Tema

Anniversari

lunedì 14 Aprile 2025

La Memoria salvata a scuola. Noi della Generazione Zeta, come gli storici, sulle tracce della Resistenza

Tutto è partito due anni fa, in occasione dell’anniversario del rastrellamento del Ghetto di Roma. Guidati dalla prof di storia Anna Valente, abbiamo avviato un percorso di approfondimento extracurricolare con il prof Roberto Tarantino, presidente onorario Anpi Bat. Il racconto dell’originale esperienza formativa che ha permesso, tra l’altro, di dar voce e nuova vita, tirandole fuori dagli archivi, alle vicende di ben 300 partigiani del territorio. E di realizzare un database

domenica 13 Aprile 2025

La Liberazione in un francobollo. Breve storia della (avara) filatelia dedicata alla Resistenza

La storia e la memoria della lotta contro l’occupante nazifascista sono stati rappresentati nei valori bollati italiani con una cadenza molto discontinua. Dal dopoguerra, riflesso dei tempi, il primo titolo per essere emesso dovrà aspettare il 1955, decennale dell’Insurrezione nazionale, e pure in ritardo di oltre un mese, nessuno sarà realizzato per un trentennio, dal 1995 al 2015. Ecco una carrellata di titoli e riproduzioni. In uscita per il 24 aprile la versione 2025

sabato 12 Aprile 2025

Hildesheim, in memoria dei Caduti dell’eccidio nazista. Italiani

Nella località tedesca della Bassa Sassonia poco prima della fine della guerra avvenne un’esecuzione di massa, 209 morti, per lo più militari nostri connazionali. Un omicidio di massa ancora misconociuto. Anni fa il sindaco si scusò pubblicamente e, in occasione dell’80° anniversario, la Città insieme all’Associazione Italo-Tedesca, ha organizzato una cerimonia per ricordare la strage. Intanto qui da noi, la giovanissima pronipote di una delle vittime, il sergente maggiore Francesco Paolo Potena, ha voluto raccontare la storia tragica del bisnonno ai suoi coetanei con una mostra a scuola

mercoledì 9 Aprile 2025

Piazza Loggia, condannato il sedicenne dal cuore nero

La strage è di Ordine Nuovo, ma lo Stato è coinvolto. Trent’anni di carcere per Marco Toffaloni, divenuto cittadino svizzero con il nome di Franco Maria Muller, in quanto ritenuto uno degli esecutori di quel vile e tragico gesto. La massima pena applicabile perché allora era minorenne. Dopo ben 50 e passa anni, un ulteriore e significativo squarcio di verità processuale e anche storica. Intanto continua il processo parallelo a carico di Roberto Zorzi, che oggi vive negli Stati Uniti

martedì 8 Aprile 2025

Quegli eroi ed eroine Rom e Sinti della Resistenza italiana ed europea

Lottarono contro il nazifascismo unendosi alle brigate partigiane in molti Paesi: dalla Jugoslavia al Kossovo, dalla Polonia alla Bulgaria. Salvarono ebrei e si distinsero in azioni di grande coraggio. In Italia formarono anche un battaglione di soli sinti, “I Leoni di Breda Solini”, dopo essere fuggiti dai campi di concentramento fascisti. Un ruolo importante lo ebbero le donne

giovedì 6 Febbraio 2025

Visco, il campo di concentramento fascista per prigionieri jugoslavi

A poco meno di 30 km dal confine orientale, nel territorio di Udine, il lager fu attivo dal 20 febbraio 1943 all’8 settembre. Si trattò di una delle strutture pensate in connessione con l’invasione della Jugoslavia. Vi vennero deportate intere famiglie di resistenti, sospetti o semplicemente potenziali tali. Recenti progetti lo hanno inserito nell’iniziativa Museo diffuso della Resistenza in Friuli Venezia Giulia assieme al campo di Gonars e alla caserma Piave di Palmanova che fu luogo di torture. È però solo un recupero parziale, si tratta invece di un patrimonio da preservare nella sua interezza. La testimonianza di Miljenko Kukuljan, deportato bambino

giovedì 30 Gennaio 2025

Prigionieri di guerra, la ricerca non si ferma

La storia di Pietro Macellaro e Ferdinando Guariniello si arricchisce di nuovi documenti provenienti dagli archivi dell’ex Rhodesia. A fornirli il presidente dell’associazione che riunisce i familiari dei prigionieri di un altro luogo di concentramento alleato di nostri soldati e il più grande: Zonderwater in Sudafrica. Il ruolo fondamentale del volontariato nell’indagine storica e della divulgazione

mercoledì 29 Gennaio 2025

27 gennaio 2025. Ha vinto la Memoria

La celebrazione dell’80° anniversario della Liberazione del lager ha rappresentato un gigantesco evento che ha coinvolto centinaia di città e di paesi registrando una partecipazione particolarmente numerosa di popolo. Sono stati coinvolti Comuni, associazioni, sindacati, vedendo come protagonista l’Associazione nazionale dei partigiani e le sue strutture centrali e decentrate. Si è trattato di un messaggio fondamentale per svelenire un clima politico e sociale intossicato dalla strage di Hamas del 7 ottobre e dall’inaudito massacro di palestinesi da parte di Netanyahu. Ma è stata anche una vittoria su tutte le menzogne che sono state diffuse contro l’Anpi

lunedì 27 Gennaio 2025

Giorno della Memoria 2025. Il dovere di ricordare

Sono passati 80 anni dalla liberazione del lager di Auschwitz, il simbolo dell’orrore genocidiario nazista, che si avvalse anche della complicità dell’Italia fascista. Parlarne, parlarne e parlarne, soprattutto alle nuove generazioni, continuando a indignarci. Perché aveva ragione Primo Levi con il suo pessimismo sulla natura umana e il suo accorato appello alla vigilanza. E se la Shoah è un unicum nella storia, guardandoci intorno non possiamo dimenticare le parole di Liliana Segre: “Coltivare la Memoria è ancora oggi un vaccino prezioso contro l’indifferenza e ci aiuta, in un mondo così pieno di ingiustizie e di sofferenze, a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza e la può usare”

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 150 Anno

Leggi il numero 150

Tutti i numeri

Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

Leggi anche

venerdì 4 Luglio 2025

Anpi Messina con Gaza. Un successo la mostra di 85 artisti per l’ospedale di Emergency

Non è vero che non possiamo fare niente, a volte bastano anche piccole iniziative. Dopo la raccolta fondi promossa mesi fa dall’associazione dei partigiani a livello nazionale, l’esposizione siciliana ha voluto essere sia un gesto umanitario sia un atto di denuncia verso l’inerzia delle istituzioni europee e la diplomazia occidentale, dando voce a un sentimento di indignazione e dolore condiviso da molti. L’ottimo risultato grazie alla generosità e all’impegno di numerosi protagonisti: i pittori, scultori e fotografi che hanno donato le loro opere, i soci della Galleria Spazioquattro che hanno messo a disposizione locali, esperienza e professionalità, e chi ha versato il proprio contributo solidale

mercoledì 2 Luglio 2025

30 giugno 1960-30 giugno 2025. Genova antifascista sempre

In tantissimi, nonostante il caldo, in memoria della rivolta che sessantacinque anni fa impedì il congresso Msi e fece cadere il governo Tambroni. In corteo con Anpi e Cgil anche la sindaca Salis: “le destre-destre avanzano nel mondo portando avanti un’ideologia che pensavamo fosse sepolta, invece no”. Bisca, presidente provinciale dei partigiani: “in quel partito c’erano persone che tramavano un colpo di stato come in Grecia, e non dimentichiamo i deportati dai nazifascisti, tra loro anche mio nonno”. Landini: “oggi come allora rimettere al centro le persone, il lavoro, la Costituzione, ripartendo dai giovani”

Newsletter

Iscriviti alla newsletter e resta informato: ricevi ogni due settimane gli articoli di Patria Indipendente direttamente nella tua casella di posta.

Iscriviti ora