Elio era un volto noto, sempre presente alle iniziative nella sua amata terra e a tanti appuntamenti nazionali. Lo ricordano con affetto la Presidenza e la Segreteria nazionale dell’Anpi, e la redazione di “Patria Indipendente”.
L’uomo del colbacco ha imboccato il sentiero dell’ultimo viaggio.
In silenzio, con discrezione, senza clamori e con la dignitosa determinazione che lo ha sempre distinto.
Così la notte del 21 ottobre è morto Elio Nadalutti, presidente della sezione Anpi di Cividale e vice presidente provinciale della nostra associazione.
Il ricordo va in primo luogo all’amico, al compagno di tanti anni di comune percorso associativo teso all’affermazione dei valori e dei principi della lotta di Liberazione e alla divulgazione degli stessi soprattutto nell’ambiente scolastico, che lui prediligeva come interlocutore principale.
Ma c’era un’altra questione che lo stimolava al lavoro quotidiano ed era la “complessa vicenda del confine orientale”, argomento che ha costituito il leit motiv della sua attività di dirigente Anpi.
Profondo conoscitore della storia della Resistenza (o meglio delle Resistenze) del Friuli Venezia Giulia era un convinto assertore del comune sentimento antifascista delle popolazioni della nostra Regione, sentimento che va oltre l’appartenenza nazionale, che ha radici nella comune lotta di Liberazione e prospettiva nell’Europa dei popoli del terzo millennio.
Con questo obiettivo Elio si è speso nei suoi continui viaggi oltre confine, nella vicina Slovenia, imbastendo il gemellaggio tra le sezioni di Cividale e delle Valli del Natisone con le consorelle di Tolmino e Caporetto e poi di Dobrovo con Cormons (da completare, ed è un impegno che ci assumiamo in sua memoria) e promuovendo gli annuali incontri storico/culturali in tante località al di qua e al di là del confine italo/sloveno.
Non vedremo più quella figura austera, elegante nella sua imponenza sia coll’invernale colbacco che con la garibaldina camicia rossa estiva, onnipresente alle cerimonie celebrative della Resistenza e della Repubblica; ci rimarrà il ricordo e l’esempio di un uomo giusto, convinto antifascista, determinato sindacalista, attivista cooperativo, dirigente Anpi.
Addio compagno Nadalutti, addio partigiano Nadalutti.
Dino Spanghero, Presidente provinciale Anpi Udine, coordinatore regionale dell’Anpi Friuli-Venezia Giulia, membro del Comitato nazionale Anpi
Pubblicato venerdì 23 Ottobre 2020
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