Profili Partigiani

mercoledì 19 Dicembre 2018

La ragazza resistente della Val d’Aosta

Anna Cisero Dati, vent’anni quando entra nella Resistenza aderendo al 13° Gruppo Emile Chanoux. Arrestata e poi liberata, entra nelle fila della Squadra di Azione Patriottica, (SAP Giorgio Elter) ad Aosta. Per oltre 50 anni sarà il motore propulsore della segreteria dell’Anpi valdostana. Il ricordo a un anno dalla scomparsa

venerdì 7 Dicembre 2018

Eros, il partigiano sempre

La scomparsa di Umberto Lorenzoni, presidente del Comitato provinciale di Treviso dell’Anpi. A 17 anni partecipò alla costituzione dei primi gruppi di combattenti tra Montello e Cansiglio, ricoprendo poi il ruolo di Commissario del battaglione Castelli della brigata Piave. Un impegno per tutta la vita, con al centro la lotta per la difesa e l’attuazione della Costituzione

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 153 Anno

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

Leggi anche

sabato 18 Ottobre 2025

“Vogliamo la pace”. Una flotilla di bambini per scrivere ai potenti di tutto il mondo

In occasione della prossima Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia, far partire dall’Italia un fiume di lettere, cartacee e affrancate, dirette ai decisori politici, ai media e quindi all’opinione pubblica planetaria, per motivare una richiesta che arriva dai bambini e dagli studenti di ogni ordine e grado. L’iniziativa è promossa dai docenti del Gruppo nazionale educazione alla pace e alla nonviolenza del MCE. Propongono ai colleghi di affrontare in classe, tra ottobre e novembre, il tema della guerra e della pace, invitando alunne e alunni, ragazze e ragazzi, a esprimere idee e proposte da spedire dal 20 al 29 novembre a migliaia di indirizzi. Per l’occasione prodotto il fumetto “Lettere di Pace”

venerdì 17 Ottobre 2025

Blitz e spintoni di Gioventù Nazionale davanti a un liceo torinese, ma la scuola – prof, dirigenti, studenti – non ci sta

Ieri mattina davanti all’artistico Primo un volantinaggio dell’organizzazione giovanile di Fratelli d’Italia ha provocato paura. Secondo la testimonianza di alcune ragazze, sembrerebbe che almeno una studentessa si sia dovuta far medicare in ospedale. Oggi i prof hanno manifestato insieme ai loro allievi per difendere la scuola. Un docente: “Sto vivendo in prima persona cose che finora avevo letto solo sui libri di storia”. Gli studenti: “Hanno filmato minorenni e li hanno sbattuti sui social, hanno spintonato. Ci siamo spaventati però non rispondiamo, né lo faremo, alla violenza con altra violenza, quelli sono metodi fascisti e noi ci riconosciamo nella Costituzione”

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