Pizzaut e il fondatore Nico Acampora

C’è una cosa che si respira quando sei a PizzAut a Monza: la felicità. La vedi nei volti dei ragazzi, ma anche in tutti coloro che hanno scelto di essere in quel luogo. Un luogo sicuro, un luogo dove l’impossibile è diventato possibile. PizzAut è il primo ristorante in Europa gestito da ragazzi autistici, con il supporto di professionisti della ristorazione e dei processi educativi.

Alcuni dei ragazzi di PizzAut

Il fondatore di PizzAut è Nico Acampora, che a fine 2017 insieme a un gruppo di genitori di ragazzi autistici forma un’associazione “PizzAut Onlus” per sensibilizzare le istituzioni e la società intera sul tema dell’occupabilità delle persone autistiche. Un gruppo di sognatori, si autodefiniscono. All’inizio sembrava davvero un sogno impossibile quello di aprire una pizzeria gestita da personale autistico.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con Nico Acampora

Eppure, dopo il primo punto a Cassina dei Pecchi aperto nel 2021, il 2 aprile 2023 nella “Giornata della consapevolezza per l’autismo” è stato inaugurato un secondo spazio a Monza, con la visita del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. La pizzeria è stata poi aperta al pubblico il 1° maggio e potenzialmente vi lavoreranno 25 persone.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Monza al nuovo ristorante “PizzAut”, in occasione della Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo
(foto di Francesco Ammendola – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Sono cambiate molte cose da quando a Leo, il figlio di Nico, venne diagnosticato lo spettro dell’autismo. Si è scontrato con una serie di difficoltà legate alla scuola e alla vita sociale, ma non si è arreso. Nico confida che una frase di una psicologa lo colpì, ma fu anche una sfida: “Il solito padre frustrato che si inventa cose irrealizzabili”, e invece quel sogno si è realizzato. “Nessuno calpesti i sogni” è un messaggio ricorrente sui muri della pizzeria. Grazie al lavoro, alla fiducia, i suoi ragazzi, molti dei quali a fatica si facevano avvicinare, ora abbracciano, prendono i mezzi pubblici per raggiungere il luogo di lavoro. “Fanno delle conquiste giorno dopo giorno. Il lavoro rende le persone più capaci. Un ragazzo che prima non amava il contatto fisico oggi ha chiesto a Mattarella di poterlo abbracciare”, così dice Nico col sorriso negli occhi.

Numerosi i riconoscimenti per l’impegno in questi anni. Nel 2021 ricevono l’Ambrogino d’Oro, la più importante onorificenza del Comune di Milano. Il primo aprile del 2022 Nico coi suoi ragazzi sono stati ricevuti da Papa Francesco, a cui hanno donato il grembiule rosso e che con gioia il Santo Padre ha indossato. In quell’occasione cucinarono per i poveri con il food truck in piazza San Pietro, inaugurando una pizza dal nome “il cantico delle Creature”. Nel dicembre del 2022 Nico è stato nominato “Cavaliere dell’ordine al merito della Repubblica Italiana” dal Presidente Mattarella, che ha accettato l’invito ad essere presente al taglio del nuovo sogno a Monza. Un luogo che sarà un secondo punto di ristorazione, ma anche un centro di formazione e di avviamento all’autonomia abitativa.

“Ogni persona ha il suo modo di esprimersi, di realizzarsi, di vivere una sensibilità, nessuno è uguale a un altro; quindi, significa che tutti devono avere la possibilità di potersi esprimere e realizzare”. “Nico Acampora ha creato tutto questo, vi ha dato la possibilità di esprimervi e voi avete dimostrato di essere bravissimi. Ed è una riconoscenza che intendo esprimere in modo sincero non solo a Nico, ma anche a chi lo ha aiutato e a voi che avete dimostrato che cosa significa impegnarsi e lavorare insieme ed essere solidali”. Queste le parole del Presidente Mattarella ai ragazzi che lavorano nel ristorante PizzAut, il giorno dell’inaugurazione a Monza.

Al suo arrivo il Capo dello Stato è stato salutato con molti applausi e accolto sotto un arco di palloncini tricolore, da Nico Acampora, dal vescovo ausiliare dell’arcidiocesi di Milano Giovanni Raimondi, dal sindaco di Monza Paolo Pilotto, dal presidente della Provincia di Monza e Brianza Luca Santambrogio, dal vicepresidente della Regione Lombardia Marco Alparone. Dopo la benedizione e il taglio del nastro, Andrea, uno dei camerieri che ha imparato da poco a leggere la musica e a suonare il violino, si è esibito per il Presidente con “L’inno alla gioia”. Al termine del concerto Mattarella ha applaudito complimentandosi con lui. Andrea mi ha detto che era emozionato, ma ha saputo mantenere la concentrazione.

Le cucine di PizzAut

Un altro momento toccante e coinvolgente è stato quando, alla presenza del Capo dello Stato, Beatrice e Gabriele hanno firmato i contratti di assunzione a tempo indeterminato. Il Presidente ha poi visitato le cucine e gli sono state mostrate le particolarità di questo ristorante, degli accorgimenti in sala e in cucina per far sì che i ragazzi lavorino nel modo più sicuro possibile. Per esempio, non ci sono spigoli, le luci non creano ombre, l’impianto di areazione aspira il più possibile gli odori, non ci sono colori che possono provocare fastidio. In sala il Presidente è stato accolto dal coro “Uno di Noi, Presidente sei uno di noi”. Lui ha risposto “orgogliosamente uno di voi”.

Il vino, come tutti i prodotti serviti, provengono da terreni confiscati alla criminalità organizzata. La pizza del giorno è stata creata in onore del Presidente dal titolo “Articolo 1”, che riprendendo il primo articolo della nostra costituzione è diventata “L’Italia è una Repubblica fondata anche sul nostro lavoro”. Il ragazzo che ha servito il vino a Mattarella ha chiacchierato un po’ con lui e poi gli ha detto, “va bene adesso ti lascio mangiare”. Sergio Mattarella gli ha sorriso e poi ha confidato a Nico che da tempo non mangiava una pizza intera.

Star Wars 😉

Nico, al figlio Leo, un grande appassionato della saga di Star Wars, per spiegare l’importanza del Presidente ha detto che era “il capo degli Jedi”.

Per Nico Acampora, la presenza di Mattarella significa vicinanza alle oltre 600.000 famiglie italiane che hanno figli con autismo. La speranza che si accenda una luce sulla situazione delle persone a cui viene diagnosticato l’autismo e delle loro famiglie. Servono esami precoci, terapie gratuite e tempestive, insegnanti di sostegno qualificati sin dal primo giorno di scuola ed educatori professionali (figura ancora non valorizzata) che li accompagnino nel percorso verso l’autonomia. Occorre pensare anche al futuro di questi ragazzi. Nello spazio di Monza, infatti, si creerà AutAcademy, un percorso professionale per imparare un mestiere e raggiungere quindi una autonomia lavorativa. Ci saranno anche le “Palestre di autonomia”, cioè case e ambienti che aiuteranno i ragazzi a familiarizzare nella gestione in autonomia del quotidiano. Un altro sogno è portare PizzAut al Parlamento Europeo! Vietato calpestare i sogni! Grazie a chi ci ha creduto e chi ha sostenuto questi sogni.

Emanuela Manco, presidente sezione Anpi Monza