Siamo in presenza di un folto gruppo di “relatori” che intende riproporre un’idea di società arcaica, sottosviluppata, che fa violenza ai diritti civili, che criminalizza l’aborto, il divorzio, l’omosessualità, che pensa di poter frenare ogni forma di modello civile, democratico e laico conquistato con grandi sofferenze. Non sono accettabili le posizioni di chi vuole imporre un credo anacronistico e autoritario, di chi non riesce a guardare il mondo per quello che è, con la sua ricchezza data dalle diversità e dalla possibilità di essere felici.
Le libertà personali e collettive, l’uguaglianza, la non discriminazione, ottenuti con anni di dure lotte sociali e politiche – conclude il comunicato – sono princìpi fondamentali garantiti dalla nostra Costituzione dai quali non si può arretrare di un solo passo”.
Pubblicato giovedì 28 Marzo 2019
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