Tema

Donne

mercoledì 30 Aprile 2025

San Nicola da Crissa (VV), cittadinanza onoraria per due partigiane del Sud che combatterono in Piemonte

Una scelta del sindaco Giuseppe Condello per celebrare l’80° della Liberazione, approvata con delibera del Consiglio comunale. Erano due sorelle, Bice e Maria Di Tocco, di origine tropeana, che parteciparono alla Resistenza nella IX Divisione Garibaldi “Alarico Imerito”. Nel pantheon degli illustri anche il fratello Antonio, che operò nella stessa formazione. Erano figli di un ufficiale degli Alpini che dopo l’8 settembre, essendosi rifiutato di combattere per la Rsi, era stato arrestato. La madre Aurora ospitò più volte in casa gli incontri dei Gruppi di Difesa della Donna. Alla cerimonia erano presenti i parenti, i rappresentanti dell’Anpi e tanti cittadini

giovedì 27 Marzo 2025

Donne, è tornato il tempo di riprendere la lotta

Diritti conquistati con battaglie e sacrifici che vengono da lontano vengono oggi rimessi in discussione. In un incontro a Genova, il punto su questioni importanti e urgenti nel segno della Costituzione, finora purtroppo in gran parte disattesa. L’impegno e l’approfondimento sui temi centrali che riguardano l’infinita rincorsa alla parità di genere

martedì 18 Marzo 2025

“Berrettina Spekerin”, un docufilm sulla vita straordinaria della combattente in Spagna, voce italiana di Radio Barcellona

La partigiana e antifascista ligure Emilia Belviso è stata annunciatrice dell’emittente del Psuc, il Partito socialista unificato della Catalogna, durante la Guerra civile. Tutti i suoi ricordi erano racchiusi in una piccola valigia. Il racconto per la regia di Ugo Roffi, testi di Alessandro Lombardo e interviste di Ludovica Schiaroli, voce di Milena Lanzetta (Fondazione Diesse di Genova), dalle prime scelte ai momenti più bui nel 1928 dopo l’arresto del marito, la clandestinità in Francia, e poi con la Liberazione il rientro in patria e l’impegno nel Pci

venerdì 7 Marzo 2025

8 Marzo 2025. Nell’80° della Liberazione, oggi come ieri continuiamo a costruire futuro

Quest’anno è una Festa speciale perché coincide con un anniversario dal grande valore ideale e simbolico e, per scelta, con la prima della due giorni del tesseramento all’Associazione. Libere e partigiane, eredi delle donne che hanno combattuto in mille forme nella Resistenza, proseguiamo l’impegno per la pace, per combattere la violenza, la disparità di genere, per rilanciare e sostenere un modello di servizi pubblici di qualità, capace di garantire piena uguaglianza e universalità dei diritti sociali e civili. Lo facciamo forti della nostra storia e di una determinazione nata dalla lotta vittoriosa contro il nazifascismo

giovedì 6 Marzo 2025

La diva senza patria. Chi era davvero Diana Karenne? Intervista alla scrittrice Melania Mazzucco

La vincitrice dello Strega 2003 con “Vita”, dopo “L’architettrice” e altri lavori di successo, in “Silenzio. Le sette vite di Diana Karenne” (Einaudi, 2024) ricostruisce la biografia di un mito del cinema muto, la personalità di un’artista che ha saputo interpretare parti molto diverse tra loro, e come donna non si è mai tirata indietro nell’aiutare quanti avevano bisogno. “Non si può escludere che in Italia, durante i rastrellamenti del 1944 si sia offerta in ostaggio, torturata fin quasi alla morte, per salvare donne, bambini, contadini, dalla furia nazista”. L’autrice ci racconta come è nato il libro

mercoledì 5 Marzo 2025

Ravensbrück, poesie di donne dal lager del ponte dei corvi

Curata da Anna Paola Moretti è in libreria l’antologia dei versi scritti dalle internate nel più grande campo femminile del sistema concentrazionario nazista costruito a pochi chilometri da Berlino. Rimase attivo dal 1939 al 1945. Un luogo di morte come tutti gli altri lager nazisti nel quale però donne di tutte le estrazioni sociali e culturali, per non farsi annientare nello spirito oltre che nel corpo, hanno provato a reagire disperatamente con l’arma della poesia. I versi sono stati tradotti in più lingue e sono presentati con il testo originale a fronte

domenica 2 Marzo 2025

Quando sono le donne a salire sul palco con la bacchetta in mano

Direttrici d’orchestra, compositrici, musiciste. Sono tantissime in tutto il mondo, ma pur dotate di eccezionale talento faticano a farsi strada. Nell’800 i conservatori le ammettevano ai corsi ma potevano frequentarli in giorni e orari diversi da quelli degli uomini ed erano interdette allo studio di trombe e sassofoni, come pure del violoncello per la posizione fisica “disdicevole”. La patrona della musica, Santa Cecilia, non fu mai musicista, ma una giovane patrizia che volle consacrarsi alla verginità. E ancora oggi si scopre che spesso, ai provini al buio per strumentisti sinfonici, suonare dietro una tenda, nascoste dalla commissione selezionatrice, aumenta la possibilità di essere assunte. Se anche nell’arte delle note sono solo le donne a raccontare altre donne e a rompere le regole patriarcali. Una carrellata di grandi personalità al femminile e i loro concerti. Buona lettura e buon ascolto

giovedì 20 Febbraio 2025

Berthe Morisot, grande pittrice impressionista ma “senza professione”

Unica donna del movimento francese che nella seconda metà dell’800 dipingeva la luce e i colori, bellissima, fu bersaglio dei critici d’arte molto più dei colleghi uomini. Le Figarò scrisse: “La sua grazia femminile si mantiene ai confini di uno spirito in delirio”. Per lei niente accademia (riservata solo ai maschi) e nessun atelier, eppure realizzò oltre trecento opere. “La mia indipendenza l’otterrò soltanto perseverando ed evitando di nascondere la mia intenzione di emanciparmi”, sosteneva imperterrita. La storia di una delle interpreti più significative del gruppo che dipingeva en plein air, rimasta troppo a lungo nell’ombra e, per chi volesse, ultimissimi giorni per vedere i quadri, ben ottanta, in mostra a Genova nelle sale di Palazzo Ducale

mercoledì 22 Gennaio 2025

I ricordi di Antonia Bianchi, la partigiana che a sedici anni salì in montagna con il padre

La Resistenza sull’Appennino marchigiano e la scelta di una famiglia antifascista dell’Anconetano che ha messo a rischio la vita per conquistare la libertà di tutti. Durante un incontro, Antonia (97 anni) ha voluto condividere anche qualche riflessione amara sul presente: “Ormai non c’è più rispetto per nulla e per nessuno”. Con orgoglio afferma di non aver mai avuto dubbi sulla sua scelta. Non facile ma necessaria, l’unica possibile

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

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venerdì 7 Novembre 2025

Gli omicidi di Valarioti e Losardo. “Sostenete i nostri docufilm contro la ’ndrangheta”

Prodotti da Ugly Films, piccola ma battagliera società cinematografica indipendente, promossi in collaborazione con l’Anpi provinciale di Reggio Calabria, i due cinedocumentari raccontano due vicende umane inedite della lotta alle mafie, e hanno fatto riaprire le indagini su almeno uno dei due casi. Dopo le presentazioni in Calabria, le opere sono in tour per l’Italia. Per sostenere le spese di realizzazione, ingenti in una piccola realtà, l’associazione dei partigiani reggini ha lanciato un appello e una sottoscrizione. Storie come quelle di tante altre vittime innocenti della barbarie mafiosa e ‘ndranghetistica sono più attuali che mai e non possono restare nel dimenticatoio. Soprattutto tra le giovani generazioni. “Aiutateci a portarle ovunque sia possibile”. Le coordinate bancarie per contribuire

venerdì 31 Ottobre 2025

No al Ponte. Insieme a Messina per un grande corteo nazionale

Dopo la bocciatura della Corte dei Conti il governo Meloni è in grande difficoltà. È il momento di mobilitarsi. La manifestazione promossa per il 29 novembre prossimo, co-organizzata dall’ANPI provinciale unitamente a comitati, associazioni, partiti, sindacati, sarà una buona occasione per continuare la lotta contro i disegni eversivi dell’esecutivo, anche in preparazione del referendum costituzionale sulla riforma della Giustizia della prossima primavera. Ecco tutte le ragioni per bloccare un’opera inutile e pericolosa. Per adesioni corteonoponte29novembre@gmail.com

“Vogliamo la pace”. Una flotilla di bambini per scrivere ai potenti di tutto il mondo

In occasione della prossima Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia, far partire dall’Italia un fiume di lettere, cartacee e affrancate, dirette ai decisori politici, ai media e quindi all’opinione pubblica planetaria, per motivare una richiesta che arriva dai bambini e dagli studenti di ogni ordine e grado. L’iniziativa è promossa dai docenti del Gruppo nazionale educazione alla pace e alla nonviolenza del MCE. Propongono ai colleghi di affrontare in classe, tra ottobre e novembre, il tema della guerra e della pace, invitando alunne e alunni, ragazze e ragazzi, a esprimere idee e proposte da spedire dal 20 al 29 novembre a migliaia di indirizzi. Per l’occasione prodotto il fumetto “Lettere di Pace”

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