mercoledì 31 Luglio 2024
“Tra le case bruciate di Cevo l’amore per la libertà non morì”
Ottant’anni fa, durante un funerale, 2.000 nazifascisti irrompono nel paese del territorio bresciano, uccidono inermi civili, saccheggiano e incendiano le povere abitazioni. Il racconto della staffetta Enrichetta Gozzi (ormai scomparsa), figlia di un deportato a Mauthausen e ultima testimone di una rappresaglia contro donne, anziani, ragazzini. Rei di essersi ribellati alle angherie di un reparto saloino di ex detenuti comuni assoldati in funzione repressiva antipartigiana