Avrebbe compiuto 104 anni oggi. Era nato il 7 novembre 1918, Mario Fiorentini “Giovanni”, comandante del Gap Antonio Gramsci. Operativo nel centro di Roma, mise a punto l’azione di via Rasella e, tra le altre, l’assalto all’ingresso del carcere di Regina Coeli e al cinema Barberini, frequentato dagli occupanti. È stato il partigiano più decorato al mondo e nel dopoguerra un insigne e stimatissimo matematico. Oggi lo ricordiamo proponendo i filmati realizzati da Loris Viari dell’Anpi Genova di alcune delle orazioni solenni in occasione dell’ultimo saluto, lo scorso 10 agosto in Campidoglio.

Il presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo, durante l’orazione funebre di Mario Fiorentini

“Di lui – ha detto il presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo – ci rimane un importante deposito della memoria, la memoria collettiva, del popolo, delle istituzioni, dei romani, cioè la memoria della Repubblica.
E Mario fu effettivamente un uomo della Repubblica”.
Anche il presidente provinciale Anpi Roma, Fabrizio De Sanctis, ha voluto riservare parole di commozione e impegno nel segno della Resistenza.
E poi il saluto del figlio di Fiorentini e delle Istituzioni