In attesa di inaugurare la nuova sede dell’Anpi di Camerino

Venerdì 29 giugno 2018 è stata inaugurata la sede provvisoria della sezione Anpi di Camerino (Macerata). Una sede realizzata in un prefabbricato acquistato con il ricavato della sottoscrizione lanciata tra gli iscritti e le strutture organizzative dell’Anpi di tutta l’Italia.

La sezione di Camerino è nata subito dopo la Liberazione della città (30 giugno 1944). Vi si iscrissero molti dei partigiani dei vari gruppi che avevano combattuto i nazifascisti sulle montagne del circondario. Il tenente Nicola (Zoran Kompanjet), comandante del Gruppo 205 di Massaprofoglio di Muccia, fu tra i fondatori della sezione e ne ispirò l’attività nella prima fase, che consisteva nel cercare di coinvolgere gli ex partigiani in attività di sostegno e di informazione alla popolazione, nel segnalare alle autorità i collaborazionisti e soprattutto nell’assistere le famiglie delle 81 vittime dei nazifascisti nel territorio di Camerino.

Negli anni 70 la sezione, in stretta collaborazione con l’amministrazione comunale guidata da un convinto antifascista come Mario Pinzi, fece costruire il monumento ai Caduti della Resistenza che si trova in viale Leopardi (opera dello scultore Valeriano Trubbiani).

La sede dell’Anpi, punto di riferimento cittadino

Da alcuni anni la sede della sezione si trovava nel centro storico di Camerino, in un edificio di proprietà del Comune, e ha subito danni a causa del terremoto che ha colpito il Centro Italia nell’estate 2016. Ancora oggi è assolutamente inaccessibile a chiunque perché rientra nella “Zona rossa”, che comprende l’intero centro storico della città, ed è sorvegliata dall’esercito.

Essere riusciti ad allestire questa sede provvisoria è un risultato che va ben al di là dei problemi logistici che risolve, perché il modo in cui è stata realizzata e la solidarietà che si è innescata per la raccolta dei fondi è stato un segnale importante per gli iscritti all’Anpi di Camerino e per i cittadini tutti di una località importante quasi completamente distrutta dal terremoto, che ha enormi difficoltà nell’avviare la fase di ricostruzione sia degli edifici sia del tessuto sociale, ugualmente devastato.

La sottoscrizione per la sede provvisoria è stata proposta solo all’interno dell’Anpi; non è stato chiesto nulla né alla pubblica amministrazione e neppure a soggetti privati esterni all’Anpi, per evitare qualsiasi tipo di discussione derivante dal ritenere le nostre esigenze logistiche non primarie rispetto a quelle di altri soggetti pubblici e privati.

Una foto scattata durante l’inaugurazione della nuova sede Anpi. Da sinistra: Lorenzo Marconi, coordinatore Anpi Marche, Claudio Maderloni, componente del Comitato nazionale Anpi

Il Consiglio direttivo della sezione di Camerino vuole ringraziare, anche attraverso Patria Indipendente, tutti coloro che hanno offerto il loro contributo, ma anche le tante persone che ci hanno mostrato la loro vicinanza condividendo le nostre iniziative.

Un grazie particolare va all’Amministrazione Comunale di Camerino per aver assecondato la realizzazione della sede provvisoria e per aver condiviso, anche quest’anno, un intenso programma di manifestazioni organizzate per commemorare gli eccidi compiuti dai nazifascisti nel giugno del 1944.

La situazione politica e sociale che si è venuta a determinare negli ultimi mesi, aggiunta alla vera e propria tragedia del terremoto che ha colpito la nostra città, ci preoccupa molto, ma siamo convinti che l’unità di intenti e la solidarietà che sono sempre state proprie della nostra Associazione ci permetteranno di superare le evidenti difficoltà che tutt’ora persistono.

Mario Mosciatti, presidente della sezione Anpi “Vittime del nazifascismo nel camerinese” di Camerino