Valentina Cuppi, prima cittadina del Comune teatro della strage e presidente Pd: “Grazie al presidente dei partigiani, Gianfranco Pagliarulo, e a chi c’è stato prima fino a Bulow, che hanno abitato spazi scomodi, spesso impervi”
La sindaca di Marzabotto e presidente del partito democratico, Valentina Cuppi: “Condivido totalmente la relazione del presidente Pagliarulo, ma ne approfitto per fare dei ringraziamenti. Non mi sento un’invitata ma a casa mia, nella mia prima casa, quella dove ho delle radici. E poi un grande ringraziamento alle delegate e ai delegati seduti qui ad ascoltare per curare questa preziosissima creatura che è l’Anpi. E lo hanno fatto togliendo tempo ai loro affetti, alla loro vita privata. Quando apre una sezione dell’Anpi è una cosa importante per tutta la democrazia, non solo per quel Comune. Grazie a Pagliarulo e a chi c’è stato prima, fino a Bulow, che hanno abitato spazi scomodi, spesso impervi. Con la difesa dei diritti sociali, sempre. Essere all’altezza delle sfide nuove ma non spostandosi mai di un millimetro dalla nostra Costituzione. E l’Anpi è un pungolo. L’Anpi riporta spesso la direzione ai valori della Costituzione quando il paese lo perde. Le formazioni neofasciste vanno messe fuorilegge .Sono andata anche io al confine ucraino e mentre sentivo una grande felicità perché potevo aiutare chi aveva bisogno. Ma non voglio gli applausi di chi invece respingeva altri migranti.
Presto molti si stancheranno e si disinteresseranno. E dovremo essere pronti a ribadire ciò che si sta facendo per quel popolo. La cosa che mi ha fatto più male è la facilità con cui abbiamo passato la frontiera e quanto è invece è stato difficile in passato. E questa solidarietà sparirà, ma sta a noi impedire che avvenga, per loro e per tutti gli altri: ricordiamoci di chi sta nelle carceri libiche. Ci siamo battuti sempre per una politica dell’accoglienza e una politica di pace. A Monte Sole abbiamo costruito una scuola perché si ragioni sulla pace, per connettere russi e ucraini, israeliani e palestinesi. Sulla pace bisogna investire, perché la pace costa: e indietro non ci dà indietro denaro, ma tante vite umane salvate. E nei nostri confini la viviamo da 75 anni la pace, e quindi non è un’utopia. Ogni ricorso alle armi è una sconfitta, il 24 aprile una PerugiaAssisi straordinaria, una marcia per la pace in Ucraina”.
Pubblicato giovedì 24 Marzo 2022
Stampato il 10/12/2023 da Patria indipendente alla url https://www.patriaindipendente.it/patria-indipendente-anpi/la-sindaca-di-marzabotto-lanpi-e-la-mia-casa/
Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia
Modena. Oltre 150 delegati in rappresentanza dei 4.500 iscritti di tutta la provincia, eletti nei 35 congressi di sezione. Rappresentanti delle Istituzioni e altri prestigiosi ospiti al XVII dell’Anpi provinciale
Al 17° congresso nazionale, tra Gen Z e Gen Y con la curiosità dell’inviata e la voglia di incontro e confronto dell’iscritta, per “ri-scoprire di non essere soli”
Ogni conflitto bellico porta un carico di morte con ricadute drammatiche dall’onda lunghissima anche sulle comunità locali di provenienza dei militari. La Grande Guerra e una storia vera finora sconosciuta, riemersa grazie allo studioso Girolamo Prandini. Accadde ben prima dei fatti che ispirarono il film di Spielberg: racconta il sacrificio di una famiglia di Roccafranca, nel Bresciano, territorio dove la stragrande maggioranza dei richiamati e dei Caduti sono stati poveri contadini “sotto padrone”
Le manovre politiche nella Regione governata dalla destra per cambiare la destinazione d’uso delle antiche “palafitte per la pesca”. L’obiettivo, contestano comitati cittadini, associazioni ambientaliste e per la tutela del patrimonio storico-culturale, Anpi locali, è permettere la trasformazione in ristoranti, aggirando le direttive europee. Le tipiche “le macchine di legno” nei ricordi dei vecchi pescatori
Dedicato a studenti e associazioni giovanili della Regione, che potranno scegliere di realizzare un elaborato tra prose, poesie, grafici, disegni, pitture, corti cinematografici, spot, canzoni. C’è tempo fino al 24 febbraio 2024. L’iniziativa è promossa da Cgil Campania, Anpi, Libera, Istituto Campano per la Storia della Resistenza, Arci, Legambiente, la rivista Infinitimondi e il Centro di Promozione Culturale Insieme. La premiazione il 25 aprile. Nell’articolo il bando
Calvino ha scritto: “l’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui”. Si chiama Gaza, credo. È il luogo del dolore
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