Ultime da Patria

venerdì 26 Luglio 2019

Mangeranno i pesci

Mister (e miss) Hide della porta accanto: su Facebook gli attacchi alle vittime dell’ultimo terrificante naufragio in Mediterraneo. La consapevole costruzione del “nemico” che per definizione non è pienamente umano. La straordinaria responsabilità del ministro dell’Interno per il selvaggio e permanente accanimento contro i migranti

venerdì 12 Luglio 2019

L’orribile caso CSM

Giovanni Maria Flick: “Erano semplici riunioni per discutere su chi poteva essere più adatto per un determinato ruolo, una determinata procura? Bene, allora perché non farle in modo trasparente, invitando tutti?”, “Alcuni esponenti della magistratura, hanno offerto sul piatto d’argento argomenti a favore di chi vuole normalizzare e castrare la magistratura”

mercoledì 3 Luglio 2019

“Chiediamo un vero Museo della Resistenza a Milano”

Contro il progetto minimalista dello spazio all’interno della Casa della Memoria, un appello al sindaco sottoscritto da illustri personalità della cultura milanese, fra cui Liliana Segre, Ferruccio De Bortoli, Stefano Boeri, Salvatore Veca, Nando Dalla Chiesa, Armando Spataro, Stella Bolaffi, Ottavia Piccolo, Corrado Stajano, Noemi Di Segni, Salvatore Borsellino, Djana Pavlovic

giovedì 13 Giugno 2019

“Ricordati di ricordare”

Il 18 maggio alla Risiera di San Sabba la cerimonia di scoprimento della lapide dedicata ai Martiri della Resistenza friulana Medaglie d’Oro al Valor Militare alla Memoria Cecilia Deganutti, “Rita”, Virginia Tonelli, “Luisa”, e Giovanni Battista Berghinz, “Barni”. Il quaderno dell’Anpi provinciale di Udine dedicato ai tre Martiri

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 156 Anno

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

Leggi anche

Un gigante dai piedi d’argilla. Il diritto internazionale di fronte ai conflitti armati e al genocidio

Le norme, i principi giuridici e gli organi che regolano le relazioni tra Stati sovrani con l’obiettivo di garantire pace e stabilità nella comunità mondiale mostrano oggi tutta la loro fragilità. Dalla Guerra Fredda ai conflitti contemporanei e lo sterminio del popolo di Palestina, le promesse tradite di un sistema che resta indispensabile ma troppo spesso è impotente. La legge del più forte e la guerra hanno ripreso il dominio, mentre proliferano ovunque i processi di riarmo e il presidente Usa con disprezzo bolla come inutili tutte le istituzioni sovrazionali e sanziona i magistrati della CPI che hanno osato emettere un mandato di cattura nei confronti di Netanyahu

Palestina, dalla tregua fragile alla costruzione della pace

I movimenti in Italia e nel mondo hanno scosso le coscienze e isolato Israele, ma ora è necessario uno scatto nuovo. Il ruolo fondamentale che l’Onu deve riprendere e assumere pienamente e quello finora assente della Ue, la richiesta di liberazione di Barghouti, la ricostruzione nella prospettiva dell’avvio della costituzione di uno Stato palestinese in uno scenario di due popoli in due Stati e le tentazioni dei potenti di “sedersi a tavola” per spartirsi il pranzo. Cosa possiamo fare come Anpi

Stato di Palestina, sì o no? Due popoli e due Stati, uno Stato unico oppure altro ancora?

Nonostante non si fermi il piano israeliano di spopolare Gaza, nonostante il genocidio, l’odio seminato a piene mani e la Cisgiordania a rischio di formale annessione da parte di Tel Aviv, può ancora esistere un futuro per i palestinesi perché i sentimenti delle persone, le speranze o la disperazione, si alimentano e si modificano sulla base della vita quotidiana: per un bimbo la scomparsa di un check point sulla via per la scuola è di per sé un pezzo importante di liberazione. Cosa possiamo fare come Anpi in questo preciso momento storico affinché inizi un processo negoziale che dia dignità e pace a quel martoriato popolo. Ecco alcuni spunti per una proposta strategica

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