Tra gli ospiti del secondo giorno dei lavori del XVII Congresso, il parlamentare, segretario di sinistra italiana, Nicola Fratoianni: “Io ho votato  contro l’invio di armi in Ucraina – ha detto il deputato ai delegati dell’associazione dei partigiani – ma non credo che chi ha fatto una scelta diversa sia un pericoloso guerrafondaio. Rivendico però la mia scelta perché la parola armata produce mostri: in questi giorni abbiamo assistito a una indecente caccia al pacifista e una caccia all’Anpi, a chiunque si ponga un problema di alternativa, a chi si oppone al terreno dell’escalation. Se cercate gli amici di Putin, non venite all’Anpi. Non li troverete tra i pacifisti, nelle piazze della pace. Li troverete, e piuttosto numerosi, nella parte più a destra del governo di questo Paese e nelle organizzazioni neofasciste come CasaPound e Forza Nuova che il Parlamento aveva chiesto di sciogliere ma sono ancora lì”. Fratoianni ha aggiunto: “Pensare di impegnare il nostro Paese in una inconcepibile corsa al rialzo delle spese militari, 13 mld in più, dovrebbe riflettere su come immaginiamo le scelte del futuro. Il tema su cui si costruisce un mondo più sicuro è quello multipolare e calando gli armamenti”.