Tema

Memoria

sabato 11 Gennaio 2025

Letizia Fuochi, quando la storia diventa musica

Intervista alla cantautrice e storica fiorentina, sulla scena dal 1999, voce autorevole e riconosciuta nel racconto delle vicende di tante donne e uomini dalle vite singolari. Le note e le parole delle sue canzoni germogliano dalle pagine dei libri, dalle schede degli archivi, dal racconto dei testimoni. Con il nuovo album “La scelta”, appena uscito per l’etichetta discografica Materiali Sonori, di cui vi proponiamo una selezione di brani, ha deciso di celebrare gli 80 anni della Liberazione

venerdì 27 Dicembre 2024

Adelmo Cervi: “Avrei preferito mio padre vivo, piuttosto che mito”

“I miei sette padri”, la vicenda della famiglia di Gattatico e dei 7 fratelli fucilati dai fascisti nel racconto del figlio di Aldo. In memoria di un sacrificio che non dovrà essere mai dimenticato: “Senza di te, senza di voi, senza i partigiani saremmo andati in giro a testa bassa per la vergogna. Invece ancora oggi andiamo in giro a testa alta. Grazie a te, grazie a voi, grazie ai partigiani”

martedì 24 Dicembre 2024

Natale a Sant’Anna di Stazzema s’illumina di pace

Iniziativa speciale per le feste nell’anno dell’80°. Luce e versi di un gruppo di poeti e poetesse, italiani e tedeschi, con le istallazioni dell’artista Marco Nereo Rotelli proiettati ogni sera fino al 7 gennaio sui luoghi dell’eccidio nazifascista. Un omaggio alle 560 vittime del massacro del 12 agosto 1944: “solo con l’amore”, “la guerra è il contrario della legge”, “io respiro con voi”, sono alcune delle scritte luminose che si possono leggere sulle case, sull’erba, sulla chiesa del paese e sul percorso che sale fino al monumento ossario

domenica 15 Dicembre 2024

Vicenza, quando la Street Art diventa memoria antifascista

La città veneta rende omaggio a Giacomo Matteotti con un’opera di Osvaldo Casanova realizzata su una cabina elettrica in cemento. L’iniziativa fa seguito all’inaugurazione, nella stessa piazza, di una lapide che ricorda il parlamentare socialista fatto uccidere da Mussolini. La giunta comunale auspica la diffusione di queste forme d’arte capaci di comunicare ai giovani e alle generazioni future i valori su cui si fonda la Costituzione della Repubblica

martedì 10 Dicembre 2024

Primo Levi e le mille sfumature della “zona grigia”

Sergio Luzzatto, al secondo libro sul grande scrittore, con “Primo Levi e i suoi compagni”, Donzelli 2024, si affida all’indagine storica per andare alla ricerca dei sopravvissuti che avevano condiviso con lui l’indicibile esperienza dei campi di sterminio. Le storie degli uomini del Kommando 98 con cui lavorava a Buna-Monowitz, ma anche di altri deportati incrociati nell’inferno di Auschwitz, per cercare di scoprire ciò che ne è stato di loro

martedì 10 Dicembre 2024

Cosimo Moccia, carabiniere partigiano fucilato in una strage della X Mas, e l’onorificenza declassata

80 anni fa, il 10 dicembre 1944, a Tramonti di Sotto, in Friuli, combattente nelle Brigate Osoppo veniva torturato e giustiziato dai fascisti insieme a nove compagni di lotta della sua formazione e delle Garibaldi. Era nato in Puglia, a Manduria, e aveva 22 anni. Era stato tra i protagonisti della Repubblica partigiana della Carnia, una straordinaria esperienza di democrazia soffocata nel sangue. Ma nel dopoguerra il riconoscimento alla memoria diventa un giallo, raccontato anche in un libro di Anna Rita Morleo

sabato 7 Dicembre 2024

“Adulti, siete pronti a mettervi in gioco per noi giovani?”

Storia e memoria della Resistenza sono un prodigioso motore di interesse e di crescita consapevole per le nuove generazioni. Alessandro Capuzzo della Gen Alpha, 15 anni, ha le idee chiare e ha preso carta e penna (o meglio la tastiera dello smartphone) per rivolgersi direttamente ai “Senior”, perché i ragazzi hanno “punti di vista più acerbi ma non per questo sono da ignorare”. Quando era tredicenne, insieme ad Anpi Arcore e Anpi Monza Brianza ha realizzato una ricerca sulla Resistenza che, inviata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha riscosso l’interesse del Capo dello Stato

venerdì 6 Dicembre 2024

La memoria è un piatto non apparecchiato a tavola. Storia di Settimia Spizzichino

È l’unica donna sopravvissuta alla razzia degli ebrei romani del 16 ottobre 1943. Il racconto nel libro “C’era ‘n ber sole. Storia di Settimia Spizzichino, sopravvissuta ad Auschwitz”, di Ilaria Patamia, edizioni People, 2024, pp 102 € 10,00, a cura di Amalia Perfetti, che firma anche la prefazione. La postfazione è di Aldo Pavia. Illustrazione di copertina di Giulia D’Ottavi. Dal testo – due monologhi che si intrecciano della protagonista e della sorella Gentile, scampata al rastrellamento – scritto tutto in romanesco ma corredato di un piccolo glossario, è tratto anche uno spettacolo teatrale

domenica 1 Dicembre 2024

Le Staffette della Memoria, la Shoah raccontata dai giovani ai giovanissimi

Come trasmettere “ciò che è stato” quando i testimoni diretti, che già per ragioni anagrafiche stanno scomparendo, non ci saranno più? Un’esperienza realizzata in Toscana con gli allievi dell’IIS “Antonio Pesenti” di Cascina (PI) ha sperimentato con successo nuovi modi di comunicare al tempo dei social l’unicità di quel fatto storico e contrastare con un “passaggio di consegne” i rischi sempre in agguato di banalizzazione o al contrario di una vuota e pericolosa mitizzazione retorica o addirittura di “fascinazione del male”. Il racconto dell’iniziativa organizzata insieme all’Anpi

giovedì 21 Novembre 2024

Quando Genoeffa Cocconi Cervi leggeva i libri ai suoi figli

A ottant’anni dalla scomparsa, il 14 novembre 1944, è stata ricordata la vita e la personalità della madre dei sette fratelli uccisi dai fascisti nemmeno un anno prima: una contadina che amava la cultura, una vera “resdora”, che in dialetto emiliano significa “reggitrice della famiglia”. Tra le tante iniziative in memoria promosse a Casa Cervi per l’anniversario, un incontro con storiche, studiose, attiviste della lotta di liberazione delle donne in Kurdistan e Iran, per raccontare la donna morta di dolore e le lotte delle donne di oggi

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

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Un gigante dai piedi d’argilla. Il diritto internazionale di fronte ai conflitti armati e al genocidio

Le norme, i principi giuridici e gli organi che regolano le relazioni tra Stati sovrani con l’obiettivo di garantire pace e stabilità nella comunità mondiale mostrano oggi tutta la loro fragilità. Dalla Guerra Fredda ai conflitti contemporanei e lo sterminio del popolo di Palestina, le promesse tradite di un sistema che resta indispensabile ma troppo spesso è impotente. La legge del più forte e la guerra hanno ripreso il dominio, mentre proliferano ovunque i processi di riarmo e il presidente Usa con disprezzo bolla come inutili tutte le istituzioni sovrazionali e sanziona i magistrati della CPI che hanno osato emettere un mandato di cattura nei confronti di Netanyahu

Palestina, dalla tregua fragile alla costruzione della pace

I movimenti in Italia e nel mondo hanno scosso le coscienze e isolato Israele, ma ora è necessario uno scatto nuovo. Il ruolo fondamentale che l’Onu deve riprendere e assumere pienamente e quello finora assente della Ue, la richiesta di liberazione di Barghouti, la ricostruzione nella prospettiva dell’avvio della costituzione di uno Stato palestinese in uno scenario di due popoli in due Stati e le tentazioni dei potenti di “sedersi a tavola” per spartirsi il pranzo. Cosa possiamo fare come Anpi

Stato di Palestina, sì o no? Due popoli e due Stati, uno Stato unico oppure altro ancora?

Nonostante non si fermi il piano israeliano di spopolare Gaza, nonostante il genocidio, l’odio seminato a piene mani e la Cisgiordania a rischio di formale annessione da parte di Tel Aviv, può ancora esistere un futuro per i palestinesi perché i sentimenti delle persone, le speranze o la disperazione, si alimentano e si modificano sulla base della vita quotidiana: per un bimbo la scomparsa di un check point sulla via per la scuola è di per sé un pezzo importante di liberazione. Cosa possiamo fare come Anpi in questo preciso momento storico affinché inizi un processo negoziale che dia dignità e pace a quel martoriato popolo. Ecco alcuni spunti per una proposta strategica

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