Dopo un minuto di silenzio dedicato agli anziani dirigenti dell’associazione scomparsi dal precedente congresso, la parola è passata al presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo. Una lunga, dettagliata relazione su 6 anni di attività. In apertura, il ricordo di Carla Nespolo, Luciano Guerzoni, Marisa Ombra. Lo scenario della guerra in Ucraina, i rigurgiti nazionalistici, il rischio di un precipitare degli eventi sempre dietro l’angolo e la proposta per far tacere le armi rilanciando una nuova Helsinki. E sul piano interno i timori per l’autonomia differenziata e il presidenzialismo, l’urgenza di tutele per i più deboli, l’abbraccio virtuale a Zaki e l’appello per i dissidenti russi e per Julian Assange.

Un lungo capitolo della relazione è stato dedicato alla preoccupazione per le organizzazioni neofasciste, la cui aggressività è stata dimostrata dall’assalto alla Cgil, ma ricordando come la richiesta di scioglimento sia molto precedente perché Anpi ha antenne sensibili e aveva già, con Smuraglia e Albertina Soliani, chiesto misure stringenti presentando un documento al presidente della Repubblica Mattarella. “Il punto di arrivo è avvenuto nel dicembre 2021 quando assieme ai rappresentanti di Cgil, Cisl, Arci, Libera ci siamo incontrati con i Capo Gabinetto del Presidente del Consiglio e del Ministro degli Interni chiedendo lo scioglimento delle organizzazioni neofasciste in base al 2° comma dell’art. 3 della Legge Scelba”. E poi il senso e la missione di democrazia militante dell’associazione, perché Anpi “non è custode delle ceneri della memoria resistente ma custode del fuoco costituzionale nato dalla lotta di Liberazione”.

I dati nel tesseramento svettati dai 113mila iscritti del 2007 e i 135mila del 2019 e i dati più aggiornati rilevano un ulteriore aumento a dimostrare un grandissima voglia di partecipazione di donne e uomini, e un fiume di giovani.

Tra le proposte lanciate nel denso intervento anche quella per il prossimo 25 aprile: una festa della Liberazione 2022 da dedicare alla pace.

Qui il testo della relazione.