La destra estrema barcolla, minaccia e inventa barbaramente. L’emblema di questa realtà è quanto è accaduto ieri. Alla notizia della protesta dell’ANPI, nella persona del suo Presidente nazionale Gianfranco Pagliarulo, contro le circolari dei Prefetti (!) agli uffici scolastici provinciali per sollecitare e trasmettere iniziative per il Giorno del Ricordo – con evidenti forzature storiche e una clamorosa parzialità sul rispetto integrale della legge, laddove si parla della “memoria della più complessa vicenda del confine orientale” – si è scatenato l’inferno dell’odio.

Il Senatore Menia, che guarda caso annovera nella sua esperienza politica intensi trascorsi di nostalgismo nero, in un’intervista a Radio Radicale ha farneticato di negazionismo ANPI delle foibe, di sue polemiche ignobili rispetto a Norma Cossetto, spingendosi, senza uno straccio di prove e misura civile, a dichiarare che questa Associazione oggi rappresenterebbe chi sotto il 10 febbraio ogni anno vandalizza targhe e monumenti commemorativi degli infoibati. Ergo, in conclusione, l’ANPI va esclusa dal novero delle Associazioni “d’arma” (informo Menia che il termine esatto è combattentistiche), col conseguente taglio del contributo.

Il Senatore Gasparri picchia anche di più e più disperatamente accusando l’Associazione di violare le leggi vigenti. Per finire con la ciliegina sulla torta della becera fantascienza corporativa, cioè l’incipit del pezzo di Giannino della Frattina su il Giornale che recita: “Restano sempre trinariciuti. E così non potendo fare come i loro predecessori tra Venezia Giulia, Quarnaro e Dalmazia, vorrebbero infoibare la verità”.

Resta quello che manca. La verità. Ossia quello che emerge dalla denuncia, precisa e articolata, di questa vicenda di prepotenza del corrente potere. E la chicca dell’essere vacillante anche al suo interno perché dal Ministero dell’Istruzione, quello naturalmente deputato alle dinamiche scolastiche, è trapelato che l’istituzione è estranea ai fatti.

Non c’è pace in questo tempo rozzo e violento.

Ora e sempre Resistenza.

Andrea Liparoto, responsabile comunicazione e stampa ANPI