Tema

Antifascismo

lunedì 20 Ottobre 2025

L’Anpi continua a crescere. Nasce la sezione “Zelinda Resca” di Aversa

Una giornata di sole all’insegna della festa, della musica, e insieme un importante momento di confronto e riflessione sulla situazione del nostro Paese e dell’intero pianeta, attraversato da venti di guerra e da nostalgie fasciste sempre più arrembanti. Ricordando l’enorme sforzo che Anpi sta compiendo per dare forza alla mobilitazione per la pace in Palestina, e riaffermando il ruolo di un’associazione come la nostra, che prende sostanza nella difesa della memoria della lotta di Liberazione e nell’impegno per far applicare pienamente la Costituzione, nata dalla Resistenza. La nuova sezione intitolata a Zelinda “Lulù” Resca, staffetta partigiana sulle colline romagnole, nel dopoguerra processata e condannata alla detenzione nell’ospedale psichiatrico della città campana

mercoledì 15 Ottobre 2025

La Scuola della Rinascita. A Torino visitando la mostra sui Convitti partigiani

Un’esposizione di rari documenti e immagini sulla storia dei Convitti racconta la grande esperienza di una scuola democratica, partecipata e necessaria alla ricostruzione del Paese che i partigiani immaginarono e vollero fondare dando seguito e concretezza all’esperienza nata sulle montagne dell’Ossola, quando in pianura imperversava ancora la violenza nazifascista. Al Polo ’900, all’interno della rassegna Culturalmente Liberi, è visitabile gratuitamente fino al 30 ottobre. E anche per i lettori di Patria un prezioso video del 1948, fortunosamente ritrovato e restaurato

giovedì 9 Ottobre 2025

Tutto cominciò con gli incendi delle Camere del lavoro. Storia fotografica della Cgil antifascista

Il libro “Antifascisti da sempre”, curato da Ilaria Romeo (con presentazione di Maurizio Landini), Futura edizioni, 2025, pp 120, pubblicato in occasione dell’80° della Liberazione, ripercorre attraverso immagini di archivio tutte le tappe dell’antifascismo del più grande sindacato italiano. Sfogliando quelle foto e ricordando quegli eventi emerge il filo rosso ininterrotto della difesa della democrazia, ma anche il filo nero della violenza fascista contro l’organizzazione dei lavoratori. Fino all’assalto alla sede nazionale del 9 ottobre 2021

domenica 28 Settembre 2025

Tina Anselmi, quando la speranza sapeva organizzarsi. E combattere

“Tina Anselmi: passione per la democrazia” della giornalista Graziella Falconi raccoglie per la prima volta gli interventi e i discorsi non ufficiali, le interviste, i contributi ai dibattiti in giro per l’Italia, di una donna che ha fatto la storia della Repubblica. Un piccolo manuale di resistenza per trarre ispirazione dal coraggio, dalla libertà e dalla determinazione della partigiana, cattolica, che prese le armi a 16 anni, poi prima donna ministro, e in seguito a capo della commissione di inchiesta sulla P2, capace di sfidare, col sorriso e una proverbiale giovialità, stereotipi di genere e lacci partitici, consegnando al Paese il diritto alla salute, il welfare moderno, la dignità del lavoro paritario. A colloquio con l’autrice

venerdì 26 Settembre 2025

“Dai simboli alle azioni concrete, qui risplende l’Italia antifascista”

Consigli comunali che revocano le cittadinanze onorarie a Mussolini, sindaci che si iscrivono all’Associazione nazionale partigiani d’Italia, assessori che provano a impedire la vendita di gadget fascisti. Con Annarita Tonini, presidente provinciale dell’Anpi Rimini, storia e cronaca di un territorio (sul cui litorale il duce aveva stabilito la residenza estiva) che molto ha contribuito alla lotta di Liberazione e oggi sceglie di impegnarsi in prima fila. Per preservare la Costituzione e impedire che la retorica nostalgica trovi humus fertile

martedì 16 Settembre 2025

I nazifascisti, la Linea Gustav e la guerra visti con gli occhi di una bambina

Anita Cianci, classe 1933, ci racconta con grande commozione i giorni tragici vissuti alle pendici del massiccio abruzzese, nel piccolo borgo di Montenerodomo (Chieti), oggi tra le città decorate al Valor Militare per la Resistenza. “Mio padre mi teneva per mano quando saltò su una mina e morì, i soldati tedeschi ci impedirono per settimane di dargli sepoltura. Guidati dai fascisti entravano nelle case con pistole alla mano, cercavano maiali e galline, costrigevano gli uomini ad andare con loro per costruire le postazioni militari”. Anita ha poi sposato il partigiano Lorenzo D’Orazio della Brigata Maiella ed è stata per tanti anni maestra. Il suo messaggio ai giovani

lunedì 8 Settembre 2025

Maggiore Gobetti sarai fucilato

Premio letterario montenegrino Polimski Soko 2025 al racconto “Il maggiore Gobetti” dello storico Eric Gobetti che narra le vicende di un ufficiale italiano in Montenegro. L’autore si immedesima nell’esperienza tragica dei militari italiani nello sbandamento generale dopo l’Armistizio, immaginando le loro emozioni, il loro punto di vista. L’esercito regio si era macchiato di innumerevoli violenze contro i civili, ma molti soldati scelsero poi di combattere i tedeschi e aderirono alla Resistenza jugoslava. Il protagonista è un personaggio di fantasia, ma ispirato a eventi realmente accaduti. Un testo letterario che l’autore ha voluto donare ai lettori di Patria in occasione di un 8 settembre particolare, quello degli ottant’anni dalla Liberazione

sabato 23 Agosto 2025

Se il revisionismo fa tappa in Mortirolo

Sul passo divenuto famoso per le competizioni ciclistiche, i nostalgici del regime collaborazionista di Salò hanno realizzato una sorta di altarino dedicato alla famigerata e criminale Legione Tagliamento e vi tengono una giornata di commemorazione. Anpi con le associazioni democratiche dell’Alta Valle Camonica reagiscono a quella mistificazione storica e politica

martedì 12 Agosto 2025

La Lucchese del 1937 e la Popolare Trebesto di oggi. Un passaggio di testimone nel segno dell’antifascismo

Storie di cinque calciatori e di una squadra molto particolare. Il loro allenatore era un ebreo perseguitato, Erbstein, che sarà il mister del leggendario Torino, con cui morirà il 4 maggio 1949 nel disastro aereo di Superga. Nel 1937, alla guida della Lucchese, portò una compagine da pochi anni nella massima serie a uno straordinario settimo posto. Una formazione costituita in buona parte da giocatori avversi al regime. Alcuni pagheranno l’ostinata volontà di non piegarsi con una carriera meno brillante; uno, Bruno Neri, con la vita. Oggi, a Lucca, quelle memorie rivivono in una società sportiva, la Popolare Trebesto, in un luogo dove si pratica calcio, maschile e femminile, pallavolo, boxe e si organizzano significative iniziative in difesa dei valori della Resistenza, dei lavoratori delle aziende in crisi, della popolazione di Gaza. Nell’ambito della tradizionale pastasciutta antifascista di quest’anno, la Trebesto ha inaugurato nel proprio campo un magnifico murales dedicato alla “squadra più antifascista d’Italia”. Ci ha parlato di questa realtà Davide Bernardi, socio della Trebesto

lunedì 4 Agosto 2025

Quando la Resistenza rispunta dal telaio e diventa opera d’arte

Il ricamo per celebrare libertà, democrazia, diritti umani, solidarietà, uguaglianza e memoria: un arazzo interamente lavorato a mano che riproduce la tessera 2025 dell’associazione dei partigiani. A realizzarlo tra le iniziative per l’80° della Liberazione, l’Anpi Rho e 25 studentesse e studenti dell’Istituto tecnico professionale “Puecher-Olivetti”. L’opera, frutto di 200 ore di lavoro, è stata donata al presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo, nel corso di un incontro nel Comune lombardo alla presenza del sindaco, Andrea Orlandi. La curatrice del progetto, Elena Bega: “Una testimonianza di appartenenza ai valori fondativi della Repubblica”. Il presidente della sezione, Mario Anzani: “Importante coinvolgere i giovani, abbiamo un ottimo rapporto con le scuole del territorio, e gli iscritti crescono”. E una tela è stata dedicata alla Palestina

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

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martedì 14 Ottobre 2025

In viaggio per la pace

Una partecipazione senza precedenti per la marcia Perugia Assisi del 12 ottobre 2025, e l’Anpi come sempre c’era, numerosissima da tutta Italia, con l’energia, il sorriso, la determinazione delle sue donne e dei suoi uomini, delle sue ragazze e dei suoi ragazzi. Un impegno continuo e generoso, riassunto negli striscioni di sezioni e comitati provinciali e in quello nazionale “Ora e sempre Umanità”

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