(luccaindiretta.it)

Venerdì 8 aprile 2022, con un anno di ritardo a causa della pandemia, sono iniziate a Viareggio le manifestazioni del Centenario dell’eccidio di Pietro Nieri e Enrico Paolini, i primi due giovani martiri in città della violenza fascista e della corona regia. Nieri era un calafato di 25 anni, cioè un giovane un operaio specializzato nella cantieristica navale, che da un militante socialista aveva nel gennaio 1921 al Partito Comunista d’Italia nato nella vicina Livorno. Paolini era un marinaio, anch’egli di 25 anni, sbarcato a Savona appena il giorno prima della morte. Politicamente era vicino al movimento anarchico che a Viareggio aveva un consistente peso politico. Nel suo portafoglio quel giorno maledetto venne ritrovato ben piegato un volantino a firma di Errico Malatesta, uno dei capi indiscussi dell’anarchia italiana.

La targa commemorativa affissa sul municipio di Viareggio nella piazza intitolata a Nieri e Paolini (www.bfscollezionidigitali.org)

La loro morte ha radici che affondano nelle lotte contro il caro-vita, la disoccupazione, la mancanza di case, la richiesta di livelli accettabili di esistenza e si concretizza lunedì 16 maggio 1921 dopo un corteo di lavoratori socialisti, comunisti e anarchici per festeggiare il bel risultato elettorale della domenica precedente. A un certo punto un gruppo di calafati si stacca dal corteo nei pressi della sede dei fascisti viareggini e sfidano il segretario, l’avvocato Lino Reggiani, a una contesa a pugni: dieci contro dieci, senza armi e senza avvisare le forze dell’ordine. L’appuntamento è alle 17 di quello stesso giorno nella vicina Piazza Grande, la principale della città.

Viareggio, calafati a inizio XX secolo (www.viareggiocomera.it)

Quando i 10 calafati arrivano nel luogo convenuto (che oggi porta il nome di Nieri e Paolini), si accorgono subito che il segretario fascista è armato e la piazza è piena di militari e carabinieri in divisa e in borghese che ne hanno anche circondato il perimetro. Il capo dei calafati, Alessandro Bandoni, annulla subito la sfida per il tradimento dei patti. A quel punto Reggiani inizia a insultarlo e provocarlo e alla reazione di Bandoni, dal centro della piazza e da ogni lato parte una pioggia di colpi di fucile e rivoltella. Sul terreno rimangono uccisi Nieri e Paolini. Ci sono anche numerosi feriti: fra loro un ragazzino di 10 anni, Gino Fiorelli, scomparso solo pochi anni fa, la cui deposizione, come quella di altri operai e cittadini, non sarà neppure presa in considerazione nel processo che seguirà la vicenda perché racconterà con precisione le dinamiche avvenute in piazza. La realtà storica ci dice che fu un vero agguato criminale e premeditato con cecchini appostati anche sul palazzo delle adiacenti Poste: proprio da una finestra dell’edificio pubblico fu esploso il colpo che uccise sul colpo Pietro Nieri, in un agguato perpetrato da fascisti e guardie regie insieme ai danni dei calafati e di chiunque fosse in piazza quel pomeriggio, ragazzini compresi.

Questa è la sintesi degli eventi storici che con l’evento: “I fascismi di ieri e di oggi. I rischi per la democrazia” la Lega fra i Maestri d’Ascia e i Calafati assieme a Hop Frog Tv Coop, aprono le celebrazioni del Centenario di quelle morti. E la rassegna non poteva che aprirsi con il coinvolgimento al massimo livello dell’Anpi, con la presenza di Vincenzo Calò della direzione nazionale, e del presidente Maurizio Verona del Parco della Pace di Sant’Anna di Stazzema insieme al senatore e giornalista Sandro Ruotolo. Oltre alla presenza di Filippo Antonini, presidente dell’Anpi della provincia di Lucca e coordinatore regionale dell’associazione erede della Resistenza.

A fare gli onori di casa il presidente della Lega fra Maestri d’Ascia e Calafati, Lino Rossi, e il vicesindaco di Viareggio, Valter Alberici.

Maurizio Verona nell’intervento ha denunciato la gravità dei rigurgiti fascisti nel nostro Paese e ha indicato la memoria e il ricordo quali strumenti necessari per evitare il ripetersi di situazioni serie e gravi. Il presidente Lino Rossi ha tratteggiato e delineato i valori e le ragioni che da sempre spingono la Lega a ricordare i due soci assassinati nell’agguato di 101 anni fa dai fascisti e dalle forze dell’ordine.

La sala di rappresentanza del municipio di Viareggio era strapiena di cittadini e cittadine, oltre cento, che hanno voluto partecipare fin dal primo evento della serie di iniziative promosse per il Centenario.

Vincenzo Calò durante  l’intervento conclusivo

E si sono ritrovati nelle parole dell’amico e compagno Vincenzo Calò dell’Anpi nazionale nell’intervento conclusivo, molto apprezzato e interrotto varie volte da applausi, ha indicato la memoria attiva e partecipata quale elemento fondamentale per la democrazia e la piena applicazione della Costituzione. Anche il vicesindaco Alberici, ricordando il padre partigiano, ha voluto sottolineare come la memoria storica sia baluardo di libertà e di difesa della Costituzione nata dalla lotta partigiana.

Sandro Ruotolo

Molto apprezzato anche l’intervento del senatore Sandro Ruotolo, che attraverso analisi precise e documentato ha illustrato i nuovi movimenti fascisti italiani e la loro capacità di fare rete e di perforare anche le difese di internet. Una capacità di infiltrazione molto pericolosa perché la propaganda di morte colpisce ragazze e ragazzi che ormai vivono in simbiosi con web e social e sono spesso senza difese cognitive e storiche capaci di far rilevare la malvagità dei disvalori proposti dalle organizzazioni nere. Maurizio Verona ha segnalato la gravità e la pericolosità di atti e azioni fasciste che stanno diventando un serio e grave problema. Al presidente Lino Rossi è spettato il compito di tratteggiare ed enunciare le ragioni e i valori che da sempre spingono la Lega a ricordare i due giovani soci assassinati dai fascisti 101 anni fa.

Le celebrazioni del Centenario proseguiranno fino al 15 maggio con una lunga serie di eventi pubblici che coinvolgeranno personalità del mondo della cultura e della solidarietà come Ascanio Celestini, Sergio Staino, Vauro, Enzo De Camillis, gli storici Angelo D’Orsi dell’Università degli studi di Torino e Alex Hobel dell’Università Federico II di Napoli, e ancora Mimmo Lucano, Gad Lerner, e l’attivista dei diritti umani Enzo Infantino. Vi sarà la prima nazionale del docufilm: “L’ascia e la vela” sulla storia di Nieri e Paolini ma anche sulla storia della Lega che, nata alla fine dell’Ottocento, ha intrecciato strettamente la sua vita con lo sviluppo sociale, economico, politico e culturale della darsena e della città di Viareggio. Il film prodotto da Hop Frog Produzioni Coop è diretto dal regista Gualtiero Lami per la sceneggiatura di chi ha scritto l’articolo che state leggendo.

Infine gli ultimi eventi: nel segno della tradizione la XXXII edizione del premio Nieri e Paolini dedicato alla scuole primarie e secondarie di Viareggio e della regione Toscana, ormai un appuntamento prestigioso e atteso in città da vari decenni, e la manifestazione di chiusura con la deposizione di tre corone in punti simbolici (a iniziare dal luogo dove vennero assassinati i due giovani) accompagnate da un corteo. Al termine interverranno il sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro; il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani; il presidente nazionale di Lega Coop, Mauro Lusetti; la segretaria regionale della Cgil, Dalida Angelini; e il presidente del Parco della Pace di Sant’Anna, Maurizio Verona.

Dopo la manifestazione sarà festa popolare in piazza nella Darsena, si gusteranno cibi della tradizione culinaria marinara della città a Villa Lazzereschi e una band farà ballare e divertire tutte le persone che il 15 maggio vorranno salutare insieme a noi il Centenario. Infine, dal 14 maggio al 26 giugno vi sarà una grande mostra del pittore Renato Santini, allievo e amico di Lorenzo Viani e Renato Guttuso, alla Galleria di Arte Moderna Lorenzo Viani di Viareggio. Come Hop Frog Tv Coop, che con il presidente Gualtiero Lami abbiamo organizzato il Centenario insieme alla Lega fra i Maestri d’Ascia e i Calafati desideriamo ringraziare fortemente il Comune di Viareggio, la Regione Toscana e le decine di fondazioni, associazioni ed enti che hanno voluto patrocinare e sostenere il Centenario. Quanto accadde il 16 maggio 1921 rappresenta una svolta indelebile nella memoria cittadina e oggi in un momento così difficile e delicato, evocando alcuni dei passaggi più cupi dello scorso secolo, continuano a essere di grande insegnamento. Ci fanno comprendere ogni fascismo va contrastato con gli strumenti della cultura, della solidarietà e della memoria storica ogni fascismo, di ieri e del nostro tempo. W il Centenario di Nieri e Paolini e, permetteteci, W l’Anpi!

Andrea Genovali, vicepresidente Hop Frog Tv Coop

 

Il programma dell’iniziativa