Tema

Approfondimenti

martedì 23 Aprile 2019

La ricerca della felicità e il nostro tempo

Una riflessione a partire dall’odio, dal rancore e dal risentimento che imperversano. Ed una conclusione: la battaglia per la ricerca della felicità è una bandiera di umanità che le forze democratiche possono sventolare contro i drappi funerei della ferocia ancestrale che si manifesta dietro la retorica del nazionalismo razzistoide

martedì 23 Aprile 2019

Patto giurato tra uomini liberi

Ecco la Resistenza. In essa rivivono, calandosi nella realtà della nuova storia, i valori della libertà e della giustizia, della indipendenza e della solidarietà tra i popoli. L’antifascismo non è solo opposizione al fascismo; è contrapposizione di un mondo di valori a un altro che ne è la negazione. Per questo esso non è «superato» e non è superabile

giovedì 7 Marzo 2019

Luci e ombre delle leggi memoriali

Della Giornata del ricordo e dintorni: una riflessione. Occasioni nelle quali l’intera collettività viene chiamata a meditare su stessa e a scrutare nel proprio passato. Il rischio dell’evocazione strumentale di vicende particolarmente controverse del recente passato, in funzione di un progetto tutto politico, riconducibile a una logica di spartizione e di rissa memoriale

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 140 Anno

Leggi il numero 140

Tutti i numeri

Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

Leggi anche

Giuseppe Verginella, partigiano europeo

Il nome di battaglia era “Alberto”, fu comandante della 122ª Brigata Garibaldi. La sua lotta contro il nazifascismo non conobbe confini: Spagna, Francia, Urss, Italia. Venne catturato, torturato e fucilato a Brescia. Non è stato solo un combattente guerrigliero, ma l’avanguardia di una visione d’Europa antifascista, portatrice di pace, fratellanza, uguaglianza e libertà

venerdì 16 Agosto 2024

Giacomo Matteotti, un “riformista rivoluzionario”

Il 16 agosto 1924 viene ritrovato nelle campagne vicino Roma il cadavere del deputato socialista assassinato per ordine di Mussolini. Antifascista intransigente non ebbe il sostegno dei suoi compagni di partito. Pagò con la vita la battaglia per la democrazia. Aveva denunciato le violenze e i brogli che avevano pesantemente condizionato le elezioni e recenti studi hanno rivelato anche l’intenzione di rendere pubblico l’accordo tra il governo fascista e la compagnia petrolifera statunitense Sinclair Oil, con il quale si concedeva – in cambio di laute tangenti – il monopolio della ricerca dell’oro nero nel sottosuolo italiano

Maria Ciofalo, la prima partigiana paracadutista della Resistenza italiana

Nata in provincia di Messina, è studentessa di ingegneria a Napoli quando partecipa alle Quattro Giornate, poi reclutata dai servizi segreti inglesi per missioni speciali è addestrata alle azioni di lancio oltre le linee tedesche. In Veneto svolgerà anche un ruolo politico, operando per l’unità di tutte le formazioni, ed elaborerà un piano militare per la cacciata dell’occupante. Dopo la Liberazione sposerà un combattente conosciuto durante la lotta e tornerà in Sicilia, a Cammarata (la tela del paracadute diverrà una elegante camicetta). È scomparsa nel 2009 a 96 anni. Nuovi documenti sulla sua eccezionale esperienza sono emersi al National Archives di Londra

Ilde e il murale Dwar

Resta informato