Il mese di giugno suggerisce un argomento che racchiude ampi significati. In questo mese si celebra infatti, il giorno 2, il primo referendum della storia italiana con cui nel 1946 i cittadini, e fra essi le donne che fino ad allora non avevano mai esercitato tale diritto, scelsero la forma repubblicana per lo Stato ed elessero anche l’Assemblea Costituente che diede vita alla Costituzione.

Una delle figure che emerge dalla lettura della Costituzione è quella del Capo dello Stato, ovvero del Presidente della Repubblica, massima carica, per importanza e prestigio, di uno Stato (in genere in regime di democrazia). Nelle repubbliche parlamentari viene generalmente eletto dal Parlamento e ha una funzione più che altro rappresentativa dell’unità nazionale, senza poteri di governo.

L’Italia costituisce un esempio particolare di repubblica parlamentare, perché la figura presidenziale ha potuto assumere a volte decisioni determinanti per l’indirizzo politico, per esempio esercitando il potere di rinvio alle Camere delle leggi approvate dal Parlamento.

Non voglio proporre qui una lezione di diritto costituzionale citando le competenze del Presidente, ma vorrei piuttosto presentare i pochi francobolli che sono stati dedicati ai Presidenti della Repubblica, in Italia ma soprattutto all’estero.

L’idea è nata leggendo il programma delle emissioni filateliche che il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha predisposto e dove è prevista, per il 29 giugno prossimo, un’emissione per il centenario della nascita del Presidente Giorgio Napolitano, di cui ancora non conosciamo il bozzetto: sarà svelato solo alla vigilia, se non il giorno stesso dell’emissione.

Già nel 2008 al nostro Presidente vennero dedicati quattro francobolli da parte delle poste cilene che li hanno emessi in onore di Giorgio Napolitano in occasione di una visita che il Presidente ha fatto in quel Paese dal 14 al 20 marzo di quell’anno.

Al Presidente italiano le poste cilene dedicarono il 17 marzo 2008 una serie di quattro francobolli riuniti in blocco che utilizzano i luoghi, sia in Italia che in Cile, che ospitarono e ispirarono il grande Pablo Neruda, premio Nobel per la letteratura nel 1971. Fu proprio Napolitano che aiutò lo scrittore cileno, con il quale creò una bella amicizia, a trovare casa nell’isola di Capri quando nel 1952 fu costretto all’esilio.

L’emissione filatelica, realizzata in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia, vuole sottolineare la gratitudine del Paese sudamericano nei confronti del nostro Presidente. Il Presidente Napolitano è stato l’undicesimo della serie iniziata dal Capo Provvisorio dello Stato Enrico De Nicola. Nella miriade di francobolli italiani ne esiste uno solo che raccoglie i volti dei primi Presidenti della Repubblica; si tratta di uno dei due valori emessi nel 1976 e che comprendeva anche l’allora Presidente Giovanni Leone. Si trattò di un evento particolare poiché mai, prima di allora, era stato ritratto su un francobollo italiano un personaggio vivente.

Oltre a Leone, il francobollo costituisce l’unico ricordo dentellato per il Capo Provvisorio dello Stato Enrico De Nicola e per il Presidente Antonio Segni. Due anni prima, nel 1974, un minuscolo francobollo era stato dedicato al 1° Presidente eletto, Luigi Einaudi, nel centenario della nascita. Successivamente, nel 1996 un francobollo dedicato al Presidente “partigiano”, Sandro Pertini, forse il più amato dagli italiani, emesso nel centenario della nascita.

Nel 2018 una serie di 3 francobolli dedicati ai Presidenti Gronchi, Saragat e Scalfaro venne emessa, anziché in occasione della Festa della Repubblica, il 22 giugno chiudendo i ricordi dentellati a cura delle Poste di casa nostra. Nel 2020 un francobollo, anche questo in occasione del centenario della nascita, dedicato a Carlo Azeglio Ciampi.

Fra i successori di Luigi Einaudi troviamo molti ricordi soprattutto da Paesi dell’America Latina, dove più presente è la nostra Comunità. Giovanni Gronchi fu ritratto in un francobollo brasiliano emesso nel 1958 in occasione di una visita in quel Paese, così come sette anni più tardi avverrà con Giuseppe Saragat.

Saragat fu ricordato anche nel 1965 da un francobollo sammarinese che richiamava le relazioni fra i due Paesi senza però riportare la figura del Presidente.

Sarà con Sandro Pertini che le poste sammarinesi presenteranno il ritratto di un personaggio ancora vivente con un francobollo del 1984 per la sua visita di Stato nella Repubblica del Titano.

Nel 1990, in occasione della visita ufficiale nella Repubblica di San Marino del Presidente Francesco Cossiga, il valore bollato emesso tornerà a non raffigurare l’ospite di Stato.

Valerio Benelli, CIFR – Centro Italiano Filatelia Resistenza e Storia Contemporanea

Per informazioni:
CIFR Via G.Ratto, 43/17 16157 Genova
www.cifr.it; e.mail  info@cifr.it