Ci guidavano le stelle

giovedì 10 Agosto 2023

“Italiani morire”, l’eccidio di Orto Liuzzo di Messina

Il 14 agosto 1943 i nazisti in ritirata dalla Sicilia trucidavano cinque carabinieri e un civile. La strage, testimoniata da un sesto militare dell’Arma scampato miracolosamente alla morte, occultata per anni nell’armadio della vergogna, rimossa dalla storia italiana, è tornata alla luce e sarà commemorata, non era mai accaduto, grazie all’Anpi. Che nell’80° apporrà una lapide in tributo a quei martiri, tra i primi patrioti Caduti per l’Italia libera

mercoledì 21 Giugno 2023

Non solo gappiste, staffette, combattenti: “A Roma metà delle donne lottava e l’altra nascondeva i partigiani”

Una mostra multimediale per coronare due anni di ricerche storiche sulle figure femminili della lotta antifascista nella capitale, realizzate con l’Anpi provinciale da giovani volontari del servizio civile. Un lavoro straordinario basato sulla digitalizzazione di 8mila ruolini partigiani del territorio conservati dall’associazione. Intervista a Marina Pierlorenzi, vicepresidente provinciale dell’associazione e presidente del locale coordinamento donne, a Morena Terraschi della segreteria e a due dei ragazzi che hanno contribuito a realizzare il progetto

venerdì 16 Giugno 2023

Il coraggio di Pietro Stallone, sindacalista partigiano

Ex ufficiale telegrafista, noto e perseguitato oppositore del regime, dopo l’8 settembre si pose alla testa di un comitato unitario antifascista che rappresentò il primo nucleo della Cgil Poste telegrafonici. Viaggiando con mezzi di fortuna riuscì a organizzare in Puglia la ricostruzione delle Camere del Lavoro. Con Radio Bari svolse una intensa propaganda per dare nuova vita ai valori democratici. Fu poi uno dei protagonisti dell’introduzione della pensione sociale

mercoledì 7 Giugno 2023

Don Milani, maestro. Oggi

Nell’anniversario dei cento anni dalla nascita del priore di Barbiana, si moltiplicano le iniziative per ricordarlo. A Genova, l’Anpi insieme al Coro Daneo, con il patrocinio del Comune-Municipio Bassa Val Bisagno, ha organizzato un recital di musica e parole. Le tappe della vita di un uomo e di un religioso che ha lasciato una traccia indelebile nella cultura democratica. Le linee del suo pensiero antifascista

martedì 6 Giugno 2023

La grandezza di Smuraglia e gli scheletri di “Libero”

Condannati l’ex direttore del quotidiano e l‘autore di un articolo dove si rovesciavano sull’allora presidente nazionale dei partigiani una montagna di falsità: dovranno risarcire la famiglia e corrispondere 8.500 euro all’Anpi. L‘avvocato di parte civile Ettore Zanoni: “Una indegna operazione politica, l’obiettivo era colpire l’Associazione”. Il ricorso in appello della testata giornalistica? “La sentenza di primo grado è rilevante e obiettiva. Un solo rammarico: il Prof aveva sporto querela ma non aveva potuto cancellare l’amarezza per quelle gravissime offese e oggi non è più con noi per potersi rallegrare”

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

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martedì 28 Novembre 2023

In Campania, a scuola si può diventare “Costituenti”. Un concorso di idee per attuare il 2° comma dell’art. 3

Dedicato a studenti e associazioni giovanili della Regione, che potranno scegliere di realizzare un elaborato tra prose, poesie, grafici, disegni, pitture, corti cinematografici, spot, canzoni. C’è tempo fino al 24 febbraio 2024. L’iniziativa è promossa da Cgil Campania, Anpi, Libera, Istituto Campano per la Storia della Resistenza, Arci, Legambiente, la rivista Infinitimondi e il Centro di Promozione Culturale Insieme. La premiazione il 25 aprile. Nell’articolo il bando

domenica 26 Novembre 2023

Perché la nostra Costituzione è antifascista?

Il testo del 1948 è un antidoto contro ogni tentazione dittatoriale, autoritaria e patriarcale, garantendo bilanciamento dei poteri, pluralismo delle forme associative, libertà di espressione (anche di chi è critico nei confronti della democrazia), solidarietà sociale, parità e uguaglianza dei cittadini. Per essere governati da leggi eque e non da capi. Il progetto di premierato del governo Meloni sembra invece assomigliare a quello dell’ex saloino Giorgio Almirante, che più volte tuonò contro la “Repubblica bastarda” retta da una Carta da cambiare. Non sorprende che gli eredi di fiamme e fiammelle oggi scalpitino per realizzare l’obiettivo

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