Muri Resistenti

sabato 10 Agosto 2024

DesX per Pillo

Il 10 agosto 1925 nasceva Silvano Sarti “Pillo”, fin da giovanissimo incaricato del soccorso rosso per il sostegno delle famiglie antifasciste, partigiano attivo nelle Squadre d’Azione Patriottica contro l’occupazione nazifascista, e nell’agosto 1944 protagonista della Liberazione di Firenze con la Brigata Sinigaglia; in seguito presidente provinciale Anpi e sindacalista Filt Cgil. Ha dedicato gli ultimi anni a trasmettere alle nuove generazioni i valori dell’antifascismo: “Siamo la coscienza critica della democrazia, si interviene sempre quando questa viene messa in pericolo!”. DesX, nome d’arte di Luca Ximenes, pittore aquilano classe 1976, lo racconta in un murale

domenica 2 Giugno 2024

Alicè

Muri Resistenti celebra la Festa della Repubblica con un’opera dell’artista Alice Pasquini dedicata alla Costituzione, realizzata a Persiceto (Bologna). Tra i papaveri rossi, una ventata antifascista diffonde le pagine dei principi fondamentali di uguaglianza sociale, diritto al lavoro e pace, spazzando via odio, violenza e la vergogna della disumanità. Grazie ad Alice per aver portato ancora una volta in primo piano le donne e il loro impegno per i valori della lotta di Liberazione sanciti nel testo fondamentale del nostro Paese. Buon 2 Giugno 2024!

lunedì 25 Marzo 2024

Vermi di Rouge

Il noto autore fumettista e muralista milanese da oltre 20 anni porta avanti un progetto satirico sulle pagine di carta, online e social, e con murales, installazioni, video e animazioni, raccontando le brutture della società da un punto di vista volutamente di parte. I suoi vermi gialli sono gli abitanti di una società che “striscia”, e attraverso i loro dialoghi l’autore si esprime sull’immigrazione, il lavoro, l’internazionalismo e l’antifascismo. Dipingere sui muri è un modo per confrontarsi in pubblico, all’esterno, con il fumetto di strada

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

Leggi anche

mercoledì 9 Luglio 2025

Noi, la Ue fortezza, il mondo multipolare e lo Stato d’eccezione

“Staffetta partigiana per un’altra Europa”, le conclusioni al Narodni Dom di una grande campagna. Sui nostri manifesti abbiamo scritto una parola chiave: “Muoviamoci!”. È quello che stiamo facendo, perché siamo in una drammatica fase di passaggio in cui il domani può essere molto migliore o infinitamente peggiore. Non possiamo stare alla finestra, dobbiamo coniugare una grande idea, una visione di trasformazione, Ventotene, col principio di realtà, cioè l’Unione Europea di oggi. Che vuol dire semplicemente fare politica nel senso più nobile del termine. È questo oggi un dovere civile, è antifascismo del nuovo secolo, è Resistenza

venerdì 4 Luglio 2025

Anpi Messina con Gaza. Un successo la mostra di 85 artisti per l’ospedale di Emergency

Non è vero che non possiamo fare niente, a volte bastano anche piccole iniziative. Dopo la raccolta fondi promossa mesi fa dall’associazione dei partigiani a livello nazionale, l’esposizione siciliana ha voluto essere sia un gesto umanitario sia un atto di denuncia verso l’inerzia delle istituzioni europee e la diplomazia occidentale, dando voce a un sentimento di indignazione e dolore condiviso da molti. L’ottimo risultato grazie alla generosità e all’impegno di numerosi protagonisti: i pittori, scultori e fotografi che hanno donato le loro opere, i soci della Galleria Spazioquattro che hanno messo a disposizione locali, esperienza e professionalità, e chi ha versato il proprio contributo solidale

mercoledì 2 Luglio 2025

30 giugno 1960-30 giugno 2025. Genova antifascista sempre

In tantissimi, nonostante il caldo, in memoria della rivolta che sessantacinque anni fa impedì il congresso Msi e fece cadere il governo Tambroni. In corteo con Anpi e Cgil anche la sindaca Salis: “le destre-destre avanzano nel mondo portando avanti un’ideologia che pensavamo fosse sepolta, invece no”. Bisca, presidente provinciale dei partigiani: “in quel partito c’erano persone che tramavano un colpo di stato come in Grecia, e non dimentichiamo i deportati dai nazifascisti, tra loro anche mio nonno”. Landini: “oggi come allora rimettere al centro le persone, il lavoro, la Costituzione, ripartendo dai giovani”

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