letteralmente raddoppiati, al momento siamo a 348”.
“Le classi quarte non avevano ancora affrontato il tema della guerra e del fascismo e la mia speranza è che avendo avuto questo spunto quest’anno, si accenda loro una lampadina in più per studiare poi con ancora maggiore preparazione, per approfondire”, ha aggiunto Elena Bega, che pensa e sogna già come mettere ancora la sua arte al sevizio dei valori civili, dell’unità, della pace: riprodurre col ricamo tutte le tessere di Anpi e realizzare una mostra itinerante in giro per l’Italia.
Sara Lucaroni, giornalista e scrittrice, tra i suoi ultimi lavori in libreria “La destra e le donne. Da Mussolini a Giorgia Meloni”
Pubblicato lunedì 4 Agosto 2025
Stampato il 05/08/2025 da Patria indipendente alla url https://www.patriaindipendente.it/servizi/quando-la-resistenza-rispunta-dal-telaio-e-diventa-opera-darte/