Quindicinale

N° 144

venerdì 3 Gennaio 2025

Astensionismo: rassegnazione o protesta? Diagnosi e possibili rimedi

Per affrontare il problema della disaffezione dei cittadini al voto è prioritario capirne le motivazioni. Necessaria anche un’analisi dell’offerta politica attuale dei partiti. In questo periodo storico è fondamentale ritrovare la capacità di una proposta di cambiamento credibile, prendendo in seria considerazione le condizioni economiche e culturali degli elettori. Va anche ripensata la legge elettorale in favore di un nuovo schema proporzionale. Per rispondere alla crisi della democrazia e della partecipazione non è più funzionale la vecchia forma partito. Si devono inventare nuove formule di coinvolgimento della collettività

venerdì 3 Gennaio 2025

Cesare Bermani, cacciatore di voci e suoni sottotraccia

A colloquio con uno dei massimi protagonisti dello studio delle tradizioni popolari e della musica folk. Autore di importanti saggi sui temi della Resistenza e dell’antifascismo, sulla cultura delle classi subalterne, sulle canzoni di protesta, ma anche sulle leggende metropolitane e il “mondo magico”. È considerato la memoria di un’epoca. In questa intervista ci racconta la sua esperienza e ribadisce l’attualità del grande lavoro svolto in un momento di (apparente) trionfo delle culture capitalistiche e reazionarie. “Ho fiducia nel futuro. Ci sono moltissimi giovani che riscoprono anche il pensiero di Marx”

giovedì 2 Gennaio 2025

Trieste e il fascismo di confine nel nuovo romanzo di Marco Balzano

È da poco uscito per Einaudi l’ultimo lavoro di uno tra gli scrittori più apprezzati oggi in Italia. Racconta una vicenda complessa, su cui si misura troppo spesso l’uso politico della storia, e lo fa attraverso un personaggio che il male lo ha compiuto, cercando di capire quale umanità resti in lui. Abbiamo intervistato l’autore, attento e sensibile osservatore di fatti che trasfonde e ci consegna poi nelle sue opere “civili” con uno stile avvincente e inconfondibile: “Il confine orientale è secondo me una delle pagine più silenziate e maltrattate, su cui si esercita una propaganda politica a volte becera e quasi sempre poco informata. Credo che la letteratura possa fare la propria parte nel presentare le cose in maniera più chiara”

lunedì 30 Dicembre 2024

ANPI, a Roma la carica dei giovani

Coinvolgere sempre più le nuove generazioni di iscritti e dirigenti in un percorso associativo condiviso e già intrapreso, necessità di formazione e assunzione di maggiori responsabilità tra le richieste avanzate da un’assemblea provinciale loro dedicata. Che ha mostrato di quanta passione civile e politica siano animati le ragazze e i ragazzi eredi dei partigiani

lunedì 30 Dicembre 2024

Per il nostro 2025 antifascista

Sarà l’80° della Liberazione, e un anno di impegno che avrà ancora bisogno della scelta e della generosità del popolo ANPI. Perché non esiste il destino, cioè una prospettiva già scritta, immutabile e immodificabile. Esiste invece il futuro, che cammina sempre col passo delle donne e degli uomini. Perché il futuro dell’umanità dipende dall’umanità, cioè anche da noi, così è stato ieri con i partigiani. L’arma che abbiamo oggi? Si chiama Costituzione, un orizzonte di società dalla pace al lavoro. A tutte e tutti un buon anno di resistenza perché, come 80 anni fa, dopo ogni resistenza c’è una liberazione

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 144 Anno

del 15 Novembre 2025

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

Leggi anche

venerdì 7 Novembre 2025

Gli omicidi di Valarioti e Losardo. “Sostenete i nostri docufilm contro la ’ndrangheta”

Prodotti da Ugly Films, piccola ma battagliera società cinematografica indipendente, promossi in collaborazione con l’Anpi provinciale di Reggio Calabria, i due cinedocumentari raccontano due vicende umane inedite della lotta alle mafie, e hanno fatto riaprire le indagini su almeno uno dei due casi. Dopo le presentazioni in Calabria, le opere sono in tour per l’Italia. Per sostenere le spese di realizzazione, ingenti in una piccola realtà, l’associazione dei partigiani reggini ha lanciato un appello e una sottoscrizione. Storie come quelle di tante altre vittime innocenti della barbarie mafiosa e ‘ndranghetistica sono più attuali che mai e non possono restare nel dimenticatoio. Soprattutto tra le giovani generazioni. “Aiutateci a portarle ovunque sia possibile”. Le coordinate bancarie per contribuire

venerdì 31 Ottobre 2025

No al Ponte. Insieme a Messina per un grande corteo nazionale

Dopo la bocciatura della Corte dei Conti il governo Meloni è in grande difficoltà. È il momento di mobilitarsi. La manifestazione promossa per il 29 novembre prossimo, co-organizzata dall’ANPI provinciale unitamente a comitati, associazioni, partiti, sindacati, sarà una buona occasione per continuare la lotta contro i disegni eversivi dell’esecutivo, anche in preparazione del referendum costituzionale sulla riforma della Giustizia della prossima primavera. Ecco tutte le ragioni per bloccare un’opera inutile e pericolosa. Per adesioni corteonoponte29novembre@gmail.com

martedì 11 Novembre 2025

Stato di Palestina, sì o no? Due popoli e due Stati, uno Stato unico oppure altro ancora?

Nonostante non si fermi il piano israeliano di spopolare Gaza, nonostante il genocidio, l’odio seminato a piene mani e la Cisgiordania a rischio di formale annessione da parte di Tel Aviv, può ancora esistere un futuro per i palestinesi perché i sentimenti delle persone, le speranze o la disperazione, si alimentano e si modificano sulla base della vita quotidiana: per un bimbo la scomparsa di un check point sulla via per la scuola è di per sé un pezzo importante di liberazione. Cosa possiamo fare come Anpi in questo preciso momento storico affinché inizi un processo negoziale che dia dignità e pace a quel martoriato popolo. Ecco alcuni spunti per una proposta strategica

“Vogliamo la pace”. Una flotilla di bambini per scrivere ai potenti di tutto il mondo

In occasione della prossima Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia, far partire dall’Italia un fiume di lettere, cartacee e affrancate, dirette ai decisori politici, ai media e quindi all’opinione pubblica planetaria, per motivare una richiesta che arriva dai bambini e dagli studenti di ogni ordine e grado. L’iniziativa è promossa dai docenti del Gruppo nazionale educazione alla pace e alla nonviolenza del MCE. Propongono ai colleghi di affrontare in classe, tra ottobre e novembre, il tema della guerra e della pace, invitando alunne e alunni, ragazze e ragazzi, a esprimere idee e proposte da spedire dal 20 al 29 novembre a migliaia di indirizzi. Per l’occasione prodotto il fumetto “Lettere di Pace”

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