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venerdì 18 Aprile 2025

Desaparecidos argentini, 1985. Storia del processo ai militari che violarono tutti i diritti umani

Il verdetto finale confermò l’idea di un piano sistematico di sterminio messo in atto dalla giunta militare tra il marzo 1976 e il dicembre 1983. I magistrati giustificarono la forza probatoria dei testimoni, squalificando tutte le argomentazioni della difesa. Tuttavia le pene furono inferiori a quelle richieste dal pubblico ministero. Nella sua argomentazione finale il procuratore Julio César Strassera concluse: «Sulla base di questo processo è nostra responsabilità stabilire una pace basata non sull’oblio, ma sulla memoria, non sulla violenza, ma sulla giustizia. Voglio usare una frase che non appartiene solo a me, perché appartiene già a tutto il popolo argentino: Señores jueces: Nunca más». Durante le udienze vennero ascoltate le tragiche testimonianze di 839 persone che sono state registrate ogni giorno da più di 500 giornalisti e trasmesse in tv

giovedì 17 Aprile 2025

“Good Night, Far Right”. Quattro giorni a Berlino per una nuova strategia antifascista

Un fitto programma di workshop con attivisti provenienti da America Latina, Europa, Medio Oriente e Stati Uniti. Per l’Italia c’era Patria, con Giovanni Baldini che ha illustrato un’esperienza ormai quasi decennale, cominciata con la Galassia Nera, nel tracciare modelli rappresentativi delle attività e dei disegni organizzativi dell’estrema destra sui social network. La necessità di una nuova narrazione politica per rispondere agli attacchi sempre più violenti ai diritti democratici e sociali, e contrastare dal basso l’ondata reazionaria che sta dilagando in tutto il mondo

venerdì 4 Aprile 2025

Il cammino infinito di un’umanità con la “casa sulle spalle”

Per non subire la vita. Potrebbe essere questa la chiave di lettura de “Il gioco dell’oca. Quaderni di frontiera” (Prospero editore, prefazione di Domenico Quirico), l’ultimo lavoro di Matthias Canapini, classe 1992, scrittore, fotografo e camminatore. Dal 2012 al 2020 l’autore ha viaggiato in Asia, Africa e Medio Oriente, raccogliendo i racconti dei “popoli in transito”. Ora queste storie sono confluite in un libro che affronta in presa diretta il fenomeno della migrazione verso l’Europa, e in una mostra fotografica in Germania con i suoi scatti dai tanti viaggi di questi ultimi anni. “Per quanto questa vita possa essere romantica, è doppiamente stereotipata: da una parte è svilente, perché ti descrivono sempre come il giramondo che chiacchiera con la gente e non fa un cazzo, dall’altra diventi una specie di eroe, e l’ovvia verità è non è né l’uno né l’altro”

mercoledì 26 Marzo 2025

Turchia, l’affondo di Erdogan e la piazza che risponde e non ci sta

Il quadro politico, sociale e economico del Paese assomiglia a una corda tesa pronta a rompersi dopo l’arresto, con accuse pretestuose, di Ekrem Imamoglu, sindaco di Istanbul e sempre più temibile avversario del Sultano alle elezioni presidenziali del 2028. In migliaia stanno reagendo con manifestazioni oceaniche, ovviamente nella metropoli che si affaccia sul Bosforo, ma la protesta sta dilagando anche in altre località, nonostante la nuova ondata repressiva della polizia contro giornalisti, fotografi, studenti, attivisti e cittadini senza appartenenze politiche

domenica 9 Marzo 2025

La forza della democrazia dal basso

Chi resisterà all’attuale inquilino della Casa Bianca e ai suoi compari? Chi fermerà il blocco della destra che sta oscurando l’orizzonte del mondo? I popoli, le persone, le coscienze che si prendono cura dell’umanità e perciò della democrazia. È tempo di Resistenza globale. Nel Myanmar di Aung San Suu Kyi, da quattro anni di nuovo in carcere isolata dal mondo, la rivoluzione di primavera contro i militari vince con i telefonini, la connessione, i droni fabbricati dagli studenti. Inedite esperienze di diplomazia civile si stanno aprendo in Brasile. Tocca a noi europei tenere accesa nella notte del mondo la luce dell’Europa dei popoli europei. Dai territori nasce la strategia per la pace. La politica è dei popoli, il mappamondo dei Fratelli Cervi è il simbolo del luogo che vogliamo abitare

mercoledì 22 Gennaio 2025

Donald Trump e il big stick del nuovo panamericanismo

Insediatosi per la seconda volta alla Casa Bianca, il tycoon ha reinserito Cuba nella lista degli Stati sponsor del terrorismo e ha ribadito la volontà di acquisire Groenlandia e Canale di Panama, accusando il governo della piccola Repubblica dell’istmo di applicare tariffe eccessive alle navi statunitensi in transito, ed “è gestito dalla Cina”. Il Canale rimane strategico: lo attraversano almeno 14.000 navi l’anno, il 2,5% del commercio marittimo globale. Per le importazioni Usa di materie prime, tra cui gas naturale liquefatto, automobili e altri beni commerciali, è insostituibile

mercoledì 6 Novembre 2024

Mettere gli ultimi al primo posto. Gustavo Gutierrez e la Teologia della liberazione

Ricordiamo con due articoli il teologo cattolico peruviano scomparso lo scorso 22 ottobre, padre di una delle correnti di pensiero e di un movimento che avrà grande presa nella “regione più esplosiva del mondo”, l’America Latina alla vigilia delle dittature militari, dando origine a uno dei pochi dibattiti che abbiano mai varcato i confini della Chiesa. L’input alla fine del Concilio Vaticano II, la Conferenza episcopale di Medellin, le accuse a sacerdoti e vescovi terzomondisti di far riferimento al marxismo (due i documenti della Congregazione della Fede guidata dal futuro Papa Ratzinger), e le loro urgenze di battersi per i popoli indigeni, le minoranze, l’ecopacifismo, lo sviluppo sostenibile. Con Papa Bergoglio si chiude il cerchio: il popolo nella sua interezza culturale è il soggetto attivo del cambiamento. E l’opzione preferenziale di guardare ai poveri del mondo l’unica via per “una pace vera”

venerdì 18 Ottobre 2024

“Fermiamo tutte le guerre”. Un messaggio di Pace da Terni

In vista della manifestazione nazionale del 26 ottobre, un convegno organizzato insieme alla locale Rete delle associazioni per la pace nella Sala del Consiglio comunale ha visto la partecipazione di ospiti di rilievo. Della situazione in Palestina hanno parlato Ali Rashid, già primo segretario dell’ambasciata palestinese, e Sveva Haertter, co-fondatrice di Ebrei contro l’occupazione. Toccante anche la testimonianza del giornalista gazawi Sawfat Kahlout, oggi residente nella città umbra. Con Emiliano Manfredonia, presidente nazionale delle Acli, e Vincenzo Calò della segreteria nazionale Anpi, si è affrontata la situazione attuale in altri scenari, come quello in terra ucraina, e si è parlato di Costituzione e antifascismo

sabato 3 Agosto 2024

74° “Ferman”. Lo sterminio degli Ezidi dieci anni dopo

Non si rimarginano le ferite lasciate dal feroce attacco degli integralisti islamici dell’Isis nel distretto di Shengal, in Iraq. Le donne e i bambini ancora nelle mani dei miliziani sono oltre 2.600, le persone nei campi profughi superano le 180.000 e le fosse comuni scoperte fino a oggi sono più di 80. Il Parlamento italiano deve ancora esprimersi sulla mozione del Comitato permanente diritti umani nel mondo per il riconoscimento del genocidio

martedì 16 Luglio 2024

Da Berlusconi a Trump, alle origini del declino della democrazia e dell’ascesa dei tycoon

Il periodo che va dalla crisi della «prima Repubblica» alla repentina ascesa politica di un magnate della tv rappresenta un passaggio cruciale sia della storia italiana sia delle leadership mondiali, dando il via a un trend sul piano globale – i miliardari che entrano in politica e riescono a conquistare il potere – a cui ha guardato la galassia della destra europea e internazionale

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

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venerdì 7 Novembre 2025

Gli omicidi di Valarioti e Losardo. “Sostenete i nostri docufilm contro la ’ndrangheta”

Prodotti da Ugly Films, piccola ma battagliera società cinematografica indipendente, promossi in collaborazione con l’Anpi provinciale di Reggio Calabria, i due cinedocumentari raccontano due vicende umane inedite della lotta alle mafie, e hanno fatto riaprire le indagini su almeno uno dei due casi. Dopo le presentazioni in Calabria, le opere sono in tour per l’Italia. Per sostenere le spese di realizzazione, ingenti in una piccola realtà, l’associazione dei partigiani reggini ha lanciato un appello e una sottoscrizione. Storie come quelle di tante altre vittime innocenti della barbarie mafiosa e ‘ndranghetistica sono più attuali che mai e non possono restare nel dimenticatoio. Soprattutto tra le giovani generazioni. “Aiutateci a portarle ovunque sia possibile”. Le coordinate bancarie per contribuire

venerdì 31 Ottobre 2025

No al Ponte. Insieme a Messina per un grande corteo nazionale

Dopo la bocciatura della Corte dei Conti il governo Meloni è in grande difficoltà. È il momento di mobilitarsi. La manifestazione promossa per il 29 novembre prossimo, co-organizzata dall’ANPI provinciale unitamente a comitati, associazioni, partiti, sindacati, sarà una buona occasione per continuare la lotta contro i disegni eversivi dell’esecutivo, anche in preparazione del referendum costituzionale sulla riforma della Giustizia della prossima primavera. Ecco tutte le ragioni per bloccare un’opera inutile e pericolosa. Per adesioni corteonoponte29novembre@gmail.com

martedì 11 Novembre 2025

Stato di Palestina, sì o no? Due popoli e due Stati, uno Stato unico oppure altro ancora?

Nonostante non si fermi il piano israeliano di spopolare Gaza, nonostante il genocidio, l’odio seminato a piene mani e la Cisgiordania a rischio di formale annessione da parte di Tel Aviv, può ancora esistere un futuro per i palestinesi perché i sentimenti delle persone, le speranze o la disperazione, si alimentano e si modificano sulla base della vita quotidiana: per un bimbo la scomparsa di un check point sulla via per la scuola è di per sé un pezzo importante di liberazione. Cosa possiamo fare come Anpi in questo preciso momento storico affinché inizi un processo negoziale che dia dignità e pace a quel martoriato popolo. Ecco alcuni spunti per una proposta strategica

“Vogliamo la pace”. Una flotilla di bambini per scrivere ai potenti di tutto il mondo

In occasione della prossima Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia, far partire dall’Italia un fiume di lettere, cartacee e affrancate, dirette ai decisori politici, ai media e quindi all’opinione pubblica planetaria, per motivare una richiesta che arriva dai bambini e dagli studenti di ogni ordine e grado. L’iniziativa è promossa dai docenti del Gruppo nazionale educazione alla pace e alla nonviolenza del MCE. Propongono ai colleghi di affrontare in classe, tra ottobre e novembre, il tema della guerra e della pace, invitando alunne e alunni, ragazze e ragazzi, a esprimere idee e proposte da spedire dal 20 al 29 novembre a migliaia di indirizzi. Per l’occasione prodotto il fumetto “Lettere di Pace”

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